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Hebdomada Papae: il Gr in latino del 7 dicembre

Le notizie vaticane in lingua latina con traduzione in italiano in onda ogni sabato alle 12.32. In sommario oggi: la pubblicazione della Lettera Apostolica del Papa “Admirabile signum” sul senso e il valore del Presepe; il messaggio alla Conferenza Cop25 sul clima nel quale Francesco afferma che siamo davanti ad una sfida di civiltà ed infine la missione a Lesbo del cardinale Krajewski che ha accompagnato in Italia un nuovo gruppo di profughi

“HEBDOMADA PAPAE”

Notitiae Vaticanae Latine redditae

Die septimo mensis Decembris anno bis millesimo undevicesimo

Ascolta il Gr latino del 7 dicembre 2019

(TITOLI)

Evulgatae sunt Litterae Apostolicae Papae, quibus titulus “Admirabile signum”, ad confirmandam notionem ac pondus Praesepis.

Franciscus scribit ad COP Viginti Quinque, ad congressionem vidélicet de mutationibus caeli status, et dicit: sumus coram provocatione humani civilísque cultus.

Cardinalis Krajewski quosdam profugos ex insula Lesbos in Italiam comitatur.

Ómnibus vobis audiéntibus salútem imo ex corde dicit Catharína Agorelius, quae hanc editiónem nuntiórum Latína língua prolatórum confert.

(SERVIZI)

Occasione visitationis specus in Greccio, ubi sanctus Franciscus Assisiensis primam comparavit imaginem nativitatis Iesu, die dominica praeterita Papa Franciscus  Litteras Apostolicas subsignavit, quae inscribuntur Admirabile signum, quibus quaerit ne traditio praesepis deminuat. Agit Helena Astorri:

“Admirabile signum praesepis, christiano populo carissimum, semper stuporem admirationemque suscitat”: hoc modo incipiuntur Litterae Apostolicae Admirabile signum, de notione ac pondere praesepis, quas Papa Franciscus die dominica praeterita subsignavit, scilicet Dominica prima Adventus, in visitatione in Greccio, ubi sanctus Franciscus Assisiensis anno millesimo ducentesimo vicesimo tertio primam imaginem praesepis comparavit. “Dum scaenam Nativitatis Domini contemplamur – scribit Papa – invitamur ad spiritale iter incipiendum, humilitate attracti Illius qui homo factus est ut omni homini occurrere posset”. Sanctus Pater promovére vult ubicúmque traditionem praesepis – in familia, in officina, in scholis, in carceribus – et concludit: nihil nostra ínterest scire ea quomodo sit aedificandum; oportet praesepe  “vitae nostrae loquatur”.

In nuntio participibus misso Congressionis Nationum Unitarum quae Matriti a die secundo ad diem decimum tertium Decembris evénit, singularis cura animadvertitur Pontificis de mutationibus caeli status, quas vocat “unam ex praecipuissimis provocationibus pro humanitate”.  Franciscus invítat ad operam omni ope explendam ut futuris generationibus “causae spei” offerantur. Refert nobis Marius Galgano:

Provocationem suscipimus fundamentalem, illam scilicet de mutatione caeli status, tamen verba ab actionibus definítis usque amovéntur: hoc scribit Papa in nuntio participibus misso Congressionis Nationum Unitarum de caeli status, quae Matriti in praesens évenit. Franciscus curam demonstrat de mutationibus caeli status, quam definit veluti “unam ex praecipuissimis provocationibus pro genere humano”. Papa iterum in lucem ponit necessitatem perveniendi ad proposita quae in Pacto Parisiensi firmata sunt et sollicitat ne haec occasio amittatur “tuendae communis nostrae domus” et spei praebendae futuris generationibus.

(NEWS)

Si unaqueque paroecia hospitio unam familiam profugorum accipit, sicut Papa desiderat, “in insula Lesbo neminem inveniemus”. Hoc dixit eleemosynarius Pontificis, cardinalis Conradus Krajewski, qui modo ex insula graeca in Italiam reversus est una cum quibusdam asylum rogantibus. Purpuratus cardinales, episcopos ac sacerdotes adhortatus est ad aperiendas ianuas domuum, canonicarum, palatiorum: exstat spatium, dixit ille, exstant etiam subsidia.

