Covid, Parolin non sarà in Venezuela per la beatificazione di Hernandez
Benedetta Capelli – Città del Vaticano
Una grande devozione popolare per il Servo di Dio José Gregorio Hernández, conosciuto da tutti in Venezuela come “il medico dei poveri”. Una vita dedicata agli ultimi che accarezzava con le sue cure, soprattutto al tempo dell’epidemia di spagnola, sosteneva con la sua dedizione e per i quali ha perso la vita. Nato nel 1864, morì travolto da un’auto mentre usciva da una farmacia di Caracas – era il 29 giugno 1919 - dove aveva acquistato dei farmaci per un’anziana paziente.
Una beatificazione che aiuti il Venezuela
“Per cause di forza maggiore, - si legge in un comunicato della Sala Stampa Vaticana - legate soprattutto alla pandemia di Covid-19, il Segretario di Stato non potrà più viaggiare in Venezuela, com’era suo desiderio, in occasione della beatificazione del Venerabile Servo di Dio José Gregorio Hernández”, prevista a Caracas venerdì. Il porporato auspica che questo momento “contribuisca ad approfondire la fede dei venezuelani e la loro vita cristiana, nell’imitazione del nuovo Beato, ad affrontare insieme la crisi umanitaria e a promuovere una convivenza plurale e pacifica”. La Messa di beatificazione sarà presieduta da monsignor Aldo Giordano, nunzio apostolico in Venezuela.
Una bambina guarita grazie a lui
Il Venerabile José Gregorio Hernández è il quarto Beato venezuelano. Sono passati più di 70 anni dall'inizio del suo processo di beatificazione e canonizzazione, iniziato nel 1949 e avviato dall'allora arcivescovo di Caracas, monsignor Lucas Guillermo Castillo. Il 16 gennaio 1986, José Gregorio Hernández è stato dichiarato Venerabile da Papa Giovanni Paolo II. Il 9 gennaio 2020 la Commissione Medica della Congregazione delle Cause dei Santi ha approvato il miracolo attribuito alla sua intercessione: la guarigione di una bambina colpita da un proiettile alla testa sparato da uomini che volevano derubare il padre. Lo stesso è avvenuto il 27 aprile 2020 dalla Commissione Teologica.
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