Patti Lateranensi: piena collaborazione Italia-Santa Sede per il bene della società
Alessandro Guarasci - Città del Vaticano
“Clima sereno”, massima collaborazione tra Italia e Santa Sede, a cominciare dall’immigrazione, alla guerra in Ucraina, per arrivare alla famiglia. E’ quanto è emerso nel tradizionale vertice bilaterale stasera a Palazzo Borromeo, a Roma, in occasione dei 94 anni dall’anniversario dei Patti Lateranensi. Presenti, tra gli altri, il segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin, e il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Da entrambe le parti è stata sottolineata la volontà di dialogare per il “bene della società”.
Giubileo 2025 e famiglia
Fra i temi affrontati il Giubileo del 2025, in un’ottica di “collaborazione”. “Siamo anche già un po' in ritardo - ha detto il cardinale Parolin. Una parte dell'incontro è stata dedicata alle tematiche più vicine alla Chiesa italiana, come famiglia, povertà, scuola. E sulla famiglia, dal vertice dei Patti Lateranensi, è arrivata la volontà di rafforzare questa cellula fondamentale della società, soprattutto nell’ottica di combattere la denatalità.
Sulla guerra in Ucraina arrivare a un cessate il fuoco
Sul conflitto in Ucraina, il porporato ha sottolineato che si registra “la difficoltà di arrivare al cessate il fuoco, di mettere fine ai combattimenti. E soprattutto tenendo conto, l'aspetto umanitario che sta molto a cuore alla Santa Sede". Insomma, le condizioni di vita in cui vive buona parte della popolazione ucraina sono fonte di preoccupazione. Discorso simile per quanto riguarda i migranti, con la necessità, da parte vaticana, “di individuare percorsi di regolarizzazione dei flussi migratori".
La disaffezione al voto solleva molti interrogativi
Sulle elezioni regionali di ieri in Lombardia e Lazio, che hanno visto un’affluenza del 40%, il segretario di Stato vaticano ha detto che non è stata evocata “la questione dell'astensionismo", tuttavia "è indubbio che è una disaffezione che solleva molti interrogativi, soprattutto sui giovani, e che appare proprio come un richiamo alla politica".
Tajani: con la Santa Sede percorso comune su tante questioni
Anche da parte italiana è stato messo in evidenza il clima di collaborazione con la Santa Sede. Il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, a margine della cerimomia per i Patti Lateranensi, ha aggiunto che "si potrà seguire un percorso comune su tante questioni. Anche sulla politica estera ci siamo confrontati parlando di pace, della situazione in Africa, nei Balcani, degli aiuti umanitari che stiamo portando, delle minoranze cristiane nel mondo dove c'è un forte impegno anche del ministero degli Esteri. Quindi un incontro molto positivo. E poi la presenza del presidente Mattarella ha rinforzato il confronto e quindi direi che è stata una giornata positiva".
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