Simul cum celebrationibus initii Adventus, die undetricesimo mensis Novembris, in Terra Sancta pervénit reliquia Sacrarum Cunarum, a Papa Custodiae Franciscanae in Bethlehem oblata.

Haec ómnia sunt pro hac editione, conveniémus íterum hebdómada próxima.

“HEBDOMADA PAPAE”

Notitiae Vaticanae Latine redditae

7 dicembre 2019

(TITOLI)

Pubblicata la Lettera Apostolica del Papa “Admirabile signum” per ribadire il senso e il valore del Presepe

Francesco scrive alla COP25, la conferenza sul cambiamento climatico, e dice: siamo davanti a una sfida di civiltà

Il cardinale Krajewski accompagna in Italia da Lesbo un nuovo gruppo di profughi.

Un cordiale buongiorno a tutti voi in ascolto da Katarina Agorelius che conduce questa edizione del notiziario in lingua latina.

(SERVIZI)

In occasione della visita alla grotta a Greccio, dove San Francesco d’Assisi ha allestito la prima rappresentazione della nascita di Gesù, Papa Francesco ha firmato domenica scorsa la Lettera Apostolica Admirabile signum per chiedere che la tradizione del Presepe non venga mai meno. Il servizio a Eliana Astorri:

“Il mirabile segno del presepe, così caro al popolo cristiano, suscita sempre stupore e meraviglia”: inizia così la Lettera apostolica Admirabile signum sul significato e il valore del Presepe, che Papa Francesco ha firmato questa domenica, il primo d’Avvento, alla sua visita a Greccio dove San Francesco d’Assisi nel 1223 ha organizzato la rappresentazione del primo Presepe della storia. “Mentre contempliamo la scena del Natale - scrive il Papa – siamo invitati a metterci spiritualmente in cammino, attratti dall’umiltà di Colui che si è fatto uomo per incontrare ogni uomo”. Il Santo Padre spiega di voler sostenere ovunque la tradizione del presepe - in famiglia, al lavoro, nelle scuole, nelle carceri – e conclude: non è importante come si allestisce, ciò che conta è che il presepe “parli alla nostra vita”.

Nel messaggio inviato ai partecipanti alla Conferenza dell'Onu sul clima in corso a Madrid dal 2 al 13 dicembre, emerge la preoccupazione del Pontefice per i cambiamenti climatici. Francesco invita a mettere in campo ogni sforzo per offrire alle generazioni future "motivi di speranza". Ce ne parla Mario Galgano:

Stiamo affrontando una sfida fondamentale, quella del cambiamento climatico, ma le parole sono ancora lontane dalle azioni concrete: questo scrive il Papa in un messaggio ai partecipanti alla Conferenza dell'Onu sul clima che si svolge a Madrid. Francesco esprime preoccupazione per i mutamenti del clima, che chiama “una delle principali sfide per l’umanità”. Il Papa sottolinea di nuovo la necessità di raggiungere gli obiettivi fissati dall’Accordo di Parigi e sollecita a non perdere questa occasione per "preservare la nostra casa comune" e dare speranza alle future generazioni.

 (NEWS)

Se ogni parrocchia ospitasse una famiglia di profughi, come auspicato dal Papa, “a Lesbo non troveremmo nessuno”. Lo ha detto l’elemosiniere del Pontefice, il cardinale Konrad Krajewski, appena rientrato dall’isola greca in Italia con un gruppo di richiedenti asilo. Il porporato ha fatto appello a cardinali, vescovi e presbiteri ad aprire le porte di case, canoniche, palazzi: c'è lo spazio, ha detto, e ci sono le risorse.

In concomitanza con le celebrazioni per l’inizio dell’Avvento, il 29 novembre è giunta in Terra Santa una reliquia della Sacra Culla, donata dal Papa alla Custodia francescana di Betlemme.

È tutto per questa edizione, a risentirci alla prossima settimana.

 

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07 dicembre 2019, 12:40