Hebdomada Papae: il Gr in latino del 26 ottobre

“HEBDOMADA PAPAE”

Notitiae Vaticanae Latine redditae

 Die vicesimo sexto mensis Octobris anno bis millesimo undevicesimo

Términat Synodus pro Amazónia: hoc fine hebdómadae documénti suffrágiis subiciétur.  

In Die mundiális missionário, Franciscus ait: «Testis Iesu ómnibus occúrrit ».

«Mater Nostra Terra»: liber cólligit textus ac sermónes Pontíficis de ámbitu. 

Salútem ex ánimo ómnibus vobis dicit Eugénius Murrali audiéntibus novos núntios latína língua prolátos.

(SERVIZI)

Términat hoc in fine hebdómadae Sýnodus pro Amazónia. Documéntum finále, diébus superióribus elaborátum, post suffrágium commíssum erit iudício Papae. Síngula réfert Rosárius Tronnolone:

Últimae statiónes Sýnodi. Superióribus diébus, círculi minóres elaboravérunt propósita quaedam: Relátor Generális ac Secretárii particuláres, subsídio peritórum, inseruérunt ea documénto fináli, quod, revisum a Consílio redactionis, in Aula suffrágio tráditur. Textus dénique commíssus erit ad iudícium finále Papae. Máxime evocántur mos synodális atque áctio Spíritus Sancti. Exórtus est recéntibus hebdómadis quam multum mundo discéndus sit a pópulis amazónicis, qui sese haud percípiunt uti dominatóres creáti, sed eius partem. In quodam convéntu cum indígenis, Póntifex elátius expréssit moméntum Evangélii in cultúra loci vel pópuli demérsi. In opéribus synodálibus in lucem proláta sunt munus mulíerum, earúmdem sollicitúdo in pastoráli actuositáte, sicut et arguménta de Ecclésiae missióne atque de tutela non solum ámbitus, sed etiam populórum indigenórum, qui saepe iniustítiam patiúntur.

Die domínica superióre, in Basílica Sancti Petri, Papa Francíscus Missam celebrávit occasióne nonagésimi tértii Diéi Mundiális Missionális. Agit Mónia Parente:  

“Mons”, “ascéndere”, “omnes”, verba sunt, quae Póntifex dicávit missionáriis univérsi orbis terrárum in celebratióne Missae in Basílica Petriána, occasióne eórum nonagésimo tértio Die Mundiále, in mense vidélicet qui áctio missionária in médias res ponit. Mons semper fuit “locus magnórum convéntuum inter Deum et hóminem” interpretátus est Papa in homília, adhórtans ergo ad proceritátem, quae nos ádmovet ad Deum “in siléntio, oratióne, sepósitis nugaméntis garritibúsque qui corrúmpunt”, sicut et ad álios appropinquándos, cum mons locus est ubi míssio íncipit et unde novo prospéctu frúimur. Opórtet nos “in montem ascéndere ad orándum pro cunctis ac de monte revértere, ut fiámus donum pro ómnibus”. Nemo igitur seiúngitur a missióne, quam opus est nos tamquam veros testes vívere, in sequéla Christi.          

(NEWS)

Insígni cura atténto in hebdómadis celebrátae Sýnodi creáto, die vicésimo quarto mensis Octóbris in Itália et Gállia evulgátus est liber “Mater Nostra Terra. Léctio christiána circa ámbitus provocatiónem”, cum praefatióne Patriárchae Bartholomǽi, éditus ab Officína Librária Vaticána, in quo colligúntur sermónes Papae de creáto tutándo.

Die vicésimo secúndo mensis Octóbris inítium cepit Pontificátus Ioánnis Pauli Secúndi. In die anniversário Papa Francíscus honorávit eius memóriam ac núntium: «Domino grátias agámus de cunctis bonis in mundo patrátis et in córdibus per verba, ópera ac sanctitátem Ioánnis Pauli Secúndi. Memorámus praecláram eius senténtiam: Aperíte portas Christo!».

Reveréndus Dóminus Bernardínus Auza, Observátor Pérmanens Sanctae Sedis Novi Eboráci apud Natiónes Unítas, intérfuit allocutióne sua septuagésimae quartae sessióni Convéntui Generáli Natiónum Unitárum adhortatúsque est humanitatem ad “defendéndam Terram, nostram domum commúnem, ab exitiali vi armórum atomicórum”, ad quae novo concúrritur cursu, qui immánes súscitat angóres.

