Hebdomada Papae: il Gr in latino del 7 maggio
“HEBDÓMADA PAPAE”
Notítiae Vaticánae Latíne rédditae
Die séptimo mensis Máii anno bis millésimo vicésimo secúndo
(TÍTULI)
Maríae pacem in Európa commendámus, ait Póntifex.
Convéntio rata est de Helveticórum custódum castri renovándis.
Multum fídei cónferunt culturália bona, ínquit Francíscus Papa.
Salútem plúrimam ómnibus vobis auscultántibus núntios Latína lingua prolátos dicit Márius Galgano.
(NOTÍTIAE PRAECÍPUAE)
Adstántes salútans in Audiéntia Generáli die Mercúrii, Francíscus Papa est cohortátus ut cotídie mense Máio Rosárii precátio dicerétur et a Vírgine María restituénda tranquíllitas peterétur Véteri continénti orbíque terrárum. Lóquitur Rosárius Tronnolone.
Non surgit Francíscus, quandóquidem ex genu labórat et in sella sedére cógitur, qui e contrário omnes salutáre summópere velit, quod semper dicit Audiéntiae Generáli finem impónens, spe ductus se ex hoc impediménto evasúrum. Sed procul dúbio id vult, ut hoc gestu quod in corde sentit comitétur, semper compúlsus ad discrímen, immo discrímina, in quibus terrárum orbis versátur, dissolvénda, qui bellis téritur et ut ab hiis deserátur, dum Maríam conspícimus, quam hoc mense assídue precámur. Haec Germánico coétui dicit, in Petriáno foro adstánti, quae vero véluti per gradus unicúique coétui hoc íterat, hoc comméndat.
Sollémnis iurisiurándi Helveticórum Custódum Pontificiórum per occasiónem, quod quoque commémorat centum quadragínta septem Helvéticos interémptos, Cleméntem séptimum tuéntes, “Románae interniciónis” témpore, apud Palátium Apostólicum Vaticánum, Convéntio rata est inter Secretáriam Status et “Opus Fundátum ad castra renovánda Helveticórum Custódum Pontificiórum Civitátis Vaticánae”. Refert Olga Sakun.
Die sexto mensis Máii, quo novi mílites iusiurándum nuncupárunt, Póntifex familiáres et Helveticárum potestátum partes geréntes convénit, qui grátias egit suis custódibus de ópere Ecclésiae prǽstito. Convéntio, hac hebdómada rata, subsignáta est a Cardinále Petro Parolin, Secretário Status Suae Sanctitátis atque a dóminis Ioánne-Petro Roth et Stéphano Kuhn, vidélicet prǽside et áltero a prǽside huius Óperis Fundáti. Praesédit étiam Dionýsius Knobel, Confoederatiónis Helvéticae apud Sanctam Sedem legátus. Licet de instruménto agátur quod iure non obstríngitur, Convéntio utriúsque partis voluntátem testátur, légibus Vaticánis et inter Natiónes servátis, Custódibus, eorúmque famíliis et iis qui vária ratióne ipsos iuvant, commodióra domicília suppeditándi ac terrárum orbi salubrióra. Ópera incohabúntur post finítum Iubilǽum anni bismillésimi vicésimi quinti, sub condicióne ut sumptus praestétur definíti incépti atque facultátes operándi cunctae sint concéssae.
(NOTÍTIAE BREVÍSSIMAE)
Institúta vitae consecrátae et Societátes vitae apostólicae dedérunt et dant óperam arti et cultúrae coléndae in fidei benefícium. Quod ásserit Francísci Papae núntius ad partícipes cuiúsdam disputatiónis de culturálibus bonis, quam comparavérunt Congregátio pro Institútis vitae consecrátae et Societátibus vitae apostólicae necnon Pontifícium Consílium de Cultúra, iuvántibus Conferéntia Episcopórum Itáliae, Pontifícia Universitáte Gregoriána et Studiórum Universitáte Bononiénsi.
