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Hebdomada Papae: il Gr in latino del 6 novembre

Le notizie vaticane in lingua latina con traduzione in italiano, in onda anche ogni domenica alle 17.30. ln sommario: Il Papa alla COP26 chiede risposte efficaci e speranze concrete sul clima. Nella Solennità di Tutti i Santi Francesco ricorda che la santità è gioia, non solo sforzi e rinunce e infine le udienze in Vaticano del presidente statunitense e del premier indiano

HEBDOMADA PAPAE

Notitiae Vaticanae Latine redditae

die sexto novembris anno bis millesimo vicesimo primo

(6 novembre 2021)

(TÍTULI)

Póntifex congressióni COP vicésima sexta: de caeli statu coadunátio quaedam certa ac speráta prǽbeat.

In sollemnitáte Ómnium Sanctórum Francíscus recordátur sanctitátem laetítiam esse, non conátus modo ac labóres.

Occasiónem nactus congréssus qui « G vigínti » vocátur, Póntifex in Civitáte Vaticána recépit Américae Septemtrionális Prǽsidem atque Índiae primum Minístrum.   

Salútem plúrimam ómnibus vobis auscultántibus dicit Cathárina Agorelius et bene felicitérque sit vobis audiéntibus núntios Latína língua prolátos.

Ascolta l'edizione del gr in latino

(NOTÍTIAE PRAECÍPUAE)

Núntius audio-televisíficus, quem Británnica Socíetas emissiónum audio-televisificárum seu vulgo BBC transmísit, una cum precatióne post Salutatiónem Angélicam hábita ac verbis quibúsdam ad Conferéntiam de caeli statu tráditis, ex incéptis est quae Coadunátio COP vicésima sexta Glasguénsis effécit ut Póntifex superióribus diébus ágeret ad acta commúnia suscipiénda ac participánda in praesénti discrímine. Lóquitur Alexánder De Carolis. 

«Perfécta tempéstas» est, quam caeli status commutátio attulérunt et virus item coronárium, quae societátis víncula frangit, vária discrímina ínferens, scílicet sanitátis, naturális ámbitus, alimentórum, oeconómiae, societátis, humanitátis, éthicae. Haec imágo est quam Francíscus elégit, audio-televisíficum núntium transmíttens intra radiophónicam sériem cui Ánglice título Thought of Day seu «Cogitátio diéi» Britannicae Societátis emissiónum audio-televisificárum, in pervigílio Conferéntiae pártium (COP vicésima sexta) Pactiónis generális Natiónum Unitárum de caeli status mutatióne, quae Glásguae in Scótia die tricésimo primo incoháta est et ad diem duodécimum mensis Novémbris prodúcitur. Suum per núntium, a Cardinále Secretário Status Petro Parolin prolátum, qui ipse Glasgóviae ádfuit, Póntifex íterum confirmávit «non ámplius dari tempus», nunc consília esse capiénda, ut novis generatiónibus fidúciae causae de futúro tribueréntur.

In Salutatióne Angélica in sollemnitáte Ómnium Sanctórum recordátur Francíscus sanctitátem esse recípere ac revéra dilígere. Ipse Missae praesédit Romae in coemetério castrénsi Francogállico. Refert Monia Parente.

In mariáli precatióne Sollemnitátis Ómnium Sanctórum, Póntifex asseverávit «fidem sine laetítia grave oppriménsque exercítium fíeri eámque aegrotándi perículum adíre ob tristítiam». Áddidit ínsuper sanctitátem esse recípere et experíri, Deo suffragánte, prophetíam Beatitúdinum «quae mundum evértunt». Post precatiónem Francíscus in salutatióne enuntiávit coemetérium castrénse Francogállicum Romae se aditúrum postrídie kaléndas Novémbres in commemoratióne Ómnium Fidélium Defunctórum, orátum pro ómnibus defúnctis, in primis pro víctimis belli et violéntiae causa interémptis. De sanctis etiam est brevilóquium, quod refert cochléola Póntifex: «qui saepe parvi sunt óculis mundi, eum revéra sústinent, non pecúniae potestatísque armis, sed precis».

