Hebdomada Papae, il GR in latino del 24 dicembre
“HEBDOMADA PAPAE”
Notitiae Vaticanae Latine redditae
Die tertio mensis Decembris anno bismillésimo altero et vicésimo
(TITULI)
Póntifex maniféstum facit: «Renuntiatiónem Nostram subsignávimus, si forte mala valetúdo impedíret Nos ab offício Nostro adimpléndo».
Idem in Angélica Salutatióne: irae ac formídini ne cedámus. Sollicitúdo Eius de Cáucaso.
Octogésimum complénti annum Francísco Papae ex toto terrárum orbe gratulatiónes obvenérunt.
Salútem plúrimam ómnibus vobis auscultántibus dicit Catharína Agorelius et bene felicitérque sit vobis audiéntibus núntios Latína língua prolátos.
(NOTITIA)
Die duodevicésimo mensis Decémbris amplum collóquium cum Pontífice éditum est, quod Hispánica acta diúrna, quibus títulus «ABC», collegérunt, ubi Francíscus edíxit Sese a Petríno ministério abdicatúrum, si malae valetúdinis causa impedirétur, quómimus idem adimpléret. De his refert Alexánder De Carolis:
In actis diúrnis per collóquium, de quo supra dictum est, maniféstum fecit Póntifex, quondam Secretário Status Cardináli Bertone Se, Pontificátum incohántem, epístulam quandam dedísse, in qua profitétur Se múnere abdicáre, si grávia perpetuáque impediménta valetúdinis éxstent. Idem dicit Paulum Sextum fecísse. In eódem collóquio de váriis hodiérnae Ecclesiae et mundi arguméntis disséruit, inter quae bellum in Ucraína annumerátur, de qua Póntifex dicit Se haud prospícere «brevi témpore finem, cum de vero mundáno agátur bello». Deínde núntiat infra biénnium Dicastérium quoddam mulíerem moderatúram.
In Salutatióne Angélica quartae et últimae domínicae Advéntus Ioseph effígiem considerávit Póntifex. Quo conclúso arguménto, Suam Ipse osténdit sollicitúdinem de hóminum in Cáucaso condiciónibus. Refert Olga Sakun:
Propósita hóminum evértit Dóminus et nobis ei est obsequéndum. Hic Pontíficis núntii est cardo in Angélica Salutatióne postrémae domínicae Advéntus in Foro Petriáno recitáta, ubi círciter trigínta mília fidélium adstábant. De sancto Ioseph loquens, qui in eiúsdem Pontificátu peculiárem óbtinet locum, éxtulit Francíscus quod, postquam Ioseph cognóvit Maríam expectatúram esse Fílium nullíus, pater Iesu putatívus ómnia sepósuit, quae cómmoda et exploráta ei erant, ac futúro se pátuit prorsus detegéndo: «Confídit, récipit, promptus est, ália non póstulat pígnora». Angélicae Salutatióni finem impónens, sollicitúdinem manifestávit Francíscus de hóminum condiciónibus apud fáuces de Lachin in Cáucaso, unum scílicet tránsitum ad Arméniam, ubi gentes innúmerae segregántur ac commeátus cibi et medicamentórum prohibétur. Ut plerúmque, íterum ad Ucraínam mens Pontíficis cucúrrit: «Virgo María corda tangat eórum, qui bellum exstínguere possunt. Ne obliviscámur illíus pópuli labórum».
(NOTITIAE BREVISSIMAE)
Die décimo séptimo mensis Decémbris Suum octogésimum sextum natálem diem Summus Póntifex celebrávit, coetum recípiens procuratórum Praémii Mater Terésia itémque tríbuens honóres tribus homínibus, qui caritátem egérunt atque agunt erga páuperes et paupérrimos. Complúres ex toto terrárum orbe gratulatiónes Francísco Papae sunt transmíssae, qui intra paucos menses décimum complébit Pontificátus annum.
Éxplicit haec edítio, omnes, qui auscultátis, invitámus in hebdómadam próximam.
“HEBDOMADA PAPAE”
Notitiae Vaticanae Latine redditae
24 dicembre 2022
(TITOLI)
Il Papa: “Ho firmato la mia rinuncia in caso di impedimento medico”
Il Pontefice all’Angelus: non cedere a rabbia e paura. Preoccupazione per il Caucaso.
Gli ottantasei anni di Francesco: auguri da tutto il mondo.
Un cordiale benvenuto a tutti voi da Katarina Agorelius e bentrovati a questa edizione del notiziario in lingua latina.
(SERVIZI)
Il 18 dicembre è stato pubblicata un’ampia intervista con il Papa, concessa al quotidiano spagnolo ABC, nella quale Francesco svela di aver firmato la propria rinuncia al ministero petrino in caso di impedimento medico. Ce ne parla Alessandro De Carolis:
In un’intervista con il quotidiano spagnolo ABC, pubblicata il 18 dicembre scorso, il Papa rivela di aver consegnato all’allora segretario di Stato Bertone, a inizio pontificato, una lettera nella quale dichiara di rinunciare in caso di impedimenti gravi e permanenti legati alla salute. Dice che Paolo VI ha fatto lo stesso. Nell’intervista affronta numerosi temi sull’attualità della Chiesa e del mondo. Tra questi, la guerra in Ucraina di cui il Pontefice dice di non vedere “una fine a breve termine perché si tratta di una guerra mondiale”. Poi annuncia che vedremo tra due anni una donna a capo di un Dicastero.
Nell'Angelus della quarta e ultima domenica d'Avvento, il Papa si è soffermato sulla figura di Giuseppe. Al termine ha espresso preoccupazione per la situazione umanitaria nel Caucaso. Il servizio di Olga Sakun:
Il Signore spariglia le carte e noi dobbiamo assecondarlo. È stato questo il cuore del messaggio del Pontefice nell'Angelus dell'ultima domenica di Avvento in Piazza San Pietro, dove erano radunati circa 30 mila fedeli. Parlando di san Giuseppe, figura chiave del suo pontificato, Francesco ha messo in risalto che, dopo aver appreso di attendere da Maria un figlio non suo, il padre putativo di Gesù ha saputo rinunciare alle proprie certezze rassicuranti, aprendosi a un futuro tutto da scoprire: "Si fida, accoglie, è disponibile, non domanda ulteriori garanzie". Al termine dell’Angelus, Francesco ha espresso preoccupazione per la situazione umanitaria nel Corridoio di Lachin nel Caucaso, unico collegamento con l’Armenia, dove migliaia di persone sono isolate e la fornitura di cibo e medicine è impedita. E un pensiero è andato come sempre all’Ucraina: "La Vergine Maria tocchi i cuori di chi può fermare la guerra. Non dimentichiamo la sofferenza di quel popolo".
(NOTIZIE)
Il 17 dicembre scorso il Papa ha festeggiato il suo 86.mo compleanno ricevendo una delegazione del Premio Madre Teresa e consegnando dei riconoscimenti a tre persone che hanno vissuto e vivono la carità verso i poveri più poveri. Molti gli auguri giunti da tutto il mondo a Francesco, che tra pochi mesi celebrerà il decimo anno di pontificato.
È tutto per questa edizione, alla prossima settimana.
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