Hebdomada Papae: il Gr in latino del 27 novembre
“HEBDÓMADA PAPAE”
Notítiae Vaticánae Latíne rédditae
Die vicésimo séptimo mensis Novémbris anno bis millésimo vicésimo primo
(TÍTULI)
Hoc Francíscus Papa vult, ut ii qui violéntiam sunt passi protegántur et audiántur.
Pontíficis dolor ad eos convértitur qui in Bulgária funéstum casum tulérunt
Iráquiae apparátum ad oxýgenum faciéndum dono dedit Francíscus.
Salútem plúrimam ómnibus vobis auscultántibus núntios Latína lingua prolátos dicit Márius Galgano.
(NOTÍTIAE PRAECÍPUAE)
In Audiéntia Generáli die Mercúrii Consociatiónis Itálicae salutávit partícipes Póntifex, quae omnes tuétur qui vexatiónes ac moléstias excepérunt, máxime quod ad féminas áttinet: Idem Póntifex dixit: “vestrum exémplum renovátum stúdium cóncitet”. Lóquitur Olga Sakun.
Qui violéntiam sunt passi, sunt auscultándi, tuéndi, adiuvándi, eórum dolóres considerándi. In pervigílio Diéi contra violéntiam in féminas illátam, qui inter Natiónes die quinto et vicésimo mensis Novémbris celebrátur, Francíscus Papa denúntiat ac terrárum orbis hómines ácrius de hoc ubíque facínore monet, quod várias spécies formásve índuit. Itálica Consociátio Victimárum Violéntiae ab anno bis millésimo sexto éxstitit atque dehinc, ut officiális situs refert, válidum subsídium morále, psychológicum quadringéntis octogínta novem féminis prǽbuit, quae violéntiam sunt passae.
Francíscus Papa solidarietátis precationísque núntium, a Cardinále Petro Parolin, Secretário Status, subsignátum, Macedóniae Septentrionális Prǽsidi transmísit, ubi quadragínta sex in quodam público vehículo exústo interiérunt, quod de via decéssit, regrédiens a periegético itínere. Réttulit Rosárius Tronnolone.
Funéstus quidem hic casus usu venit, cum quidam peregrinatióres post Constantinópolim invísam in Macedóniam Septentrionálem noctu regrederéntur. Vehículum públicum viae saepiméntum illísit, quod est perfráctum, idque vehículum est incénsum et quadragínta sex vectóres dormiéntes sunt combústi. Septem tantum - tres viri, tres féminae et unus puer – fenéstram fregérunt ac sóspites evasérunt. Unus ex gravíssimis cásibus fuit qui postrémis tempóribus in Európae viis áccidit.
(NOTÍTIAE BREVÍSSIMAE)
Donum, Valetudinário Sancti Raphaëlis Bagdaténsi destinátum, colláta pecúnia comparavérunt Secretária Status, Congregátio pro Ecclésiis Orientálibus et Eleemosynária Apostólica; iis quoque valetudináriis Iraquiánis perútilis est apparátus. Instruméntum ad oxýgenum faciéndum, sivit ut pestiléntiae consuleréntur, quam virus coronárium attúlit.
In Audiéntia Generáli meditatiónem prodúcit Francíscus de effígie Sponsi Maríae éique precatiónem dicat: ipse est qui Ecclésiam tuétur, exémplar utíque illórum qui álios stúdent curáre.
Haec háctenus, próxima hebdómada rursus ad vos.
“HEBDOMADA PAPAE”
Notitiae Vaticanae Latine redditae
27 novembre 2021
(TITOLI)
Francesco: le vittime di violenza siano protette e ascoltate
Il dolore del Papa per le vittime di un grave incidente in Bulgaria
Iraq: il Papa dona un impianto per la produzione di ossigeno
Un cordiale benvenuto a tutti voi da Mario Galgano e bentrovati a questa edizione del notiziario in lingua latina.
(SERVIZI)
Il Papa ha salutato all’Udienza Generale di mercoledì i membri dell’Associazione Italiana che tutela tutti coloro che hanno subito maltrattamenti e situazioni di disagio, in particolare le donne: “Il vostro esempio susciti un rinnovato impegno”, ha sottolineato il Pontefice. Ce ne parla Olga Sakun.
Ascoltare le vittime di violenza, proteggerle, aiutarle, prendere in considerazione le loro sofferenze. Alla vigilia della Giornata contro la violenza sulle donne, che si celebra internazionalmente il 25 novembre, Papa Francesco torna a denunciare e così richiamare l’attenzione del mondo su un fenomeno globale che assume diverse forme. L’Associazione Italiana Vittime della Violenza è attiva dal 2006 e da allora, come informa il sito ufficiale, ha offerto una valida assistenza morale, psicologica e legale a 489 donne vittime di violenza, qualunque tipo di violenza.
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Papa Francesco ha fatto giungere, a firma del cardinale Pietro Parolin, un messaggio di solidarietà e di preghiera al presidente della Macedonia del Nord, patria delle 46 vittime del rogo di un pullman, uscito di strada in Bulgaria mentre rientrava da una giornata turistica. Il servizio di Rosario Tronnolone.
Il Santo Padre ha fatto giungere, a firma del cardinale Parolin, un messaggio di solidarietà e di preghiera al presidente della Macedonia del Nord, patria delle 46 vittime del rogo del pullman, uscito di strada mentre rientrava da una giornata turistica trascorsa a Istanbul. Un urto di notte, il guard rail che si sfonda, il pullman che si trasforma in una trappola di fuoco per 46 passeggeri che stanno dormendo. Solo in sette - tre uomini, tre donne e un ragazzo - riescono a sfondare i finestrini e a salvarsi. Si tratta di uno dei peggiori incidenti avvenuta sulle strade europee degli ultimi anni.
(NEWS)
Il dono, destinato al Saint Raphael Hospital di Baghdad attraverso fondi messi a disposizione dalla Segreteria di Stato, dalla Congregazione per le Chiese Orientali e dall'Elemosineria Apostolica, è un prezioso dispositivo anche per altri nosocomi iracheni. L’impianto per la produzione di ossigeno donato in Iraq ha permesso di affrontare l’emergenza legata al Covid.
All'udienza generale, Francesco prosegue la sua riflessione sulla figura dello Sposo di Maria e gli dedica una preghiera: è lui che continua a proteggere la Chiesa, modello di chi sa prendersi cura degli altri.
È tutto per questa edizione, alla prossima settimana
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