La Basilica di San Pietro La Basilica di San Pietro 

Lectio Petri: l'apostolo nella storia, nella teologia, nelle arti e nella cultura

La Basilica di San Pietro apre le sue porte al pubblico, il prossimo 22 novembre, per il secondo incontro sul tema “Su questa pietra edificherò la mia Chiesa”. Tre teologi in dialogo. Il ciclo di quattro incontri, promosso dalla Basilica, dal Cortile dei Gentili e dalla Fondazione Fratelli tutti

 Vatican News

La Basilica di San Pietro ospiterà, il prossimo martedì 22 novembre, alle 18,30, il secondo appuntamento del progetto Lectio Petri dal titolo “Su questa pietra edificherò la mia Chiesa”. Il ciclo di quattro incontri, promosso dalla Basilica di San Pietro, dal Cortile dei Gentili e dalla Fondazione Fratelli tutti è dedicato alla vita e al Ministero del Santo, nella teologia, nella storia, nelle arti e nella cultura.

Alla scoperta del significato del Primato petrino

In questa seconda occasione il tema sarà il Primato di Pietro. Dopo i saluti e l’introduzione del cardinale Mauro Gambetti, arciprete della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano, tre teologi dialogheranno e si confronteranno tra loro: il professor Dimitrios Keramidas, teologo ortodosso, il professor Paolo Ricca, teologo protestante, e il professor Don Dario Vitali, teologo cattolico. Modererà la professoressa Cettina Militello, ecclesiologa. Le letture scelte (Matteo 16, 13-20 sul Primato di Pietro, Giovanni 21, 15-19 sull’apparizione di Gesù sulla riva del lago di Galilea) saranno interpretate da Nancy Brilli, acclamatissima attrice di fama internazionale. L’evento sarà arricchito da intermezzi musicali con brani di Johann Sebastian Bach eseguiti all’organo: Toccata in re minore “Dorica”, BWV 538, Nun komm’, der Heiden Heiland, BWV 599, Liebster Jesu, wir sind hier, BWV 731, Fuga in re minore “Dorica”, BWV 538.

Tratto materno

"Nella prossima Lectio Petri andremo alla scoperta dei significati del primato petrino, grazie ai diversi approcci delle principali confessioni cristiane. Ci aiuteranno tre teologi, in rappresentanza del mondo ortodosso, protestante e cattolico”, spiega il cardinale Gambetti. “Vorremmo comprendere, come intendere oggi, il primato dell'ultimo posto vissuto dall'Apostolo e come possa esprimersi il tratto materno contenuto nel mandato di Gesù a Pietro, che il primo degli Apostoli ha saputo incarnare".

Incontro e confronto

"Questa seconda Lectio Petri è senz’altro particolarmente suggestiva e significativa, perché, per la prima volta, la Basilica di San Pietro – luogo che simboleggia in modo direi assoluto il Primato di Pietro - ospiterà un rappresentante del protestantesimo e uno dell’ortodossia, in dialogo tra loro e con un teologo cattolico su un tema che per le tre confessioni potrebbe sembrare divisivo. Sono convinto, invece, che l’incontro e il confronto tra i protagonisti della serata sarà estremamente arricchente e stimolante: sicuramente è un esempio virtuoso di dialogo ecumenico, che ben rappresenta anche lo spirito del Cortile dei Gentili", commenta il cardinale Ravasi.

I prossimi appuntamenti

Rendere ragione della speranza che è in noi” è l’appuntamento previsto per martedì 17 gennaio 2023 e dedicato ad approfondire la figura del Santo nella storia e nella cultura. Ravasi, in questa occasione, commenterà le due Lettere di Pietro e alcuni passi della Lettera di Plinio, una delle fonti più antiche che descrive la vita dei primi cristiani. Concluderà l’incontro il professor Giuliano Amato, presidente della Fondazione Cortile dei Gentili, con una riflessione sul rapporto tra fede e società. L’ultima Lectio Petri, “Quo vadis”, è prevista per il 7 marzo 2023 e, grazie alla partecipazione di personalità di spicco del mondo della cultura, analizzerà la figura di Pietro nelle arti, nella letteratura e nella musica.

 

Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui

17 novembre 2022, 10:00