Aprirà a settembre a Macao il Collegio per l'evangelizzazione dell'Asia
Una struttura per sostenere l’evangelizzazione in Asia: l’ha istituita di recente la Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli con un decreto firmato dal prefetto, il cardinale Fernando Filoni. Si tratta del "Collegio Redemptoris Mater per l'Asia" con sede a Macao, la cui gestione è stata affidata al Cammino Neocatecumenale e che aprirà i battenti a settembre, con un primo gruppo di studenti di diverse nazioni del mondo
Le motivazioni della sua istituzione
L’iniziativa, si legge nella notizia pubblicata dall’Agenzia Fides, intende rispondere all’appello di Giovanni Paolo II che, nella Lettera enciclica “Redemptoris Missio”, sostenne che l'Asia sarebbe stato il vasto continente a cui “orientare principalmente la missio ad gentes”, e all’invito di Papa Francesco alla Chiesa ad “uscire” per annunciare il Vangelo a tutti. Come prevede lo Statuto, il Collegio dipenderà direttamente dalla Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, mantenendo i contatti con il vescovo locale e potrà avere sezioni distaccate in altri luoghi o Paesi.
Obiettivi del Collegio
Il Collegio ha lo scopo di formare futuri sacerdoti, attraverso studi filosofici e teologici, ad una azione di “evangelizzazione itinerante”. I presbiteri potranno poi essere inviati in diverse nazioni asiatiche, a seconda delle necessità pastorali, e nella loro missione potranno essere coadiuvati da famiglie del Cammino Neocatecumenale, disponibili ad essere anch’esse inviate là dove ci sarà bisogno.
Il cardinale Filoni spiega il perchè della struttura
La nuova struttura - spiega in un’intervista pubblicata oggi dall’Agenzia Fides e dall'Osservatore Romano il cardinale Fernando Filoni - è “frutto della creatività apostolica che guarda all’evangelizzazione in quel continente”. Nella storia della missione della Chiesa “tante sono state le forme e le modalità prescelte per l’annuncio del Vangelo in Asia”. E cita lo storico impegno dei grandi ordini religiosi come i Gesuiti, i Domenicani e i Francescani; l’attività di tanti specifici istituti missionari; l’invio dei sacerdoti fidei donum o la collaborazione missionaria interdiocesana e tra le Chiese di alcune nazioni. “Ora - conclude - lo Spirito Santo suggerisce una forma nuova, che sperimenteremo”.
Il contributo del Cammino Neocatecumenale
Il Prefetto, quindi, si sofferma sul perché il nuovo Collegio sia stato affidato al Cammino Neocatecumenale dicendo che esso "si è reso disponibile e ha messo a disposizione della Congregazione di “Propaganda Fide”, che ha la diretta responsabilità giuridica del Collegio, la sua già pluriennale esperienza di formazione di futuri presbiteri per la missione in Asia".
Perchè proprio a Macao
Riguardo la scelta della sede a Macao, il cardinale Filoni ricorda nell’intervista che di tale luogo è ben nota l’ importanza come centro promotore per l’evangelizzazione in Estremo Oriente. Vi hanno messo piede straordinari missionari come Matteo Ricci, Alessandro Valignano, Francesco Saverio e tanti altri evangelizzatori hanno attraversato questa “porta” per la missione in Asia. Oggi, conclude: "il nuovo Collegio di Macao è frutto di un’iniziativa e una modalità missionaria speciali, che Papa Francesco ha incoraggiato e approvato”. Un'iniziativa che il porporato desidera affidare alle mani di Maria, Madre del Redentore, e a San Giuseppe, Custode della Santa Famiglia di Nazareth.
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