Hebdomada Papae: il Gr in latino del 12 giugno
“HEBDÓMADA PAPAE”
Notítiae Vaticánae Latíne rédditae
Die duodécimo mensis Iúnii anno bis millésimo vicésimo primo
(TÍTULI)
In audiéntia generáli Papa recordátur oratiónem haud ritualísmum esse, sed hálitum qui donat sensum cuíque actióni.
Celebrátio Eucharística Francísci Papae in Sollemnitáte Sanctíssimi Córporis et Sánguinis Christi: Ecclésia non est círculus cláusus perfectórum.
Núntius televisíficus Pontíficis Adhortatióne Apostólica Amóris laetítia concitátus: implicáre christifidéles familiásque in ópera pastoráli.
Felícem diem ex corde exóptat Catharína Agorelius ómnibus vobis haec verba audiéntibus editiónis nuntiórum radiophonicórum língua Latína prolátae.
(NOTÍTIAE PRAECÍPUAE)
In audiéntia generáli die nono mensis Iúnii hábita, Francíscus Papa rursus locútus est de perseverántia in oratióne, adfírmans haud humánum esse si tempus non invénitur ad conveniéndum cum Deo. Alexánder De Carolis réttulit.
“Hálitus numquam desístit, neque cum dormímus; orátio áutem hálitus vitae est”. De perseverántia in oratióne arguméntum erat catechésis Papae in audiéntia generáli in Área Sancti Dámasi hábita. Explórans quómodo perseveránter orátur, Papa primum addúxit verba Sancti Páuli ex Prima Epístula ad Thessalonicénses: “Sine intermissióne oráte, in ómnibus grátias ágite”. “Orátio quae aliénat nos a perspicuitáte vitae fit spiritualísmus”, vel “ritualísmus”, elátius asséruit Papa, adnótans quod orátio “est quaedam spécies régulae musicális, ubi nosmet ipsi melódiam nostrae vitae pónimus”, et sic servátur “amor christiánus quem Deus a nobis exspéctat hoc in círculo inter fidem, vitam et oratiónem”.
In celebratióne Sollemnitátis Sanctíssimi Córporis est Sánguinis Christi, ad Altáre Cathédrae in Basílica Sancti Petri, Francíscus Papa dixit “Ecclésiam áulam mágnam opórtet esse” atque “accipiéntem omnes”. Refert nobis Olga Sakun.
“Ecclésia perfectórum” cella est quaedam ubi pro némine fit spátium, dum necésse est áula magna fiat in quam omnes accédere possunt. Haec est mens Papae in Missa Sollemnitátis Sanctíssimi Córporis et Sánguinis Christi, die sexto mensis Iúnii celebráta in Basílica Vaticána. Haec, de áula magna, una est de tribus imagínibus quae propósitae sunt in Evangélio Sollemnitátis, quo Póntifex usus est ut exórdio meditatiónis in homília sua. Ália imágo réfert virum qui hýdriam aquae portat: “Fiámus Ecclésia quae sitim súscitat et aquam portat”, adhortátus est Francíscus Papa, in fine fáciens interpretatiónem tértiae imáginis: Iesu, qui “Semet ipsum frangit” in Eucharístia. Debémus, ait Papa, nostram vitam frángere in solidarietáte, “ut mundus per nos vídeat magnitúdinem amóris Dei”.
(NOTÍTIAE BREVÍSSIMAE)
“Evangelizátio non est munus elécti coetus hóminum”, confirmávit Papa in núntio televisífico participántibus congréssus per Interréte hábiti, sub título: “Úbinam sumus in applicánda Adhortatióne Apostólica Amóris Laetítia?” Plus quam trecéntos quinquagínta delegátos óperae pastorális familiáris participántes congréssum a Dicastério pro Christifidélibus, Família et Vita inchoáto, a die nono usque ad diem duodécimum mensis Iúnii, Francíscus Papa invitávit ad iniungéndum cóniuges, saepe iam parátos, ad “fovéndam compositiónem textílis ecclesiális”.
Finis fit húius editiónis, conveniémus íterum próxima hebdómada.
“HEBDOMADA PAPAE”
Notitiae Vaticanae Latine redditae
12 giugno 2021
Titoli
All’udienza generale il Papa ricorda che la preghiera non è ritualismo, ma il respiro che dà senso a ogni azione
La Messa di Francesco nella Solennità del Corpus Domini: la Chiesa non è un circolo chiuso di perfetti
Videomessaggio del Pontefice ispirato all’Amoris laetitia: coinvolgere laici e famiglie nella pastorale
Un cordiale benvenuto a tutti voi da Katarina Agorelius e bentrovati a questa edizione del notiziario in lingua latina.
(SERVIZI)
All’udienza generale del 9 giugno scorso Francesco è tornato sulla perseveranza da dedicare alla preghiera, affermando che è disumano non trovare più il tempo per raccogliersi nel rapporto con Dio. Il servizio a Alessandro De Carolis.
“Il respiro non smette mai, nemmeno mentre dormiamo; e la preghiera è il respiro della vita”. È sulla perseveranza nella preghiera che si è imperniata la catechesi del Papa all’udienza generale tenuta nel Cortile di San Damaso. Nello scandagliare come pregare con perseveranza, il Papa è partito dalle parole di San Paolo nella Prima Lettera ai Tessalonicesi: «Pregate ininterrottamente, in ogni cosa rendete grazie». “Una preghiera che ci aliena dalla concretezza del vivere diventa spiritualismo” oppure “ritualismo” ha sottolineato il Papa evidenziando che la preghiera “è una sorta di rigo musicale, dove noi collochiamo la melodia della nostra vita” e che si mantiene “l’amore cristiano che Dio si attende da noi” “in questa circolarità fra fede, vita e preghiera”.
Alla celebrazione della Solennità del Corpus Domini, presieduta all’Altare nella Cattedra nella Basilica di San Pietro, Papa Francesco ha sottolineato che “la Chiesa dev’essere una sala grande” e “accogliente verso tutti”. Ce ne parla Olga Sakun.
La “Chiesa dei perfetti” è una stanza in cui non c’è posto per nessuno, mentre deve essere una sala grande in cui tutti possono entrare. È quanto ha sostenuto il Papa nella Messa alla Solennità del Corpus Domini, il 6 giugno scorso, nella Basilica vaticana. Quella della sala grande è una delle tre immagini proposte dal Vangelo della Solennità, che il Pontefice ha usato come spunto di riflessione per la sua omelia. L’altra immagine è l’uomo che porta una brocca d’acqua: “Diventiamo una Chiesa” che “risveglia la sete e porta l’acqua”, ha esortato Francesco, concludendo con un commento alla terza immagine: Gesù che “spezza Sé stesso” nell’Eucaristia. Dobbiamo, ha detto, spezzare la nostra vita nella solidarietà, “perché il mondo veda attraverso di noi la grandezza dell’amore di Dio”.
(NOTIZIE)
“L'evangelizzazione non è per un'élite”, ha ribadito il Papa in un videomessaggio inviato ai partecipanti del webinar “A che punto siamo con l’applicazione di Amoris Laetitia?”. Agli oltre 350 delegati di pastorale familiare presenti all’appuntamento organizzato dal Dicastero Laici Famiglia e Vita dal 9 al 12 giugno, Francesco ha invitato a coinvolgere quelle coppie di sposi spesso già pronte a ”contribuire alla costruzione del tessuto ecclesiale”.
È tutto per questa edizione, alla prossima settimana.
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