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Un'immagine della Messa per la vita consacrata dello scorso anno Un'immagine della Messa per la vita consacrata dello scorso anno 

Braz de Aviz celebrerà la Messa del 2 febbraio per la vita consacrata

Il cardinale prefetto del dicastero dei religiosi sarà sull’altare di Santa Maria Maggiore in assenza del Papa, impegnato nel viaggio apostolico in Africa

Vatican News

In preghiera a sostegno di Francesco che in coincidenza con la festa liturgica della Presentazione del Signore e Giornata Mondiale della Vita Consacrata, sarà in Africa per il viaggio apostolico in Repubblica Democratica del Congo e Sud Sudan, luoghi “dove tanti consacrati e consacrate svolgono la loro missione in contesti di povertà e marginalità sociale”. Con un comunicato il Dicastero che si occupa della vita religiosa informa che il 2 febbraio prossimo sarà il cardinale João Braz de Aviz a presiedere alle 18, nella Basilica di Santa Maria Maggiore, la Messa solenne per la giornata di festa dei religiosi, che sarà preceduta alle 17.15 dalla preghiera del Rosario.

Vocazione di compassione e tenerezza

Il prefetto del Dicastero, assieme al segretario l’arcivescovo José Rodriguez Carballo, firma anche la lettera indirizzata ai consacrati e alle consacrate di ogni ordine e grado in cui si fa riferimento fra l’altro al percorso sinodale che la Chiesa sta compiendo. La Chiesa è chiamata ad “allargare la tenda”, cioè a dare nuova forza all’azione missionaria. La missione - scrivono i responsabili del dicastero citando le parole del Papa per l’inizio dell’itinerario del Sinodo - “ci dà l’opportunità di tornare allo stile di Dio che è compassione, vicinanza e tenerezza”, che si esprime nelle parole, nella presenza, nei legami di amicizia”.

La Giornata della vita consacrata, si legge ancora, spinge religiosi e consacrati a chiedersi quale sintonia si abbia con il cuore di Dio. E la risposta a queste domande costituisce, si sottolinea nel comunicato, l’ossatura di questa specifica vocazione ,che “in ogni parte del mondo” è “chiamata a portare la testimonianza del Vangelo prendendosi cura dei più fragili, di chi è vittima di ingiustizie e diseguaglianze sociali, compiendo gesti di solidarietà, impegnandosi nella costruzione di un futuro di pace e di un mondo in cui tutti possano riconoscersi fratelli e sorelle”.

 

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27 gennaio 2023, 14:22