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Hebdomada Papae: il Gr in latino del 4 giugno

Le notizie vaticane in lingua latina, con traduzione in italiano, in onda ogni domenica alle 17.30. In sommario: 21 nuovi cardinali verranno creati nel Concistoro convocato da Papa Francesco per il 27 agosto. Nell’ultimo giorno di maggio Francesco ha pregato il rosario in Santa Maria Maggiore, chiedendo il dono della pace per il mondo e per l’Ucraina. Al termine dell'udienza generale, il Papa ha chiesto ai leader mondiali che il grano proveniente dall’Ucraina non venga usato come arma di guerra

 

                                                                 “HEBDÓMADA PAPAE”
                                                       Notítiae Vaticánae Latíne rédditae
                                 Die quarto mensis Iúnii anno bis millésimo vicésimo secúndo

(TÍTULI)
Vigínti unus cardináles creabúntur in Consistório a Francísco Papa die vicésimo séptimo consequéntis mensis Augústi convocáto.
Postrémo mensis Máii die Summus Póntifex rosárium orávit in Papáli Basílica Sanctae Maríae Maióris, pacis donum petens pro mundo et Ucraína.
Audiéntiae Generáli finem fáciens, a terrárum orbis potestátibus quaesívit Póntifex ut fruméntum ex Ucraína elátum véluti arma non adhiberétur.

Salútem plúrimam ómnibus vobis auscultántibus dicit Philíppus Herrera-Espaliat et felíciter vobis audiéntibus núntios Latína lingua prolátos.

Ascolta il nostro radiogiornale in lingua latina

(NOTÍTIAE PRAECÍPUAE)
Post fere duos annos, nullo cardinále nomináto, Francíscus Consistórium convocávit die séptimo et vicésimo mensis Augústi: vigínti unus novi purpuráti in Cardinálium Collégium referúntur. Sentiámus Catharínam Agorelius:
Sub precatiónis Regína Caeli finem, praetérita die domínica, enuntiávit Póntifex novos cardináles adléctum iri. Subsequéntibus diébus post Consistórium erit congréssus ómnium cardinálium, qui una cum Pontífice de nova Constitutióne apostólica, quae est Praedicáte Evangélium, dísserent. Inter Pontíficis propínquos óperis sócios annumerántur tres praefécti Dicastérii Cúriae Románae, aeque ac Epíscopi dioecésium diversárum Natiónum orbis terrárum, scílicet Itáliae, Timóriae Orientális, Mongóliae, Nigériae et Paraguáiae. Nomináti sunt quinque, qui octogésimum aetátis annum implevérunt, qui porro Concláve non participábunt. Hoc est octávum Consistórium pontificátus Francísci, qui postulávit pro novis purpurátis precatiónes, ut se iuváre possent suo in ministério Epíscopi Románi ad totíus sancti fidélis Dei pópuli bonum consequéndum.

Mariális mensis Máii postrémo die, Francíscus Papa intercessiónem Beátae Maríae Vírginis postulávit, ut in mundo ad pacem pervenirétur, in primis in Ucraína. Refert Mónia Parente:
Rosárium ad pacem adipiscéndam prídie kaléndas Iúnias orávit Francíscus Papa apud insígnem Papálem Basílicam Sanctae Maríae Maióris. Innúmeri interfuérunt fidéles, quorum úmeri Ucraínae vexíllis involvebántur. Ut ab armis illa in Natióne et terrárum orbis pártibus discederétur illud fuit propósitum, quod Mariálem precatiónem ac concludéntes litanías Lauretánas fulsit. Ritus per streaming, ut áiunt Angli, actus est una cum váriis sanctuáriis diversárum Natiónum atque Póntifex ex Vírgine María quaesívit ut corda reconciliáret, vi ultionéque repléta, atque ut cogitatiónes corrígeret, occaecátas lucri fácile consequéndi. Ad pedes signi Regínae Pacis parvum núntium chartáceum depósuit Francíscus, cleri implórans sanctitátem.

