La Civiltà Cattolica ora parla anche cinese
VATICAN NEWS
La Civiltà Cattolica ora parla anche cinese. In occasione dei suoi 170 anni, la rivista dei gesuiti ha deciso di far partire una nuova edizione in cinese semplificato (公教文明, Gōngjiào wénmíng), definendolo un “gesto di amicizia nello spirito di Matteo Ricci”, che “considera il ruolo che questa lingua svolge ai nostri giorni nel contesto globale”. L’indirizzo del sito è https://www.gjwm.org. Il sito è suddiviso in 4 sezioni: Notizie (新闻), Mondo (观世界), Riflessione cristiana (基督教文化研究) e Cultura (文化及评论). Collegato al sito è l’account WeChat della rivista, il cui codice identificativo è gjwm1850.
Il lancio della nuova iniziativa è salutato con favore dal cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin, che in una lettera si augura possa servire a “scrivere nuove pagine frutto dell’incontro amichevole con la ricca tradizione del popolo cinese”. Il cardinale ha citato le parole di Papa Francesco agli scrittori de La Civiltà Cattolica, ricordando che “loro compito principale è quello di costruire ponti e di stabilire un dialogo con tutti gli uomini, non solo con i credenti, ma anche con coloro che, pur non condividendo la fede cristiana, nutrono un particolare rispetto verso gli alti valori umani”. E dunque, Parolin si augura che la versione cinese della rivista “possa diventare un solido strumento di vicendevole arricchimento culturale e scientifico tra tutte le persone che sono in ricerca di bellezza e di verità”, avendo come fine “la collaborazione nella costruzione di un’autentica civiltà del dialogo aperto e di pace duratura fra tutti i popoli del mondo”.
Nell’edizione cinese, al momento del lancio, appariranno articoli sull’accordo tra Cina e Santa Sede e sulle sue prospettive; un articolo sul cattolicesimo in Cina nel XXI secolo, un approfondimento sulla Dottrina Sociale della Chiesa in Cina e alcune “vie per l’aggiornamento” della Chiesa cattolica cinese. Accanto agli articoli saranno presenti anche cinque news legate all’attualità.
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