Gli auguri di Liliana Segre a Papa Francesco
Fabio Colagrande - Città del Vaticano
“Santità, è con grande emozione che mi rivolgo a Lei per esprimerle con stima e affetto i miei più fervidi auguri per questo suo ottantatreesimo compleanno.
In questa occasione vorrei davvero augurarle ogni bene per la sua persona e il suo servizio.
In particolare, come ebrea che ha vissuto sulla propria pelle l'esperienza della persecuzione, dell'emarginazione e dell'umiliazione, e che si è sentita un rifiuto della società, le auguro che lei possa portare sempre avanti e con successo, in tutto il mondo, il suo impegno a combattere quella che lei chiama la "cultura dello scarto".
È questa una cultura che, come lei ha ricordato recentemente, degenera oggi spesso in una cultura dell'odio che si esprime in parole e azioni che ricordano persecuzioni e discriminazioni odiose attuate nel passato.
Le auguro anche che siano ascoltate e comprese le parole del suo recente messaggio per la giornata della pace in cui sottolinea che la guerra si nutre della paura dell'altro e della differenza vista come un ostacolo, mentre la pace è un cammino. Un cammino di fraternità e solidarietà, basato sulla memoria. Una memoria a cui io tengo molto e che va custodita, per non commettere di nuovo gli stessi errori ma anche perché suggerisca la traccia per le presenti e le future scelte di pace.
Auguri di cuore, Papa Francesco, da Liliana Segre”
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