Hebdomada Papae il gr in latino del 12 settembre
“HEBDOMADA PAPAE”
Notitiae Vaticanae Latine redditae
12 septembris 2020
(TITOLI)
Papa in Audienti Generali: sociale responsum ad pestilentiam civilis ratio est bonis communis. Appellatio pro iure studendi grassantibus bellis.
Francisco in Oratione angelica: rumusculi contra alios peior labes est quam virus coronarium.
“Fratres omnes” titulus est tertiarum Litterarum encyclicarum, quas Papa subsignabit die 3 octobris Assisii.
Felicem diem omnibus dicit Catharina Agorelius et optima quaeque nuntios lingua latina prolatos audientibus.
(SERVIZI)
Recuperationis, non accusationis vel condemnationis rationem suggerit Iesus, cum frater peccat. Haec dixit Papa die dominica praeterita in Oratione angelica, dum adhortatus est orare pro fratribus et non denarrare vitia vel lapsus. En singula:
In Oratione angelica Pontifex enarravit Evangelium diei, ubi Iesus suggerit quomodo corrigi possit fratrem deerrantem. Papa id nuncupat «paedagogiam recuperationis» et fovet fideles communitatesque, ut «sanum mos» habeant orandi pro fratribus et non denarrandi vitia vel lapsus. Super remissionem et «invictam vim divinae misericordiae» consuetudines fundandae sunt, dixit Pontifex, quia «rumusculi cor operiunt communitati» atque Ecclesiae. «Rumusculus – admonuit – labes peior est quam virus coronarium».
Virus humani cultus et rei politicae nescit discrimina ac certandum est interminato amore. Mentem hanc participavit Papa in Audientia Generali die 9 septembris in Aula Sancti Damasi in Vaticano habita. Franciscus commonefecit etiam Diem internationalem Unitarum Nationum Coetus pro tutandis scholis ab incursionibus in bellis. Haec singula:
«Virus obices, limites vel humani cultus reique politicae discrimina ignorans suscipiatur oportet amore obicum, limitum distinctionumve experti». Haec asseveravit Pontifex in catechesi tradenda in Audientia Generali prateritae feriae quartae, adstantibus fidelibus in Aula Sancti Damasi in Palatio Apostolico. Papa explanavit bonam civilitatem opus esse, quae in mediam aciem bonum commune et personam humanam conferat. Exeunte Audientia, Papa commonefecit Diem internationalem Unitarum Nationum Coetus pro tutandis scholis ab incursionibus in bellis et necessitatem illustravit omnium iuvenum aditus ad institutionem.
(NEWS)
«Fratres omnes, de fraternitate et amicitia sociali»: titulus est tertiarum Litterarum encyclicarum, quas Franciscus die 3 octobris Assisii subscribet, post Missam ad sepulcrum sancti Francisci celebratam. Ritus sine fidelibus celebrabitur, servatis hodiernis publicae salutis provisionibus.
Papa Franciscus Nuntium misit XLVI Conventui “Ambrosetti”, biduo scilicet informationis pro mensariis et administratoribus, in quo patefecit necessitatem novi speciminis oeconomici, quod dignitatem humanam spectet, non immolet “idolis nummariis”, et «pecuniam non usurpet ad opprimendum, sed ad serviendum».
Secretarius Status Petrus Cardinalis Parolin in Brutio, die 8 septembris, Beatae Mariae Virginis festi causa, confirmavit verba Papae de necessitate pietatis popularis emendandae ab usurpatione noxiorum et a superstitionibus.
De his hactenus, proximo die Sabbati eadem hora conveniemus.
“HEBDOMADA PAPAE”
Notitiae Vaticanae Latine redditae
12 settembre 2020
(TITOLI)
Il Papa all’udienza generale: la risposta sociale alla pandemia è una politica del bene comune. Appello per il diritto all'istruzione nonostante le guerre
Francesco all’Angelus: il chiacchiericcio contro gli altri è una peste più brutta del Covid
“Fratelli tutti” è il titolo della terza Enciclica che il Papa firmerà il 3 ottobre ad Assisi
Un cordiale buongiorno a tutti voi da Katarina Agorelius e bentrovati a questa edizione del notiziario in lingua latina.
(SERVIZI)
La pedagogia del recupero, non l'accusa o la condanna, è quella suggerita da Gesù quando un fratello sbaglia. Lo ha detto il Papa domenica scorsa all’Angelus, esortando a pregare per i fratelli e non andare a raccontare difetti o scivolate. Il servizio.
All’Angelus il Pontefice ha commentato il Vangelo del giorno in cui Gesù suggerisce come correggere il fratello quando sbaglia. Il Papa lo definisce “una pedagogia del recupero” e incoraggia i fedeli e le comunità ad avere “una sana abitudine” a pregare per i fratelli e non a andare a raccontare difetti o scivolate. Le relazioni devono essere fondate sul perdono e sulla “forza invincibile della misericordia di Dio”, ha sottolineato il Pontefice, perché “le chiacchiere chiudono il cuore alla comunità” e alla Chiesa. “Il chiacchiericcio – ha avvertito - è una pesta più brutta del Covid”.
Il virus non conosce distinzioni culturali e politiche e deve essere affrontato con un amore senza barriere. È il pensiero del Papa all'udienza generale 9 settembre tenuta nel Cortile di San Damaso, in Vaticano. Francesco ha ricordato anche la Giornata internazionale dell'Onu per la tutela dell’educazione dagli attacchi nell'ambito dei conflitti. La cronaca.
“Un virus che non conosce barriere, frontiere o distinzioni culturali e politiche deve essere affrontato con un amore senza barriere, frontiere o distinzioni”- Lo ha affermato il Pontefice nella catechesi all’udienza generale di mercoledì scorso alla presenza dei fedeli al Cortile di San Damaso del Palazzo Apostolico. Il Papa ha spiegato che “è doverosa una buona politica” che metta al centro il bene comune e la persona umana. Al termine dell’udienza il Papa ha ricordato la nuova Giornata internazionale dell'Onu per la tutela dell’educazione dagli attacchi nell'ambito dei conflitti e ha sottolineato la necessità dell’accesso all’istruzione per tutti i giovani.
(NEWS)
“Fratelli tutti - sulla fraternità e l’amicizia sociale”: si intitola così la terza Enciclica che Francesco firmerà il 3 ottobre ad Assisi, dopo una Messa celebrata sulla tomba di San Francesco. La cerimonia sarà senza fedeli nel rispetto dell’attuale situazione sanitaria.
Papa Francesco ha inviato un Messaggio alla 46.ma edizione del Forum Ambrosetti, due giorni di formazione per banchieri e manager, dove sottolinea la necessità di un altro modello economico che include e non sacrifica la dignità umana “agli idoli della finanza” e che “non usa il denaro per dominare ma per servire”.
Il segretario di Stato cardinale Pietro Parolin in Calabria l’8 settembre per una festa mariana ha ribadito le parole del Papa della necessità di purificare la religiosità popolare dalla malavita e superstizione.
È tutto per questa edizione, a risentirci sabato prossimo alla stessa ora.
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