Haec ómnia sunt pro hac editióne. Gratias ágimus pro attentióne; conveniémus íterum hebdómada próxima.

(ITALIANO)

“HEBDOMADA PAPAE”

Notitiae Vaticanae Latine redditae

 26 ottobre 2019

Sinodo per l’Amazzonia in chiusura: questo fine settimana il voto del documento

Giornata mondiale missionaria, Francesco: “Il testimone di Gesù va incontro a tutti”

“Nostra Madre terra”: un libro raccoglie testi e discorsi del Pontefice sull’ambiente

Un cordiale saluto a tutti voi in ascolto da Eugenio Murrali e bentrovati per questa nuova edizione del notiziario in lingua latina.

(SERVIZI)

Si chiude questo fine settimana il Sinodo per I’Amazzonia. Il documento finale elaborato nel corso dei lavori è affidato al discernimento del Papa dopo la votazione. I particolari di Rosario Tronnolone:

Ultime tappe per il Sinodo. Nei giorni scorsi i circoli minori hanno elaborato delle proposte; il relatore generale e i segretari speciali con l’aiuto degli esperti le hanno inserite nel documento finale che, rivisto dalla Commissione di redazione, è presentato in Aula per le votazioni. Il testo viene infine affidato all’ultimo discernimento del Papa. Forte il richiamo alla sinodalità e all’azione dello Spirito Santo. È emerso in queste settimane quanto il mondo abbia da imparare dai popoli amazzonici, che non si sentono padroni del creato, ma parte di esso. In un incontro con gli indigeni, il Pontefice ha sottolineato l’importanza di un Vangelo che si incultura. Nei lavori sinodali sono tornati in evidenza il ruolo delle donne, il loro impegno nell’attività pastorale, così come le tematiche della missione della Chiesa e della tutela non solo dell’ambiente, ma anche dei popoli indigeni, spesso bersaglio di ingiustizia.

Domenica scorsa, nella Basilica di San Pietro, Papa Francesco ha celebrato una messa in occasione della 93.ma Giornata Mondiale Missionaria. Il servizio di Monia Parente:

“Monte”, “salire”, “tutti” sono le parole che il Pontefice ha dedicato ai missionari di tutto il mondo nella Santa Messa in San Pietro, per la loro 93.ma Giornata mondiale, proprio nel mese che ha per focus la missionarietà. Il monte è sempre stato il “luogo dei grandi incontri tra Dio e l’uomo”, ha spiegato nell’omelia. Un invito dunque all’altezza, che ci fa avvinare a Dio “nel silenzio, nella preghiera, prendendo le distanze dalle chiacchiere e dai pettegolezzi che inquinano”, ma anche ad avvicinarci agli altri, essendo il monte il luogo dove inizia la missione e si gode di una diversa prospettiva. Bisogna “salire sul monte a pregare per tutti e scendere dal monte per farsi dono a tutti”. Nessuna esclusione quindi nella missione, che va vissuta da veri testimoni, nella sequela di Cristo.

(NEWS)

Nel clima di attenzione al creato che caratterizza queste settimane del Sinodo, è uscito il 24 ottobre in Italia e Francia, con prefazione del Patriarca Bartolomeo, il libro “Nostra Madre Terra. Una lettura cristiana della sfida dell'ambiente", edito dalla Lev, che ha raccolto i discorsi del Papa sulla cura del creato.

Il 22 ottobre del 1978 iniziava il Pontificato di Giovanni Paolo II. Nel giorno dell’anniversario Papa Francesco ha onorato la sua memoria e il suo messaggio: “Ringraziamo il Signore per ogni bene compiuto nel mondo e nei cuori attraverso le parole, le opere e la santità di Giovanni Paolo II. Ricordiamo sempre il suo appello: Aprite le porte a Cristo!”.

Monsignor Bernardito Auza, osservatore permanente della Santa Sede all'Onu, intervenuto, a New York, alla 74.ma sessione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, ha invitato l’umanità a “proteggere la Terra, la nostra casa comune, dalla potenza distruttiva delle armi nucleari”, verso cui c’è una nuova preoccupante corsa.

È tutto per questa edizione, grazie per essere stati in ascolto, a risentirci alla prossima settimana.