(NOTÍTIAE BREVÍSSIMAE)

Summus Póntifex quosdam terrárum orbis primóres recépit, qui Romam venérunt congréssus G vigínti partícipes diébus tricésimo et tricésimo primo mensis Novémbris, scílicet Prǽsidem Coréae Austrális Moon Jae-in, quocum de pace est locútus in Coreána Paenínsula, et Narenda Modi, Índiae primum Minístrum, qui Pontíficem ad Natiónem viséndam invitávit. Multum ac diu est locútus cum Iosépho Biden, Foederatárum Civitátum Américae Septemtrionális Praeside, clausis iánuis, de caeli statu, de hodiérna pestiléntia, de migrántibus deque libertáte consciéntiae.

Haec háctenus. Próxima hebdómada rursus adérimus.

“HEBDOMADA PAPAE”

Notitiae Vaticanae Latine redditae

6 november 2021

Titoli

Il Papa al COP26: il vertice sul clima offra risposte efficaci e speranze concrete

Nella Solennità di Tutti i Santi Francesco ricorda che la santità è gioia, non solo sforzi e rinunce

In occasione del G20 di Roma, le udienze in Vaticano del presidente statunitense e del premier indiano

 

Un cordiale benvenuto a tutti voi da Katarina Agorelius e bentrovati a questa edizione del notiziario in lingua latina.

(SERVIZI)

Un audio-videomessaggio trasmesso dalla BBC, una preghiera dopo l’Angelus e un messaggio alla Conferenza sul clima: l’appuntamento della COP26 in corso a Glasgow ha spinto il Papa a numerosi interventi nei giorni scorsi, per sollecitare la ricerca di risposte comuni e condivise all'attuale emergenza. Ce ne parla Alessandro de Carolis.

Una “tempesta perfetta” causata dal cambiamento climatico e dalla pandemia da Covid-19, che spezza i legami della società, provocando una crisi multiforme: sanitaria, ambientale, alimentare, economica, sociale, umanitaria, etica. È questa l’immagine che Francesco sceglie per aprire l’audio-videomessaggio trasmesso all’interno della rubrica radiofonica "Thought of Day" della BBC alla vigilia della 26.ma Conferenza delle parti (Cop26) della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Unfccc) aperta a Glasgow, in Scozia, il 31 ottobre e in programma fino al 12 novembre. Nel suo messaggio affidato al cardinale segretario di Stato Parolin, inviato a Glasgow, il Papa ha riaffermato che “non c’è più tempo” per aspettare, questo è il momento delle decisioni che diano alle nuove generazioni motivi fiducia per il futuro.

All’Angelus nella Solennità di Tutti i Santi, il Papa ha ricordato che la santità è accogliere e amare in modo concreto. Il giorno dopo, Commemorazione dei fedeli defunti, Francesco ha presieduto una Messa nel Cimitero militare francese di Roma. Il servizio di Monia Parente.

Nella preghiera mariana della Solennità di Tutti i Santi, il Papa ha sottolineato che "senza gioia, la fede diventa un esercizio rigoroso e opprimente, e rischia di ammalarsi di tristezza". Ha aggiunto che la santità è accogliere e mettere in pratica, con l’aiuto di Dio, la profezia delle Beatitudini "che rivoluziona il mondo". Nei saluti del dopo Angelus, Francesco ha preannunciato la sua visita al Cimitero militare francese per la commemorazione di tutti i fedeli defunti il 2 novembre per pregare in suffragio di tutti i morti, in particolare per le vittime della guerra e della violenza. Sui santi anche un tweet da @pontifex: "Spesso agli occhi del mondo contano poco, in realtà sono quelli che lo sostengono, non con le armi del denaro e del potere, ma con le armi della #preghiera".

(NOTIZIE)

Il Pontefice ha accolto in udienza alcuni dei leader mondiali giunti a Roma per il G20 del 30 e 31 ottobre scorsi. Il presidente del Corea del Sud Moon Jae-in con cui ha parlato della pace per la Penisola coreana, il premier indiano Narenda Modi, che ha invitato il Papa a visitare il suo Paese. Lungo il colloquio, circa 75 minuti, tra Francesco e il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, svoltosi a porte chiuse e incentrato su clima, Covid, migranti e libertà di coscienza.

È tutto per questa edizione, alla prossima settimana.

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06 novembre 2021, 12:40