La Farmacia Vaticana si sposta per lavori: nuovi locali pronti a fine maggio
Alessandro Di Bussolo – Città del Vaticano
La Farmacia Vaticana, che ogni giorno distribuisce medicinali a circa 2mila clienti, si è trasferita dal 7 gennaio un locale prefabbricato, in via della Posta, alle spalle dell’edificio storico, che resterà chiuso per lavori almeno fino alla fine di maggio. In questi mesi verranno sostituiti i pavimenti, l’illuminazione, il soffitto, ma soprattutto verranno installati altri 4 scivoli per la distribuzione dei medicinali, che diventeranno così 6, alimentati da tre robot Bd Rowa, capaci di far arrivare, in 8 secondi dalla richiesta, la confezione nelle mani del farmacista.
Via le cassettiere dei medicinali, arrivano gli scivoli automatici
Fabio Ippoliti, responsabile amministrativo della Farmacia Vaticana, ci informa che i lavori inizieranno appena sarà completato lo svuotamento dei locali e che “sarà una ristrutturazione generale, sia a livello strutturale, che dell’arredamento, che sarà completamente rinnovato. Verranno installate delle vetrine virtuali con schermi collegati a computer, in modo da avere più spazio dietro al banco. Verranno tolte le cassettiere per i medicinali, cosa che permetterà di avere più spazio nella zona vendita, ed entrerà in funzione il robot per la gestione automatizzata del magazzino di oltre 40 mila farmaci”. Tutti i banchi della nuova farmacia, spiega Ippoliti, “saranno serviti da un robot, con un’uscita per i medicinali alle spalle, riducendo notevolmente i tempi per la ricerca del farmaco richiesto dal cliente. Potremo così offrire un servizio certamente migliore”.
Servizio garantito, qualche disagio per gli spazi ridotti
In questi 5 mesi il servizio sarà garantito, assicura il responsabile amministrativo della Farmacia del Papa, “e tutti i farmaci saranno disponibili, anche se sicuramente ci sarà qualche disagio, dato che lo spazio si è ridotto e per molti l’attesa sarà all’aperto, perché non tutte le persone possono essere accolte all’interno della struttura prefabbricata”. I lavori saranno curati dai servizi tecnici dello Stato della Città del Vaticano, e la riapertura conclude Ippoliti, “è prevista per la fine di maggio, o i primi giorni di giugno, salvo imprevisti”.
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