Hebdomada Papae, il Gr in latino del 26 novembre
“HEBDÓMADA PAPAE”
Notítiae Vaticánae Latíne rédditae
Die vicésimo sexto mensis Novémbris anno bismillésimo áltero et vicésimo
(TÍTULI)
In audiéntia generáli Summus Póntifex pro pópulo Ucraíno orat et víctimis terrae motus in Indonésia: Mundiále Certámen Pedilúdi occásio sit propítia paci inter pópulos instituéndae.
Francíscus Astae duos dies suis familiáribus Pedemontánis dicat atque ecclesiálem communitátem huius urbis convénit.
Papa extraordinárium nóminat commissárium ad Caritátem Internationálem renovándam.
Salútem plúrimam ómnibus vobis auscultántibus dicit Catharína Agorelius et bene felicitérque sit vobis audiéntibus núntios Latína lingua prolátos.
(NOTÍTIAE PRAECÍPUAE)
In nona audiéntia generáli arguménto discretiónis dicáta, Póntifex de consolatióne locútus est quae pacem spemque offert. Refert Alexánder de Carolis.
Consolátio spirituális, ánimae lux, nobis sinit “animadvértere Deum in ómnibus rebus adésse”, étiam in dolóre, atque “familiaritátem cum Deo” fovet, tamen Dóminum “ad obiéctum pro usu nostro et consummatióne” non redúcit. Hoc Papa in audiéntia generáli adfirmávit diéi vicésimi tértii mensis Novémbris, in qua de arguménto discretiónis disséruit. In conclusióne, inténse Deum pro pópulo Ucraíno Francíscus exorávit et víctimis recéntis terrae motus in Indonésia atque optávit ut Mundiále Certámen Pedilúdi praetéritis diébus in Quatária inaugurátum occásio sit propítia ad occúrsum et concórdiam inter natiónes atque “fraternitáti et paci inter pópulos” fáveat.
Die Sábbati et die Domínica, undevicésimo vidélicet et vicésimo mensis Novémbris, Francíscus urbem Astae invísit consobrínos suos salutatúrus et, sequénti die, Missam in cathedráli celebratúrus, in Sollemnitáte Dómini Nostri Iesu Christi, Universórum Regis. In Precatióne Angélica Papa Francíscus íterum pro pópulo Ucraíno orávit et víctimis Gazae. Refert Olga Sakun.
Noster Rex “ómnibus bráchia áperit” e sólio crucis ad salvándum quemvis, cui própria est história, própriae misériae, própria peccáta. Est núntius qui in sermóne invénitur Papae in Missa celebráta in Sollemnitáte Dómini Nostri Iesu Christi, Universórum Regis, in cathedráli Asténsi die vicésimo mensis Novémbris, Precatióne Angélica conclúsa, in quo Póntifex drama bellórum íterum memorávit, peculiári modo illíus in Ucraína, et víctimas incéndii inter prófugos Gazae. Praecedénti die Francíscus iter incépit in terra oríginis suae famíliae consobrínos convéniens et, potíssimum, consobrínam Grátiam, quae modo nonagésimum vitae annum celebrávit.
(NOTÍTIAE BREVÍSSIMAE)
“Retractáre de órdine normárum” Caritátis Internationális ad “aptióre modo” eam in servítio erga pauperióres et egentióres reddéndam, “in luce Evangélii et praeceptórum Ecclésiae Cathólicae”. Haec est rátio praecípua quae Papam indúxit ad decrétum firmándum, post exámen a Dicastério pro Íntegra Humána Progressióne fovénda promótum, quo haec institútio “óperae commissárii ad tempus” suppónitur a Petro Francísco Pinelli geréndae.
Dicéndi in hac editióne finem fácimus, vos próxima hebdómada exspectántes.
“HEBDOMADA PAPAE”
Notitiae Vaticanae Latine redditae
26 novembre 2022
(TITOLI)
Il Papa all’udienza generale prega per il popolo ucraino e per le vittime del terremoto in Indonesia. Auspica poi che i Mondiali di calcio siano occasione di pace tra i popoli.
Francesco ad Asti: due giornate dedicate ai suoi parenti piemontesi e all’incontro con la comunità ecclesiale della città.
Il Papa nomina un commissario straordinario per rilanciare Caritas Internationalis.
Un cordiale benvenuto a tutti voi da Katarina Agorelius e bentrovati a questa edizione del notiziario in lingua latina.
(SERVIZI)
Nella nona udienza generale dedicata al tema del discernimento, il Pontefice ha spiegato che la consolazione dona pace e speranza. Il servizio di Alessandro De Carolis.
La consolazione spirituale, luce dell’anima, ci permette “di vedere la presenza di Dio in tutte le cose”, anche nel dolore e favorisce la “familiarità con Dio” senza ridurre il Signore “a un oggetto a nostro uso e consumo”. Lo ha detto il Papa all’udienza generale il 23 novembre, che ha sviluppato ancora il tema del discernimento. Al termine, Francesco ha levato una intensa preghiera per il popolo ucraino e per le vittime del recente terremoto in Indonesia e auspicato che i Mondiali di calcio inaugurati nei giorni scorsi in Qatar siano un’occasione di incontro e di armonia tra le nazioni" e favoriscano "la fratellanza e la pace tra i popoli”.
Sabato e domenica, 19 e 20 novembre, Francesco ha visitato la città di Asti per vedere i suoi cugini e celebrare il giorno dopo nella cattedrale la Messa per la solennità di Cristo Re dell’universo. All'Angelus, Papa Francesco ha nuovamente pregato per l’Ucraina e per le vittime di Gaza. Ce ne parla Olga Sakun.
Il nostro Re “apre le braccia a tutti” dal trono della croce per salvare chiunque con la sua storia, le sue miserie, i suoi peccati. È il messaggio contenuto nell’omelia del Papa nella Messa per la solennità di Cristo Re dell’universo, celebrata nella cattedrale di Asti il 20 novembre, conclusa dall'Angelus nel quale il Pontefice è tornato a ricordare il dramma delle guerre, in particolare quella in Ucraina, e le vittime dell'incendio tra i rifugiati a Gaza. Il giorno prima Francesco aveva cominciato la visita nella terra d’origine della sua famiglia incontrando i cugini e in particolare la cugina Grazia, che da poco ha festeggiato i 90 anni.
(NOTIZIE)
“Rivedere “l’assetto normativo” di Caritas Internationalis per “migliorare” la sua missione nel mondo a servizio dei più poveri e bisognosi, “alla luce del Vangelo e degli insegnamenti della Chiesa cattolica”. È questo il motivo sostanziale che ha indotto il Papa a firmare, dopo un'indagine promossa dal Dicastero per lo Sviluppo Umano Integrale, un decreto con il quale l’ente viene sottoposto a un “commissariamento temporaneo” che sarà gestito da Pier Francesco Pinelli.
È tutto per questa edizione, alla prossima settimana.
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