Haec habúimus quae dicerémus. Próxime nova narrábimus.
“HEBDOMADA PAPAE”
Notitiae Vaticanae Latine redditae
7 maggio 2022
TITOLI
Il Papa: affidiamo a Maria la pace in Europa e nel mondo
Guardie Svizzere: sottoscritto un Protocollo d’intesa per il rinnovo della Caserma
Francesco: dai beni culturali un importante contributo per la fede
Un cordiale benvenuto a tutti voi da Mario Galgano e bentrovati a questa edizione del notiziario in lingua latina.
SERVIZI
Durante il saluto ai gruppi dell’udienza generale del mercoledì, Papa Francesco ha invitato a pregare ogni giorno il Rosario durante il mese di maggio, invocando dalla Vergine una nuova serenità per il Vecchio continente e per il pianeta. Ce ne parla Rosario Tronnolone.
Non si alza Francesco perché quel ginocchio che lo fa soffrire lo costringe sulla sedia, ma lo vorrebbe eccome per salutare il più possibile tutti e lo dice, scusandosi ancora una volta alla fine dell'udienza generale, con la speranza di mettersi presto alle spalle questo impedimento. Ma certamente lo vorrebbe per accompagnare col gesto la carica del cuore, quella che lo spinge in ogni circostanza a chiedere che la crisi, anzi le crisi del mondo frantumato dalle guerre, finiscano di mordere il pianeta guardando a Maria che in questo mese si prega con speciale assiduità. Questo invito lo rivolge parlando alle persone di lingua tedesca in Piazza San Pietro ma, come in un percorso a tappe, quasi con ogni gruppo linguistico la richiesta viene riformulata e riaffidata.
In occasione del solenne giuramento della Guardia Svizzera Pontificia, che commemora altresì il sacrificio dei 147 soldati elvetici caduti in difesa di Clemente VII durante il “Sacco di Roma”, presso il Palazzo Apostolico del Vaticano è stato sottoscritto un Protocollo d’intesa fra la Segreteria di Stato e la “Fondazione per il rinnovo della Caserma della Guardia Svizzera Pontificia del Vaticano”. Il servizio di Olga Sakun.
Il Papa ha incontrato il 6 maggio, giorno del giuramento delle nuove reclute, i famigliari e rappresentanti delle istituzioni svizzere. Il Sommo Pontefice ha ringraziato la sua guardia per il servizio che offrono alla chiesa. L’atto siglato questa settimana è stato firmato dal cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato di Sua Santità, e dai signori Jean-Pierre Roth e Stephan Kuhn, rispettivamente presidente e vice presidente della suddetta Fondazione. Ha presenziato anche Denis Knobel, ambasciatore della Confederazione elvetica presso la Santa Sede. Pur trattandosi di uno strumento giuridicamente non vincolante, il Protocollo attesta la comune volontà delle Parti ad adoperarsi, nel rispetto della legislazione vaticana ed internazionale, per assicurare alle Guardie, alle loro famiglie e a coloro che in vario modo le assistono condizioni di alloggio migliori e rispettose dell’ambiente. L’inizio dei lavori avrà luogo alla conclusione del Giubileo del 2025, a condizione che sia assicurato il finanziamento del progetto definitivo e vengano concesse le debite autorizzazioni.
NOTIZIE
Gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica sono stati e continuano ad essere promotori dell’arte e della cultura al servizio della fede. È quanto sottolinea Papa Francesco nel messaggio rivolto ai partecipanti al convegno sui beni culturali degli Istituti di vita consacrata, promosso dalla Congregazione per gli Istituti di Vita consacrata e le Società di Vita apostolica e dal Pontificio Consiglio della Cultura, con la collaborazione della Conferenza Episcopale Italiana, della Pontificia Università Gregoriana e dell’Università di Bologna.
È tutto per questa edizione, a risentirci sabato prossimo alla stessa ora.
(SIGLA CHIUSURA)
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