Vincere insieme per le piccole isole italiane
Giancarlo La Vella - Città del Vaticano
E terminata 4 a 2 per la Nazionale dell'Elba il confronto amichevole calcistico che aveva lo scopo da far conoscere la difficile realtà in cui versano le piccole isole italiane. Dopo una richiesta al Papa, è stata l'Isola d'Elba, la più grande delle piccole isole, a farsi portavoce di questo messaggio proveniente da più di 80 territori in mezzo al mare. Spesso pochi chilometri quadrati, un tempo densamente popolati, ma che ora rischiano di diventare terre dimenticate e disabitate. Tutti gli atleti che hanno preso parte all'evento sono stati oggi in udienza da Papa Francesco.
Si tratta di territori la cui vita è fortemente condizionata dal clima e dalla difficoltà di trasporti di merci e persone: in estate rare perle di bellezza naturale, meta di turismo, negli altri mesi dell'anno realtà spesso prive di sufficiente assistenza sanitaria, della possibilità per i giovani di frequentare scuole e altri servizi essenziali. Da tutto questo dipende il progressivo abbandono, soprattutto da parte dei giovani, delle loro terre d'origine. Attraverso lo sport, afferma monsignor Melchor Sanchez de Toca, sottosegretario del Pontificio Consiglio della Cultura, lanciamo un messaggio per far conoscere questa difficile realtà.
E' stata una festa all'insegna dello sport più popolare, il calcio, ospitata negli impianti romani del Trastevere Stadium, in cui, oltre al sano agonismo espresso in una partita ricca di gol e di bel gioco, diretta dall'arbitro internazionale Paolo Valenti, si è potuto lanciare un appello importante, una richiesta di aiuto, della quale le istituzioni devono prendere coscienza per dare risposte urgenti e concrete. A rendere possibile l’organizzazione dell'incontro sono stati la Lega Nazionale Dilettanti, la Lega Pro e il Trastevere Calcio. Con noi il presidente della Lega Dilettanti, Giancarlo Abete.
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