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 Santa Messa per i dipendenti del Dicastero per la Comunicazione Santa Messa per i dipendenti del Dicastero per la Comunicazione 

Cardinale Stella: mettete Gesù al centro del vostro comunicare

Questa mattina la Messa organizzata presso la Parrocchia Traspontina, per il Dicastero per la Comunicazione in occasione delle festività natalizie. La celebrazione è stata presieduta dal cardinale Beniamino Stella, prefetto della Congregazione per il Clero, che ha invitato i presenti ad essere gioiosi annunciatori della buona notizia del Vangelo

Marina Tomarro - Città del Vaticano

“In questi giorni vicini al Natale siamo invitati ad aprire il cuore, ad essere svegli e vigilanti, e a ripetere con il profeta Isaia 'stillate cieli dall’alto e le nubi facciano piovere la giustizia'”. Con questo invito a prepararsi alla gioia della nascita del Signore, il cardinale Beniamino Stella,  prefetto della Congregazione per il Clero, ha aperto in mattinata a Roma l’omelia della Messa di Natale per il Dicastero per la Comunicazione. “Il tempo di Avvento e il Natale del Signore - ha spiegato - sono occasioni di conversione nella nostra vita. Anche i ruoli che ricopriam,o da preti o da laici, non bastano ad evitarci il rischio di una fede che può cadere nell’abitudine o diventare spenta”.

Capire i segni dell’amore di Dio nei nostri confronti

Il Vangelo spiega come, spesso, coloro che seguono Gesù hanno bisogno ogni giorno di tornare da Lui, per scoprirlo nuovamente ed orientare la loro vita verso i suoi insegnamenti. “Anche Giovanni Battista – ha sottolineato il prefetto della Congregazione per il Clero – che ha atteso e annunciato il Messia attraversa una crisi, quando Gesù inizia il suo ministero e manifesta il volto di un Dio tenero e misericordioso. Lui va in crisi, e deve convertirsi e aprirsi alle novità del Regno che il Signore viene a portare”. Queste crisi possono diventare occasioni preziose per scoprire che il Signore è oltre le nostre aspettative ed i nostri schemi. “Chiediamo al Signore – ha ribadito il cardinale Stella – che purifichi le immagini che spesso ci facciamo di Lui, e guarisca la nostra cecità quando non siamo capaci di accorgerci dei segni della sua presenza d’amore in mezzo a noi”.

Annunciatori della buona novella

Rivolgendosi poi ai giornalisti presenti in rappresentanza del Dicastero vaticano, il porporato  li ha richiamati in particolare " al delicato compito della comunicazione". " Avete bisogno - ha detto - di uno sguardo luminoso sulla realtà, che vi renda coraggiosi e gioiosi annunciatori della Buona Notizia del Vangelo, con la vita personale  e nel servizio professionale”. E, ricordando le parole di Papa Francesco che nel Messaggio per la Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, ha definito i giornalisti tessitori di storie, ha concluso: “E’ bello che il Papa vi abbia esortati ad essere coloro che in qualche modo ricamano la vita delle persone e le lacerazioni della società, ponendo al centro del vostro comunicare Gesù. In questo modo, sarete capaci anche voi, di guarire la nostra società dalla lebbra di una comunicazione superficiale, e talvolta meno sana e trasparente”.

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16 dicembre 2020, 14:28