(NOTÍTIAE BREVÍSSIMAE)
Audiéntiae Generáli finem impónens die Mercúrii praetérito, Francíscus Papa mundánas potestátes provocávit, ut fruménti nodus expedirétur, quod in pórtibus iámdiu propter bellum sistit. “Ne adhibeátur, quǽsumus, fruméntum, aliméntum praecípuum, tamquam belli arma”: hoc eláte dixit Póntifex, flágitans ut animóse studioséque ópera darétur ad hanc quaestiónem solvéndam et ad cunctórum humánum ius sese nutriéndi praestándum.
Díximus quae narránda putávimus. Deo suffragánte, conveniémus próxima hebdómada.

 

                                                                HEBDOMADA PAPAE
                                                                     4 giugno 2022

(TITOLI)
Ventun nuovi cardinali verranno creati nel Concistoro convocato da Papa Francesco per il 27 agosto prossimo.
Nell’ultimo giorno di maggio il Santo Padre ha pregato il rosario nella Basilica di Santa Maria Maggiore, chiedendo il dono della pace per il mondo e per l’Ucraina.
Al termine dell'udienza generale, il Papa ha chiesto ai leader mondiali che il grano proveniente dall’Ucraina non venga usato come arma di guerra.

Un cordiale benvenuto a tutti voi da Felipe Herrera-Espaliat e bentrovati a questa edizione del notiziario in lingua latina.

(SERVIZI)
Dopo quasi due anni senza nomine cardinalizie, Papa Francesco ha convocato un Concistoro per il 27 agosto prossimo: 21 nuovi porporati entreranno nel Collegio dei cardinali. Sentiamo Katerina Agorelius:

È stato alla fine della preghiera del Regina Coeli di domenica scorsa che il Pontefice ha annunciato la creazione dei nuovi porporati. Nei giorni successivi al Concistoro, parteciperanno a una riunione che vedrà tutti i cardinali riflettere col Papa sulla nuova Costituzione apostolica Praedicate Evangelium. Tra i nuovi stretti collaboratori di Francesco figurano tre capi dicastero della Curia romana, oltre a vescovi di diocesi di diverse nazioni del mondo come Italia, Timor Est, Mongolia, Nigeria e Paraguay. Nominati inoltre cinque ultraottantenni, che dunque non entreranno in un eventuale Conclave. Quello di agosto sarà l’ottavo Concistoro del pontificato di Francesco, che ha chiesto di pregare per i nuovi porporati affinché possano aiutarlo nel suo ministero di vescovo di Roma per il bene di tutto il santo popolo fedele di Dio.

L’ultimo giorno del mese mariano di maggio, Papa Francesco ha chiesto l’intercessione della Madonna affinché si raggiunga la pace nel mondo, specialmente in Ucraina. Il servizio è di Monia Parente:

Un Rosario per la pace è quello che Papa Francesco ha pregato martedì 31 maggio nella storica basilica di Santa Maria Maggiore. Il Pontefice è stato accompagnato da centinaia di fedeli che portavano al collo un foulard con i colori della bandiera dell’Ucraina. La conclusione della guerra in quel Paese e anche in altre latitudini del mondo è stata l’intenzione principale che ha sostenuto la preghiera mariana e le litanie lauretane che l’hanno conclusa. La cerimonia si è svolta in collegamento via streaming con i santuari di diversi Paesi e il Papa ha chiesto alla Vergine di riconciliare i cuori pieni di violenza e di vendetta e di raddrizzare i pensieri accecati dal desiderio di un arricchimento facile. Francesco ha anche deposto ai piedi dell’immagine della Regina della Pace un piccolo messaggino di carta implorando la santità del clero.

(NOTIZIE
Al termine dell'udienza generale di mercoledì scorso, Papa Francesco ha rivolto un appello alla comunità internazionale perché si sblocchi la questione del grano, fermo da tempo nei porti dell'Ucraina a causa della guerra. “Per favore, non si usi il grano, alimento di base, come arma di guerra!” ha detto con forza il Pontefice, chiedendo che si faccia ogni sforzo per risolvere tale questione e per garantire il diritto umano universale a nutrirsi.

Questo è tutto per le notizie di oggi. Ci incontriamo la prossima settimana, se Dio vuole.

 

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04 giugno 2022, 12:40