Incontro Mondiale delle Famiglie: l'immagine ufficiale dedicata all’amore coniugale
Amedeo Lomonaco – Città del Vaticano
L’amore sacramentale tra uomo e donna è un riflesso dell’amore e dell’unità indissolubile tra Cristo e la Chiesa: Gesù versa il Suo sangue per lei. È questo il significato dell’immagine ufficiale del X Incontro Mondiale delle Famiglie. L’opera, intitolata “Questo mistero è grande”, è dipinta da padre Marko Ivan Rupnik. Come sfondo, è stato scelto l’episodio delle nozze di Cana di Galilea. Sulla sinistra, gli sposi appaiono coperti da un velo. Il servo che versa il vino ha il volto con i tratti di San Paolo, secondo l’antica iconografia cristiana. È lui a scostare con la mano il velo e riferendosi al matrimonio esclama: “Questo mistero è grande; lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa!”.
L’immagine dipinta da padre Rupnik è il terzo simbolo che viene pubblicato, dopo la preghiera e il logo, come strumento pastorale per la preparazione e il cammino delle famiglie verso l’Incontro Mondiale del 2022. "Spero – sottolinea padre Rupnik – che attraverso questa piccola immagine possiamo comprendere che per noi cristiani la famiglia è l’espressione del Sacramento del matrimonio e questo cambia totalmente il suo significato, perché un sacramento implica sempre la trasformazione". "A Cana - aggiunge - nella trasformazione dell’acqua in vino, si aprono gli orizzonti del sacramento, cioè del passaggio dal vino al sangue di Cristo.» «Paolo sta infatti versando lo stesso sangue che la Sposa raccoglie nel calice".
L’Incontro Mondiale delle Famiglie è organizzato dal Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita e dalla diocesi di Roma e si svolgerà nel sesto anniversario di Amoris Laetitia e a quattro anni da Gaudete et Exsultate.
Il decimo Incontro Mondiale delle Famiglie presenta una formula inedita. Assumerà una dimensione "multicentrica e diffusa". Roma sarà la sede principale, ma negli stessi giorni ogni diocesi potrà promuovere di un incontro locale per le proprie famiglie e per le comunità. Ogni famiglia del mondo può essere protagonista. Nel videomessaggio dello scorso 2 luglio in occasione della presentazione della forma straordinaria dell’Incontro, Papa Francesco sottolinea che “tutti potranno partecipare anche coloro che non potranno venire a Roma”.
Laddove sia possibile, Papa Francesco esorta le comunità diocesane a programmare iniziative a partire dal tema dell’Incontro: “L’amore familiare: vocazione e via di santità”. “Vi chiedo di essere vivaci, attivi, e creativi – aggiunge il Papa - per organizzarvi con le famiglie, in sintonia con quanto si svolgerà a Roma. Si tratta di un’occasione preziosa per dedicarci con entusiasmo alla pastorale familiare: sposi, famiglie e pastori insieme”
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