L’Obolo di San Pietro, aiutiamo il Papa ad aiutare
VATICAN NEWS
Aiutiamo il Papa ad aiutare. Nei prossimi giorni, in particolare tra domenica 27 e martedì 29 giugno, festa dei Santi Pietro e Paolo, nelle chiese di tutto il mondo si raccolgono le offerte dell’Obolo di San Pietro, la tradizionale colletta per sostenere la carità del Vescovo di Roma verso chi ha più bisogno e il suo servizio alle Chiese del mondo attraverso la Curia romana. Sarà possibile donare anche direttamente, durante tutto l’anno, attraverso il sito dell’Obolo.
“In un tempo di crisi - si legge sul sito dell’Obolo - c’è ancora più bisogno da parte di tutti noi di dare un segno concreto di appartenenza alla Chiesa e di amore al Papa come simbolo della sua unità. Anche la più piccola delle offerte contribuirà a sostenere Papa Francesco nelle sue attività di magistero, di guida della Chiesa universale e di carità”.
Per avere degli esempi sull’impiego specifico delle risorse dell’Obolo per le iniziative di carità e sostegno nelle situazioni di emergenza è utile consultare la specifica sezione del sito, specialmente nel contesto della pandemia.
Abbiamo ancora negli occhi le commoventi immagini del viaggio del Papa in Iraq dello scorso marzo. Con i fondi dell’Obolo sono stati finanziati interventi in favore di quella martoriata popolazione.
Ma la raccolta dell’Obolo serve anche ad assicurare la missione del Papa al servizio della Chiesa universale e alla pace nel mondo attraverso i collaboratori della Curia romana.
Il servizio specifico svolto e l’impiego delle risorse ricevute da diversi mesi viene spiegato dai singoli Dicasteri della Curia.
Le donazioni possono essere fatte attraverso:
https://www.obolodisanpietro.va
O per trasferimento allo IOR:
IBAN VA78001001000000019887028 per trasferimenti in EURO
IBAN VA510010010000000000019887029 per spedizioni in U.S.$
Un modo per contattare l'Ufficio dell’Obolo è via e-mail: obolo@spe.va, oppure per posta, scrivendo a: Ufficio Obolo, Segreteria per l’Economia, 00120 Città del Vaticano.
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui