Il dono dei farmacisti di Napoli per i poveri di Madagascar e Libano
Debora Donnini - Città del Vaticano
Il progetto “Un farmaco per tutti”, che è nato nel 2015 in collaborazione con la Curia di Napoli, ha come scopo quello di prendersi cura delle persone. “L'obiettivo come cattolico e come farmacista è quello di riaffermare l'impegno verso le persone in difficoltà”. Lo afferma ai nostri microfoni il presidente dell'Ordine dei Farmacisti di Napoli, Vincenzo Santagata, che ha consegnato una raccolta di farmaci del valore di 62mila euro per i poveri del Madagascar e del Libano, che versano in condizione di estremo disagio anche per via della scarsità degli aiuti per il Covid. I farmaci sono stati consegnati ieri all'Elemosiniere del Papa, il cardinale Konrad Krajewski. All'inizio di luglio ne erano già stati donati altri.
Si tratta di antibiotici, farmaci per il cardiovascolare e altri, contenuti in confezioni integre che non sono state utilizzate. Devono avere almeno 8 mesi di vita prima della scadenza e vengono verificati dai volontari. “Finora abbiamo dato farmaci per un valore di 4 milioni di euro”, fa sapere Santagata, anche ad associazioni come Caritas, Unitalsi, Emergency, a un’associazione latino-americana a cui qualche mese sono stati dati farmaci per un valore di 70 mila euro, che sono andati in Venezuela. Oltre a questo progetto, ci sono anche altre iniziative come “un tampone per tutti” e “una visita per tutti” nelle quali si va anche nelle zone periferiche di Napoli per portare questo servizio.
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui