I Papi e il dolce nome di Maria
Laura De Luca – Città del Vaticano
Il nome di Maria, il dolce nome di Maria. Non c’è Papa che lo abbia pronunciato più spesso di Giovanni Paolo II, che nel suo motto aveva una dedica squisitamente mariana: totus tuus.
L’attentato dell’11 settembre 2001 alle Torri Gemelle diede occasione a Giovanni Paolo II di ripristinare la festa del nome di Maria che era scomparsa dal calendario liturgico intorno al 1970: l’11 settembre era infatti per il Papa polacco una data significativa anche per un altro motivo storico e mariano. Ricordava infatti l’intercessione della Vergine nella vittoria dell’esercito polacco che pose fine dell’assedio di Vienna da parte dei turchi, nel XVII secolo.
Ecco comunque il dolore del Papa all’indomani della terribile strage di inizio secolo, il 12 settembre in Udienza generale. Rivolgersi a Maria gli è naturale
Con partecipe affetto, mi rivolgo all'amato popolo degli Stati Uniti in quest'ora di angoscia e di sgomento, in cui viene messo a dura prova il coraggio di tanti uomini e donne di buona volontà. In maniera speciale abbraccio i familiari dei morti e dei feriti e assicuro loro la mia spirituale vicinanza. Affido alla misericordia dell'Altissimo le inermi vittime di questa tragedia, per le quali ho celebrato stamani la Santa Messa, implorando per loro il riposo eterno. Dio infonda coraggio ai superstiti, assecondi con il suo aiuto l'opera benemerita dei soccorritori e dei tanti volontari, che in queste ore spendono ogni loro energia per far fronte a così drammatica emergenza. Invito anche voi, carissimi Fratelli e Sorelle, a unirvi alla mia preghiera. Imploriamo il Signore perché non prevalga la spirale dell'odio e della violenza. La Vergine Santissima, Madre di misericordia, susciti nei cuori di tutti pensieri di saggezza e propositi di pace.
Anche all’Angelus di domenica 16 settembre, recitato pochi giorni dopo a Frosinone, in occasione della sua visita pastorale, il Papa tornò sulla strage e invocò la consolazione di Maria:
La Vergine rechi conforto e speranza anche a quanti soffrono a causa del tragico attentato terroristico, che nei giorni scorsi ha ferito profondamente l'amato popolo americano. A tutti i figli di quella grande Nazione dirigo, anche ora, il mio pensiero accorato e partecipe. Maria accolga i defunti, consoli i superstiti, sostenga le famiglie particolarmente provate, aiuti tutti a non cedere alla tentazione dell'odio e della violenza, ma ad impegnarsi a servizio della giustizia e della pace. Maria Santissima alimenti soprattutto nei giovani alti ideali umani e spirituali e la costanza necessaria per realizzarli. Richiami loro il primato dei valori eterni perché, specialmente in questi momenti difficili, gli impegni e le attività quotidiane continuino ad essere sempre orientati a Dio e al suo Regno di solidarietà e di pace.
La devozione di Giovanni Paolo II al Nome di Maria fu proseguita poi dal suo successore. Ecco Benedetto XVI in pellegrinaggio al santuario di Mariazell in occasione dell’850° anniversario di fondazione durante il suo viaggio apostolico in Austria, 8 settembre 2007:
Mostraci Gesù!”. Con questa domanda alla Madre del Signore ci siamo messi in cammino verso questo luogo. Questa stessa domanda ci accompagnerà quando torneremo nella nostra vita quotidiana. E sappiamo che Maria esaudisce la nostra preghiera: sì, in qualunque momento, quando guardiamo verso Maria, lei ci mostra Gesù. Così possiamo trovare la via giusta, seguirla passo passo, pieni della gioiosa fiducia che la via conduce nella luce – nella gioia dell’eterno Amore.
Nell’Udienza generale di qualche giorno dopo, il 12 settembre 2007 Papa Ratzinger sottolinea invece un collegamento importante fra due date vicine del calendario liturgico…
Sabato scorso abbiamo celebrato Festa della Natività della Vergine, e oggi ricordiamo il suo santo Nome. La celeste Madre di Dio, che ci accompagna durante tutto l’anno liturgico, guidi voi cari giovani sul sentiero di un’adesione al Vangelo ogni giorno più perfetta.
A Papa Paolo VI la festa della natività di Maria offre invece l’occasione per un tenero ricordo personale. 8 settembre 1974.
E’ vero che la Liturgia della Domenica prevale sopra ogni altro culto, che oggi, 8 settembre, vorrebbe attirare la nostra affettuosa devozione sulla Natività di Maria SS.ma, oggi celebrata in questa data dalla tradizionale pietà della Chiesa, e Noi, senza scapito della norma liturgica, rivolgeremo questo momento di privato interesse religioso alla festa della Madonna che entra nella vita terrena e nella scena del tempo, e, Madre di Cristo e nostra qual è, appare bambina nel punto iniziale della grande storia della nostra salvezza. Noi abbiamo motivi personali, non indegni di essere anche a voi confidati quest’oggi. Noi ricordiamo che la Chiesa di S. Maria delle Grazie a Brescia, a due passi dal nostro domicilio domestico, e da noi frequentata negli anni giovanili con quotidiana assiduità, è dedicata alla nascita della Madonna, la quale Beatissima aveva ogni anno, in questa festiva ricorrenza, tutta la nostra famiglia puntualmente convenuta intorno a Sé. Come pure noi non possiamo dimenticare la dedica lapidaria sulla facciata del sempre amatissimo e glorioso Duomo di Milano: «Mariae Nascenti», a Maria che nasce; e che subito aleggia trionfante la Madonnina famosa, sulla più alta guglia dell’incantevole edificio.
Ascolta la puntata de La voce dei Papi su Radio Vaticana dedicata al nome di Maria, andata in onda domenica 8 settembre 2019
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