Nuovi capi di imputazione nel processo sui fatti di Londra
Barbara Castelli - Città del Vaticano
Corruzione per Enrico Crasso, Raffaele Mincione e Gianluigi Torzi; così come autoriciclaggio per Enrico Crasso e Fabrizio Tirabassi. Sono queste le nuove accuse formulate dal Promotore di Giustizia, Alessandro Diddi, alla luce di ulteriori attività istruttorie e di quanto emerso durante il processo, che hanno portato a due relazioni aggiuntive predisposte dal Corpo della Gendarmeria dello Stato della Città del Vaticano. I documenti, uno dedicato alla società Aspigam, l’altro alla questione delle monete, sono stati depositati nel corso della cinquantaquattresima udienza del processo sugli investimenti finanziari della Segreteria di Stato a Londra. Alcuni capi di accusa, inoltre, sono stati riformulati. Nell’aula polifunzionale dei Musei Vaticani, tra gli imputati, erano presenti mons. Mauro Carlino, Fabrizio Tirabassi e Nicola Squillace.
La seconda parte dell’interrogatorio di Luciano Capaldo
Il resto delle oltre quattro ore dell’udienza odierna sono state dedicate all’architetto Luciano Capaldo, per chiudere la testimonianza inaugurata lo scorso 23 novembre. In un florilegio di termini giuridici ed economici, dal gusto d’oltremanica, e in una fitta trama di contratti, valutazioni, mail e messaggi, anche proiettati su una parete del Tribunale, sono stati nuovamente trattati alcuni episodi della nota vicenda legata al palazzo in 60 Sloane Avenue di Londra, poi venduto a Bain Capital. In particolare, gli avvocati delle difese hanno voluto ripercorrere i rapporti che legavano il teste a Gianluigi Torzi, prima che l’ingegnere, con una vasta esperienza nel campo immobiliare, divenisse consulente della Segreteria di Stato.
Luciano Capaldo, infatti, membro della Royal Institution of Chartered Surveyors (Rics), fu tra le altre cose anche presidente e consigliere della Imvest s.p.a., società immobiliare specializzata in servizi di locazione immobiliare, trading e sviluppo immobiliare, e nominee director, senza poteri esecutivi, per la Sunset Credit Yield. Ancora una volta si è parlato delle diverse valutazioni che sono state fatte sull’immobile e del possibile cambio di destinazione con il planning permission. Passate anche nuovamente in rassegna, senza elementi di novità, le riunioni del 17 e 18 dicembre 2018 a Londra, presso lo studio Mishcon de Reya, insieme con Fabrizio Tirabassi ed Enrico Crasso; così come pure l’incontro di Milano, presso l’Hotel Bulgari, con Gianluigi Torzi per cercare di risolvere la questione delle mille azioni con diritto di voto detenute dal broker molisano.
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