Hebdomada Papae: il Gr in latino del 7 settembre
“HEBDOMADA PAPAE”
Notitiae Vaticanae Latine redditae
Die septimo mensis Septembris anno bis millesimo undevicesimo
Iter Papae Francisci in Áfricam: reconciliátio, spes, pax.
Tredecim novi cardináles pro Ecclesia missionaria.
Orátio mensis Septembris: márium et oceanórum tutéla.
Salutem ex animo omnibus vobis dicit Eugenius Murrali audientibus novos nuntios latina lingua prolatos.
(SERVIZI)
Papa Franciscus in medio versátur itínere apostólico in Africa. Visitatio in Mozambíco, Madagascária et Ínsulis Maurítii signum est ánimi Pontificis praeséntis in Ecclesia páupera inter páuperos. Singulária réfert Monia Parente:
Verba praecípua itíneris Francisci in Africa sunt reconciliátio, spes et pax. Pax est praesertim, memorávit Papa in Mozambíco, flos frágilis, per iustítiam ac véniam coléndus atque “non ágitur tantum de belli absentia”. Nonnúlli descripsérunt hoc iter tribus “M” litteris, designántibus Mozambícum, Madagascáriam et Maurítii Insulas, tres nationes ubi Ecclesia est páupera inter páuperes et ubi missio continuátur per evangelizatiónem, solidarietátem ac diálogum interreligiósum. Unum et tricesimum iter apostólicum Pontíficis initium sumpsit die quarto mensis Septembris et ad finem adducétur die decimo eiusdem mensis. In variis regiónibus Pontifex convéniet auctoritátes locáles, sed etiam religiósos, iúvenes, operários; sermónes habébit et missas celebrábit. Inter eius stationes annumerántur valetudinárium, opifícii sedes et monastérium.
Die superióre domínico in oratione mariana “Ángelus Domini” quaedam mira evenérunt. Papa sérius ad fenéstram venit, quoniam cláusus detinebátur in anábathro ac necesse fuit ut siphonárii accéderent, ad eum liberándum. Ínsuper, magis insolitus fuit núntius post oratiónem mariánam, scílicet nominatio tredecim novórum cardinálium. Réfert nobis Rosárius Tronnolone:
Iter quoque facientes in Áfricam diurnárii una cum Papa iocáti sunt de evéntu in anábathro, a Pontífice ipso die domínico reláto, cum locutus est in fenestra aedium Vaticanárum sérius sólito. Suétam post orationem marianam áliud quiddam inusitáti enuntiávit: Papa numerávit enim trédecim novos cardináles in Collégium Cardinálium cooptándos ac legit eorum nómina. “Per eórum ortum nationémque vocatio Ecclesiae missionaria manifestátur quae pergit misericórdem Dei amorem nuntiare ómnibus homínibus orbis terrarum”: sic locútus est Papa. Futuri Purpuráti accípient birétum rubrum in consistório die quinto mensis Octobris. Ex his tredecim, octo sunt religiosi, plures plane períti de dialogo interreligióso, álii de ipso magisterio; proxima tandem Sýnodus de Amazónia enuntiáta est. Die tertio mensis Septembris Papa etiam nominávit tres novos Nuntios Apostólicos.
(NEWS)
“Orémus hoc mense ut públicae auctoritátes, períti scientiárum et oeconomístae operéntur una simul in tutélam márium atque oceanórum”. Haec est adhortátio quam Papa Franciscus transmísit per núntium televisíficum, índicans orationis intentiónem mensis Septembris.
Spes requirénda et agéndi consuetúdo est producénda quae convertátur in aegrótos colendos. Incitaméntum est Papae qui recépit in Civitáte Vaticana die secundo mensis Septembris Consociatiónem itálicam Oncológiae medicae. “Quanta amaritúdo”, dicit, coram optata morte: euthanásia non est eadem quae “libertas”.
Finis fit huius editiónis, de ánimis atténtis gratias ágimus; conveniémus íterum hebdómada próxima.
(ITALIANO)
“HEBDOMADA PAPAE”
Notitiae Vaticanae Latine redditae
7 settembre 2019
Viaggio di Papa Francesco in Africa: riconciliazione, speranza, pace
Tredici nuovi cardinali per una Chiesa missionaria
L’intenzione di preghiera di settembre: proteggere mari e oceani
Un cordiale buongiorno a tutti voi in ascolto da Eugenio Murrali e bentrovati per questa nuova edizione del notiziario in lingua latina.
(SERVIZI)
Papa Francesco è nel pieno del suo viaggio apostolico in Africa. La visita in Mozambico, Madagascar e Isole Mauritius è il segno della presenza del Pontefice in una Chiesa povera tra i poveri. I particolari di Monia Parente:
Le parole chiave del viaggio di Francesco in Africa sono riconciliazione, speranza, pace. La pace, in particolare, ha ricordato il Papa in Mozambico, è un fiore fragile, da coltivare attraverso giustizia e perdono e, “non è solo assenza di guerra”. Alcuni lo hanno definito il viaggio delle tre “M”: Mozambico, Madagascar e Isole Mauritius, tre nazioni dove la Chiesa è povera tra i poveri e in missione permanente tra evangelizzazione, solidarietà e dialogo interreligioso. Il 31esimo viaggio apostolico del Pontefice è iniziato il 4 settembre e si concluderà il 10. Nei diversi Paesi il Pontefice sta incontrando le autorità locali, ma anche religiosi, giovani, lavoratori e sta tenendo discorsi e celebrando messe. Tra le sue tappe anche un ospedale, un cantiere e un monastero.
Domenica scorsa l’Angelus ha riservato molte sorprese. Il Papa è arrivato in ritardo perché è rimasto chiuso in ascensore ed è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco. Ancora più sorprendente l’annuncio, nel dopo-Angelus, della nomina di 13 nuovi cardinali. Ce ne parla Rosario Tronnolone:
Anche sul volo per l’Africa i giornalisti hanno scherzato insieme al Papa sull’incidente dell’ascensore, raccontato dal Pontefice stesso domenica, quando si è affacciato con qualche minuto di ritardo alla finestra. Dopo l’Angelus un’altra sorpresa: il Papa ha annunciato che creerà 13 cardinali e ne ha letto i nomi. “La loro provenienza esprime la vocazione missionaria della Chiesa che continua ad annunciare l’amore misericordioso di Dio a tutti gli uomini della Terra”, ha affermato. I futuri porporati riceveranno la berretta nel concistoro del 5 ottobre. Otto su 13 sono religiosi, molti con solide esperienze nel dialogo interreligioso, altri impegnati sulla frontiera del magistero, il prossimo Sinodo sull'Amazzonia. Il 3 settembre il Papa ha nominato anche tre nuovi nunzi apostolici.
(NEWS)
“Preghiamo in questo mese perché i politici, gli scienziati e gli economisti lavorino insieme per la protezione dei mari e degli oceani”. E’ l’esortazione che Papa Francesco ha levato nel video-messaggio per l’intenzione di preghiera del mese di settembre.
Ricercare la speranza e perseverare nell’atteggiamento di vicinanza ai malati. È l’esortazione del Papa ricevendo, il 2 settembre, in Vaticano, l’Associazione italiana di Oncologia medica. “Quanta amarezza”, dice, di fronte alla scelta della morte: l’eutanasia non è sinonimo di “libertà”.
È tutto per questa edizione, grazie per essere stati in ascolto, a risentirci alla prossima settimana.
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui