Ambongo Besungu: “una porpora per dare speranza al popolo congolese"
Padre Jean Pierre Bodjoko – Città del Vaticano
Cappuccino, 59 anni, il futuro cardinale Fridolin Ambongo Besungu racconta la sua sorpresa e la sua gioia per la porpora che Papa Francesco gli ha affidato. Grande euforia tra i fedeli che aspettavano novità per la sede di Kinshasa, vacante di cardinale perché il precedente, cardinale Laurent Monsengwo, aveva rimesso l’incarico nelle mani del Papa per raggiunti limiti di età.
R. – La prima cosa è stata la mia sorpresa, perché non sapevo di questa nomina! Poi ho visto che la gente mi scriveva per farmi gli auguri e lì ho saputo che il Santo Padre mi ha creato cardinale. E’ così che ho saputo: è stata una sorpresa per me!
Una gioia non solo per lei, ma anche per tutta la Chiesa della Repubblica democratica del Congo …
R. – Io direi, un riconoscimento da parte del Santo Padre, un riconoscimento da parte della Chiesa per il lavoro che abbiamo fatto per dare un po’ di voce al nostro popolo che soffre … Io vedo questa nomina come un riconoscimento, per dire che la via che abbiamo scelto è quella giusta e che dobbiamo continuare a dare speranza al nostro popolo.
Quale messaggio vuole mandare al popolo della Repubblica democratica del Congo, che sarà felice ora di avere un altro cardinale?
R. – Io credo che la prima cosa sia la gioia, perché il popolo ha sempre chiesto: “Ma quando il Papa ci darà un nuovo cardinale?”. E’ sempre stata una domanda, una preghiera per questo popolo. Oggi è stato fatto: io credo che adesso il popolo congolese sia contento, sia felice di avere un nuovo cardinale. E’ anche un modo, secondo me, da parte del Santo Padre di incoraggiare questa lotta che il popolo sta combattendo per una vita più dignitosa.
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