Conclusa la visita di Peña Parra negli Emirati Arabi Uniti
Tiziana Campisi – Città del Vaticano
Sono stati cinque giorni intensi, pieni di speranza e di vita cristiana, quelli vissuti dalla delegazione vaticana negli Emirati Arabi Uniti in occasione dell’apertura della Nunziatura Apostolica. Per l’inaugurazione della sede della Rappresentanza Pontificia, si è recato in visita ad Abu Dabhi, dall’1 al 6 febbraio il sostituto della Segreteria di Stato, monsignor Edgar Peña Parra, accompagnato da monsignor Yoannis Lahzi Gaid, membro dell’Alto Comitato per la Fratellanza Umana ed ex-segretario personale di Papa Francesco. All’aeroporto di Abu Dabhi il 2 febbraio, la delegazione è stata accolta dal sottosegretario aggiunto per gli Affari di Protocollo al Ministero degli Affari Esteri Alia Al-Mahrazi, ed è stata poi accompagnata, durante tutto il viaggio, per incarico del Governo, dal segretario generale del Consiglio dei Saggi Musulmani Sultan Faisal Al Remeithi.
La Messa nella Giornata della Vita Consacrata
Al suo arrivo monsignor Peña Parra ha iniziato subito gli impegni ufficiali incontrando il Tenente generale sceicco Saif bin Zayed Al Nahyan, vice primo ministro e ministro degli Interni, e nella serata ha presieduto la celebrazione eucaristica per la Giornata della Vita Consacrata, nella Cattedrale di San Giuseppe, alla quale hanno preso parte monsignor Paul Hinder, vicario apostolico per l’Arabia meridionale, monsignor Kryspin Dubiel, incaricato d’Affari della Nunziatura Apostolica, e un folto gruppo di sacerdoti. “Corriamo il rischio di perdere la speranza e di chiederci perfino se lo sforzo valga la pena” ha detto il Sostituto della Segreteria di Stato che ha invitato i presenti a non scoraggiarsi di fronte alle avversità evidenziando che perfino Gesù è stato vittima di “rifiuto e incomprensione”, è stato tradito ed ha affrontato il Calvario, ma alla fine “sopportando pazientemente ha conquistato per noi la corona della vittoria”. Monsignor Peña Parra ha evidenziato che la pazienza è una virtù cardinale che nutre quella speranza tipica della comunità cattolica, anche di quella piccola: infatti, “ogni parte del Corpo di Cristo, la Chiesa, ha un ruolo da svolgere”.
La nuova Nunziatura “luogo di incontro e di dialogo”
La cerimonia di apertura ufficiale della Nunziatura, presieduta dal Sostituto della Segreteria di Stato, si è svolta il 4 febbraio, giorno in cui confuiscono una serie di anniversari: il 50.mo della fondazione del Paese, la seconda Giornata internazionale della Fratellanza Umana, il 15.mo anniversario delle relazioni diplomatiche tra Emirati Arabi e Santa Sede e il terzo anniversario della firma del Documento della Fratellanza Umana da parte di Papa Francesco e del Grande Imam di Al-Azhar, Ahmad Al-Tayyeb. E sono stati la Fratellanza e il Documento i temi del discorso tenuto da monsignor Peña Parra. “Nel firmare il Documento, il grande Imam e il Papa - ha detto - hanno espresso il loro desiderio che possa servire da guida alle generazioni future per far progredire una cultura di rispetto reciproco, nella consapevolezza della grande grazia divina che rende tutti gli esseri umani, fratelli e sorelle”. Il dialogo, ha ribadito, è l’unico strumento per migliorare la cooperazione e la comprensione reciproca e la nuova Nunziatura incarna questo obiettivo quale catalizzatore di speranza e fratellanza, luogo di incontro e di dialogo "per molti anni a venire”. All’inaugurazione erano presenti, fra gli altri, Noora Al Kaabi, ministro della Cultura e della Gioventù e Omar Ghobash, ministro aggiunto della Cultura. Il Sostituto della Segreteria di Stato ha espresso gratitudine nei confronti delle autorità civili, per gli aiuti offerti alla Santa Sede nella costruzione dell’edificio che ospita la Nunziatura, e ha inoltre ringraziato lo sceicco Mohammed bin Zayed Al Nahyan, principe ereditario e ministro della Difesa di Abu Dhabi, lo sceicco Abdullah bin Zayed Al Nahyan, ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
La visita all’Expo Dubai 2020
Tra le importanti tappe del viaggio di monsignor Edgar Peña Parra non poteva mancare il padiglione della Santa Sede presso l’Expo Dubai 2020 e l’incontro con lo sceicco Nahyan bin Mubarak Al Nahyan, ministro della Tolleranza e della Coesistenza.
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