La preghiera mariana con il cardinale Comastri per chiedere la liberazione dall'epidemia
Paolo Ondarza - Città del Vaticano
Un atto di invocazione filiale a Maria per essere liberati dall’epidemia del Coronavirus che sta dilagando nel mondo. E’ la preghiera dell’Angelus seguita dalle litanie lauretane che a partire da oggi per una settimana, ad eccezione di domenica, per iniziativa del cardinale Angelo Comastri, arciprete della Basilica di san Pietro e vicario generale del Papa per la Città del Vaticano., si svolge ogni mattina in Vaticano alle 12.00. Un’iniziativa – spiega un avviso firmato dal porporato – “per invocare l’intercessione di Maria in questo momento così difficile”. “Nei momenti di pericolo, spontaneamente, i figli si rivolgono alla mamma. Nella particolare circostanza che stiamo vivendo, ci rivolgiamo a Maria, la Madre che Gesù ci ha donato dalla croce”.
Maria dono di Cristo
“Mentre era sulla Croce, cioè nel momento della massima manifestazione del suo amore per noi, Gesù – ha detto il cardinale Comastri questa mattina dalla Basilica di san Pietro, ai piedi della statua della Vergine collocata vicino all’Altare della Cattedra - ci ha fatto l’ultimo prezioso dono, l’ultimo regalo: ci ha donato la sua mamma. Infatti, indicando con gli occhi l’apostolo Giovanni, che rappresentava tutta l’umanità, Gesù disse a Maria: “Donna, ecco tuo figlio”, cioè: fagli da mamma”. L’arciprete della Basilica di san Pietro ha ricordato che “il primo compito della mamma è proteggere i figli nell’ora del pericolo”. Da qui l’invocazione a Maria “affinché ci liberi dal flagello dell’epidemia”:
L'invocazione alla Madre
“O Maria, per il tuo sì umile e libero
sei diventata la prima culla di Dio,
il primo tabernacolo dell'Altissimo,
l'inizio dell'ultimo capitolo della storia.
Tu hai visto gli apostoli felici attorno a Gesù.
Poi li hai visti tristi nell'ora della Passione
e hai raccolto nel cavo della tua mano
le loro lacrime di paura e di smarrimento.
Maria, Madre della Chiesa,
tu non hai avuto paura quando è giunta la Croce.
E provasti di nuovo l'emozione di Betlemme
quando Gesù dalla Croce ti chiamò Madre
aprendo nuovi orizzonti alla tua maternità.
Tu hai sentito il fremito della Pentecoste
e hai visto gli apostoli uscire dal Cenacolo
spinti da un'onda di entusiasmo
che giunge inalterata fino a noi.
Maria, Madre della Chiesa,
stringici al petto
e donaci il battito del Cuore del tuo Figlio Gesù.
Amen”.
L’invito ad unirsi alla preghiera dell’Angelus da casa propria è rivolto a tutti. E’ possibile partecipare attraverso la diretta streaming, ogni giorno alle 12.00, su Vatican News.
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