All’Antonianum la prima licenza in Ecologia Integrale
Manuel Cubias e Benedetta Capelli – Città del Vaticano
Ascoltare il grido della Terra, farlo proprio indicando anche soluzioni per arginare la crisi climatica. E’ uno degli obiettivi che si pone la Pontificia Università Antonianum di Roma con l'istituzione di un nuovo corso di licenza in filosofia con specializzazione in Ecologia Integrale e che prende il via dall’anno accademico 2021-2022. Prevista per il 30 giugno una giornata di orientamento e studio per presentare la novità che vede coinvolte anche altre realtà accademiche come L’Università La Sapienza di Roma. Destinato a chi ha un baccalaureato in filosofia, una laurea triennale in filosofia o in altre materie con curricula specifici, il corso biennale prevede insegnamenti tra gli altri di biologia e cultura, migranti, disarmo e animazione eco-pastorale. L’Ateneo mette inoltre a bando sei borse di studio biennali per gli iscritti al corso, con il sostegno di Banca Etica: quattro a copertura integrale delle tasse accademiche, due a copertura parziale.
Sulla via della Laudato si’
“Cerchiamo di offrire spazi alla riflessione ampia offerta da Papa Francesco con l'enciclica Laudato si’ – sottolinea il Rettore dell’Antonianum padre Augustin Hernandez Vidales – già la nostra università, in passato, aveva lavorato sull'ecologia integrale, declinando il nostro piano di studi”. E’ nel 2015 con l’enciclica del Pontefice che l’Antonianum si mette al lavoro per un percorso accademico più ampio sulla casa comune. Il corso di oggi ruota intorno a tre concetti-chiave: terra, impresa e polis.
“Il primo focus è quello della relazione o l'interazione tra l'uomo e l'ambiente – afferma il Rettore - questa interazione che, in questi nostri tempi, non è nella sua fase migliore tanto che Papa Francesco ha scritto questa enciclica. Un secondo focus è quello delle relazioni con sé, con gli altri, con l'ambiente e con la dimensione del mistero. Queste categorie sono approfondite in questo percorso accademico. Un terzo focus riguarda il governo della polis che abita il cosmo. Questa la riteniamo una parte importante perché non possiamo camminare da soli, non possiamo andare avanti da soli, la politica, le istituzioni accademiche e tutte le altre componenti della società devono essere in sintonia per andare avanti. Tutto è connesso, come si legge nella Laudato si’”.
Il coinvolgimento di molte istituzioni
Nel raccontare la nuova licenza, padre Augustin Hernandez Vidales ricorda che è frutto dell’unione di diverse facoltà, a partire da filosofia fino a toccare la facoltà di teologia e di diritto canonico. Altro aspetto da rilevare è la collaborazione con vari atenei come La Sapienza di Roma, l’Università di Bari, la Cattaneo di Castellanza, la Tuscia di Viterbo e quella di Bolzano. Partecipano all’iniziativa anche altre realtà come la Camera di Commercio di Taranto, l'ufficio Giustizia e Pace dei ministri provinciali francescani anche la Federmanager. “Speriamo – conclude il Rettore delll’Antonianum – che si crei una rete accademica, seguendo l’invito di Francesco, che offra punti di incontro di riflessione sulla realtà del nostro mondo”.
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