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La gioia della mamma dopo l'intervento La gioia della mamma dopo l'intervento

Bambino Gesù, la gioia del Natale per le gemelline siamesi

Sei mesi dopo l'intervento che ha riscritto la storia della neurochirurgia, le gemelline centrafricane si apprestano a vivere il loro Natale più bello insieme alla mamma ed ai medici, infermieri e fisioterapisti che le accompagnano nel processo di guarigione

Andrea De Angelis - Città del Vaticano 

Ci sono storie da brividi. Meravigliose. Immaginate una madre, provate a mettervi nei panni di chi sa che il futuro delle sue figlie è appeso ad una "prima volta". Serve un prodigio della scienza, un intervento della medicina da primato. Bene, questo è accaduto ed ora quella mamma e le sue figlie possono festeggiare insieme il Natale. Ancora in corsia, certo. Quella del Bambino Gesù, che nell'anno che sta per concludersi ha scritto una pagina di storia.

Il Natale delle gemelline
Il Natale delle gemelline

Un lavoro di squadra

A 7 mesi dall’ intervento di separazione eseguito all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Ervina e Prefina, le gemelline centrafricane unite per la testa, stanno bene e crescono come tutte le bimbe della loro età. Sono pronte a trascorrere il loro ‘Natale in corsia’ grazie al lavoro di medici, infermieri e fisioterapisti. Le piccole, due anni e mezzo d’età, ora pronunciano le prime parole in italiano e camminano. Pronte ad aprire, nel reparto di Neurochirurgia dell’Ospedale al Gianicolo, anche i regali che porterà loro Babbo Natale. Ad osservarle, come ogni giorno, la mamma.

Il regalo più bello 

"In questo anno difficilissimo per tutti, la salute dei bambini è ciò che ci spinge a perseverare nel nostro lavoro. Il sorriso e i progressi delle gemelline sono il miglior regalo di Natale che potessimo ricevere", afferma Carlo Marras, responsabile della Neurochirurgia del Bambino Gesù e capo dell’équipe multidisciplinare che ha seguito Ervina e Prefina nel lungo percorso clinico e chirurgico iniziato alla fine del 2018, a pochi mesi dalla nascita, e culminato nell’intervento definitivo di sei mesi fa. È il primo caso in Italia e probabilmente l’unico al mondo (in letteratura non sono descritte operazioni simili) di intervento riuscito su una coppia di ‘craniopagi totali posteriori’, una tra le più rare e complesse forme di fusione a livello cranico e cerebrale. Posizionate nuca contro nuca, le piccole avevano in comune la scatola cranica e gran parte del sistema venoso. Dodici mesi di studio, tre interventi, l'ultimo dei quali lo scorso 5 giugno.

Ad agosto il Papa le ha battezzate 

Appena due mesi dopo l’operazione, a inizio agosto 2020, le gemelline erano pronte per ricevere il battesimo da Papa Francesco che con una cerimonia privata a Santa Marta ha voluto esaudire il grande desiderio della mamma delle piccole. Oggi Ervina e Prefina sono in ottima salute; il loro sviluppo neurologico è adeguato all’età e sono allegre e vivaci. A fine dicembre lasceranno la sede del Gianicolo per trasferirsi a Palidoro dove proseguiranno il percorso di fisioterapia e il monitoraggio del consolidamento osseo del cranio fino alla completa guarigione.

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23 dicembre 2020, 08:00