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Presente e futuro delle onde corte analizzato da esperti italiani e vaticani

In un incontro nella sede storica della Radio Vaticana, la riflessione sulle nuove opportunità offerte dalla tecnologia contemporanea al sistema col quale Marconi inaugurò a fine Ottocento le trasmissioni senza fili

Vatican News

Un viaggio fra le onde corte, una panoramica tra storia, tecnologia e futuro di uno spettro di frequenza che permise a Guglielmo Marconi di rivoluzionare l’etere con le prime trasmissioni a distanza senza fili e quindi aprire il mondo alla radiofonia, fino alla frontiera più recente, al connubio delle onde corte con i sistemi di broadcasting più avanzati. È questo nella sostanza il percorso offerto dal Dicastero per la Comunicazione assieme alla Commissione Informatica e la Commissione Telecomunicazioni e Transizione Digitale, istituite presso l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma, ai partecipanti all’incontro ospitato nel pomeriggio nella Palazzina Marconi della Radio Vaticana, la sede storica della prima emittente pontificia costruita dall’inventore della radio e inaugurata da Pio XI il 12 febbraio 1931. Un seminario tecnico formativo - che ha coinvolto anche duecento partecipanti circa collegati online - la cui idea è stata proposta dal direttore della Direzione Tecnologica del Dicastero per la Comunicazione, Francesco Masci, e dai colleghi ingegneri Mauro Villarini, capo dell’Ufficio Gestione Tecnica dell’Apsa, e Paolo Reale, presidente della Commissione Informatica dell’Ordine, nell'ambito di un'iniziativa orientata a confermare e rafforzare il collegamento tra gli ingegneri del Vaticano e gli ingegneri italiani.

Tra storia e prospettive

I lavori, avviati dal saluto di monsignor Lucio Adrian Ruiz, segretario del Dicastero per la Comunicazione, e dall’ingegnere Massimo Cerri, a capo dell’Ordine degli Ingegneri di Roma, e moderati dall'ingegner Paolo Reale spaziano dai primi esperimenti marconiani - la messa a punto dei collegamenti transoceanici, la vulnerabilità ma anche resilienza dei collegamenti via radio - all’analisi della situazione attuale e futura dei sistemi trasmissivi a onde corte, con l’alternarsi al microfono di esperti italiani, come gli ingegneri Giuseppe Ettorre, Giovanni Cancellieri e Giovanni Gasbarrone, assieme a professionisti del settore sul versante vaticano.

Verso l'integrazione tecnica dei media

In particolare, all’ingegnere Paolo Lazzarini, tra i responsabili del settore tecnico del dicastero pontificio, l’onere di approfondire in particolare il tema dei sistemi radio broadcast in onde lunghe medie e corte, mentre la conclusione del direttore della Direzione Tecnologica, l’ingegnere Francesco Masci, fa il punto sui sistemi di trasmissione in onda corta tra passato, attualità e scenari in prospettiva, che puntano decisamente verso l’integrazione tecnica dei media. A Massimiliano Menichetti, responsabile della testata Radio Vaticana - Vatican News, l’excursus sui 90 anni della radiofonia e della comunicazione pontificia, rinnovata e lanciata in orbita multimediale dalla riforma dei media vaticani avviata da Papa Francesco nel 2015.

Aggiornamento il 9 giugno - ore 11.10

 

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06 giugno 2022, 15:35