Hebdomada Papae: il Gr in latino del 24 agosto
“HEBDOMADA PAPAE”
Notitiae Vaticanae Latine redditae
Die vicésimo quarto mensis Augusti anno bis millésimo undevicésimo
Papa Franciscus in Audientia Generali: satis est de christianis falsis, vera conversio ad sácculum pérvenit.
Introductio Papae in volúmine de Mótibus Populáribus: sunt, dicit, pretiosa elementa participationis socialis.
In Australia, Iúdices Collegii Supremi Victoriae confírmant condemnationem Cardinalis Pell.
Salútem ex ánimo ómnibus vobis dicit Alexander De Carolis, audiéntibus novos núntios latína língua prolátos.
(Servizi)
Christianus verus ille est cuius cor non adhaéret propriis negotiis, sed amat gratúite bona cum aliis commúnicans. Affirmavit Summus Póntifex in Audientia Generali diei Mercurii praetériti in Aula Pauli VI (sexti). Singularia refert Eugenius Murrali:
«Amor est modus. Sed non amor notionis, non amor fictus»: erat «amor óperum, iuváminis recíproci». Agitur de catechesi ardenti, cum intimis persuasionibus propósita, quam Papa in Audientia Generali praébuit. Consideratio Francisci, meditationes prosequentis de áctibus Apostolorum, in lucem posuit notionem «íntegrae communionis» quae primam christianam animavit communítatem. «Vera conversio», adfirmat Papa, «ad sácculum» pérvenit, quia cor a Deo vere tactum «generosum est cum omnibus» et «infirmíssimos ádiuvat». Ille christianus qui movetur proprium bonum quaerens, in Ecclesia véluti «peregrinus catacumbarum» movetur. Communio, conclúdit, sibi vult «meum tempus cum aliis communicare, ad illos iuvandos qui auxilio égent».
Proximo mense Septembri publici iuris fit volumen Librariae Editrícis Vaticanae cui titulus «Irruptio Motuum Popularium: Rerum Novarum nostrae aetatis”. Summus Pontifex introductionem in volumine scripsit. De hac re lóquitur Monia Parente:
Multiplícitas motuum popularium et consociationum quae operam dant iustitiae sociali promovendae, constítuit «clamationem de profundis, signum, cui contradícitur», spem quae «omnia mutare potest». Non est longa introductio, illa Francisci, in volumine de motibus popularibus. Notiones sunt tamen efficaces. In mutatione hodierna, quae timore et razismo definítur, motus populares sunt pro Papa véluti « fons virtutis moralis, ad novam vim dandam nostris civitátibus populáribus». Sunt, conclúdit, signum «novi humanismi» qui potest finem «ignorantiae compassionis» pónere.
(News)
Papa Franciscus praetéritis diebus epístulam scripsit ad salutandum adventum Navis Valetudinarii quae suum accepit nomen, in urbe Belemensi de Parà, in septentrionali regione Brasiliae. ágitur omnino de íntegro valetudinario fluviali quod curas praebet, aegrotos récipit et praeventiones offert septem centum milia incolis prope flumen vulgo Rio Amazoniae, verbum etiam Dei illis ádferens.
Iúdices Collegii Supremi Victoriae, in Australia, die Mercurii preaterito condemnationem confirmavérunt Cardinalis Georgii Pell quae réddita est nota mense Februario in processu primi gradus de abúsibus sexuálibus super minores. In exspectatione recursus, qui fíeri potest, Sedes Vaticana Diurnariis Edocendis íterum manifestavit propinquitatem Sanctae Sedis erga víctimas abúsuum sexualium et opus persequendi clericos qui istorum sunt rei.
Finis fit huius editiónis, grátias ágimus de auscultatióne; conveniémus íterum hebdómada próxima.
(ITALIANO)
“HEBDOMADA PAPAE”
Notitiae Vaticanae Latine redditae
24 agosto 2019
Francesco all’udienza generale: basta cristiani ipocriti, la vera conversione arriva alle tasche.
La prefazione del Papa a un libro di studio sui Movimenti Popolari: sono, dice, preziose realtà di partecipazione sociale.
In Australia, la Corte suprema di Victoria conferma la sentenza di condanna per il cardinale Pell.
Un cordiale buongiorno a tutti voi in ascolto da Alessandro De Carolis e bentrovati per questa nuova edizione del notiziario in lingua latina.
(SERVIZI)
Un cristiano davvero tale lo è perché il suo cuore non è attaccato ai propri interessi, ma ama gratuitamente condividendo i beni. Lo ha affermato il Papa all’udienza generale di mercoledì scorso in Aula Paolo VI. La cronaca nel servizio di Eugenio Murrali:
“L’amore era la modalità. Ma non amore di parola, non amore finto”: era “amore delle opere, di aiutarsi l’un l’altro”. È una catechesi appassionata, dettata dalle sue più intime convinzioni, quella proposta dal Papa all’udienza generale. Inserita nel ciclo dedicato agli Atti degli Apostoli, la riflessione di Francesco si concentra sull’aspetto della “comunione integrale” che animò la prima comunità cristiana. La “vera conversione”, sostiene il Papa, arriva “alle tasche”, perché un cuore davvero toccato da Dio “è generoso con gli altri” e “aiuta i più deboli”. Il cristiano che si muove cercando il proprio interesse si muove nella Chiesa come un “turista delle catacombe”. Comunione, conclude, è “condividere il mio tempo con gli altri, per aiutare coloro che hanno bisogno”.
Il mese prossimo settembre uscirà un volume della Libreria Editrice Vaticana intitolato "L'irruzione dei movimenti popolari: Rerum Novarum del nostro tempo". Il Papa ne ha scritto la prefazione, che è stata resa nota e pubblicata. Ce ne parla Monia Parente:
La pluralità di movimenti e associazioni che si impegnano per la giustizia sociale rappresentano “un grido profondo, un segno di contraddizione”, la speranza che "tutto può cambiare". Non è una lunga prefazione quella di Francesco al libro sui Movimenti popolari. I concetti però sono incisivi. Nel cambiamento epocale odierno, segnato da paura e razzismo, i Movimenti Popolari si pongono per il Papa come “fonte di energia morale, per rivitalizzare le nostre democrazie”. Sono, conclude, segno di un "nuovo umanesimo” che può porre fine “all'analfabetismo della compassione”.
(NEWS)
Papa Francesco ha scritto nei giorni scorsi una lettera per salutare l’arrivo della Nave Ospedale che porta il suo nome, a Belem, capitale dello Stato del Pará, nel nord del Brasile. Si tratta del più completo ospedale fluviale del Paese che offrirà cure sanitarie, ricovero e prevenzione a 700 mila abitanti lungo il Rio delle Amazzoni, portando loro anche la Parola di Dio.
La Corte Suprema di Victoria, in Australia, ha confermato mercoledì scorso la sentenza di condanna nei confronti del cardinale George Pell resa nota a febbraio nel processo in primo grado per abusi sessuali su minori. In attesa di un possibile ricorso, la Sala Stampa vaticana ha ribadito la vicinanza della Santa Sede alle vittime di abusi sessuali e l’impegno a perseguire i membri del clero che ne siano responsabili.
È tutto per questa edizione, grazie per essere stati in ascolto, a risentirci alla prossima settimana.
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