Nono posto per Carnicelli alla mezza maratona dei Giochi del Mediterraneo
Giampaolo Mattei - Città del Vaticano
Sara Carnicelli ha corso stamani, venerdi primo luglio, la mezza maratona per le strade di Oran, arrivando nona. Dopo il terzo posto conquistato sui 5000 metri proprio ai Campionati dei diciotto Piccoli Stati d’Europa a Malta, lo scorso 11 giugno. La gara è stata fortemente condizionata dal forte caldo e da un percorso duro. Vittoria per l’italiana Giovanna Epis, davanti alle marocchine Hanane Qallouje e Rkia El Moukim.
I giochi di Oran
Athletica Vaticana è stata invitata ai Giochi di Oran dal Comitato organizzatore algerino con un gesto di fraternità sportiva di alto significato. In accordo con il presidente dei Comitato internazionale dei Giochi del Mediterraneo, Davide Tizzano, che ha fortemente sostenuto la simbolica partecipazione della “squadra del Papa”.
Pace e fraternità
È proprio sulla rotta tracciata da Papa Francesco per ricostruire relazioni di pace e di fraternità nel Mediterraneo che si muove, nel suo piccolo, Athletica Vaticana. Perché il Mare nostrum non sia più un “cimitero” di persone che muoiono mentre fuggono da povertà e violenze cercando vita, speranza, pace. Ma perché il Mediterraneo, anche con l’esperienza dello sport, sia luogo di pace e di fraternità: ecco “la medaglia” che Athletica Vaticana vorrebbe “conquistare” ad Oran, in un grande “podio” che abbraccia tutti. Prima a Malta e ora in Algeria in meno di un mese, dunque: con l’opportunità per Athletica Vaticana di attraversare il Mediterraneo con piccoli, ma concreti gesti sportivi di pace e fraternità. La diciannovesima edizione dei Giochi del Mediterraneo sta coinvolgendo 26 Paesi, per un totale di 3.390 atleti, in rappresentanza di Africa, Asia ed Europa: Albania, Algeria, Andorra, Bosnia ed Erzegovina, Cipro, Croazia, Egitto, Francia, Grecia, Italia, Kosovo, Libano, Libia, Macedonia del Nord, Malta, Marocco, Monaco, Montenegro, Portogallo, San Marino, Serbia, Siria, Slovenia, Spagna, Tunisia e Turchia.
Athletica Vaticana
A Oran la piccola rappresentanza di Athletica Vaticana — che, grazie al Coni, ha viaggiato con la Nazionale italiana e alloggia nel villaggio degli atleti — ha trovato l’abbraccio della comunità cattolica che non ha fatto mancare un caloroso tifo (ieri è stato anche organizzato un incontro per la sensibilizzazione delle donne riguardo il tumore al seno) con l’arcivescovo di Algeri e amministratore apostolico di Oran, monsignor Jean-Paul Vesco: appassionato maratoneta, condivide già da tempo l’esperienza sportiva dell’Associazione sportiva vaticana. Domani, sabato 2 luglio, l’arcivescovo Vesco concelebrerà, con il nunzio apostolico in Algeria, la “Messa delle Nazioni” nel santuario di Notre-Dame de Santa Cruz, proprio a Oran. Con Sara Carnicelli — 27 anni, figlia di un dipendente vaticano — in Algeria ci sono Claudio Carmosino, direttore tecnico di Athletica Vaticana, e monsignor Melchor Sánchez de Toca, sotto-segretario del Dicastero per la cultura e l’educazione.
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