Cambia la Farmacia Vaticana: un servizio più attento e vicino a chi ha bisogno
Marina Tomarro - Città del Vaticano
Nel 2024 toccherà il traguardo dei 150 anni a servizio non solo dei residenti della Città del Vaticano, ma anche dei romani e di tutti coloro che hanno bisogno di farmaci, soprattutto quelli più difficili da trovare, perché magari legati a patologie particolari e rare. È questa la Farmacia Vaticana, che ogni giorno dall’interno delle mura leonine, è meta di migliaia di persone, che spesso arrivano da ogni parte del mondo. Per offrire un servizio migliore, dal 2017 sono partiti i lavori di ristrutturazione, iniziati dai magazzini, per velocizzare la richiesta e la consegna dei farmaci. E dal 14 settembre farmacisti e clienti sono rientrati nella sede storica, completamente rimodernata, sostituita per più di 8 mesi, durante i lavori, da un lungo container. L' orario ora è 8.30-18, il sabato 8.30-13.
Un ascolto più attento
“Spesso i clienti della nostra farmacia sono molto numerosi – spiega il direttore fra Binish Thomas Mulackal, dell'Ordine ospedaliero di San Giovanni di Dio – e quindi siamo costretti ad andare di corsa e non poter ascoltare le loro domande, al di là della richiesta del farmaco di cui necessitano. Proprio nel desiderio di dare un servizio più prossimo ed umano, che comprenda anche l’ascolto, abbiamo lavorato per ampliare i locali della vendita, perché siano accoglienti per tutti, e cercato di dimezzare i tempi di consegna dei farmaci, per consentirci di parlare con queste persone, consigliarle e capire di cosa hanno bisogno”.
Le parole di Papa Francesco
Molto importanti sono gli insegnamenti di Papa Francesco che accompagnano quotidianamente i farmacisti nel loro lavoro. “Questa è la farmacia del Papa – continua fra Mulackal – e noi tutti siamo a suo servizio. Il Pontefice ci invita sempre a stare attenti alle esigenze del nostro prossimo, soprattutto se malato o bisognoso, e noi sentiamo molto vicina questa missione. Dare una medicina nei giusti tempi, in modo che chi soffre possa avere la cura, ascoltare chi ci chiede aiuto con un sorriso, questo vuol dire prossimità al nostro fratello”.
Tempi di attesa più brevi
E proprio per cercare di abbreviare i tempi anche la tecnologia moderna può essere molto utile. “Abbiamo cercato di eliminare il più possibile i tempi di attesa attraverso dei ticket – sottolinea il direttore – Poi abbiamo potenziato il sito in modo che se si ordinano dei medicinali da noi, non serve poi chiamare o venire qui per capire se sono arrivati, ma attraverso uno speciale codice è possibile vederlo direttamente sul sito da casa”
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