Sinodo, monsignor Marín: “In America Latina vediamo la vitalità della Chiesa”
Johan Pacheco - Inviato a Bogotà
È un bilancio “molto positivo” quello che traccia monsignor Luis Marín San Martin, sottosegretario della Segreteria generale del Sinodo, della tappa continentale del cammino sinodale a Bogotà, in Colombia, che si avvia verso la conclusione il prossimo 31 marzo. “Siamo ormai agli ultimi giorni e il bilancio è molto positivo, perché abbiamo visto davvero la vitalità della Chiesa: una Chiesa unita, una Chiesa solida nella fede e plurale nelle sue manifestazioni”, dice il presule a Vatican News. “Tutto questo ci ha fatto capire che è molto importante tenere conto della diversità culturale, che un continente non è uguale a un altro, una situazione non è uguale a un’altra. Abbiamo visto anche che il Vangelo è incarnato e dà risposte alle sfide”
A lavoro per l'Instrumentum laboris
Con i testi dei contributi provenienti dai vari continenti, si inizierà ora a lavorare sull’Instrumentum laboris così che sia pronto il prossimo giugno. Su questo lavoro e quello generale della fase continentale in America Latina, monsignor Marín afferma: “C’è tutta un’esperienza, una tradizione, una storia. Questo è qualcosa di già conosciuto. È un cammino in corso da molto tempo e di enorme dinamismo. Forse la sfida per l’America Latina è quella di guidare tutto ciò all’interno della Chiesa, per poter aiutare in altre latitudini e in altri continenti”.
Processi di discernimento
Il sottosegretario del Sinodo evidenzia pure l’importanza della partecipazione dei laici, dei religiosi, dei sacerdoti e dei vescovi: “È bello vedere come si approfondiscono e si sviluppano i processi di discernimento che il Signore vuole da noi in questo momento storico”, afferma. I contributi delle varie fasi, diocesane e continentali, aggiunge, “non sono punti di arrivo ma punti di partenza che aiutano in questo cammino per una Chiesa sinodale in comunione, partecipazione e missione”.
Opportunità dello Spirito Santo
Infine, monsignor Luis Marín San Martin incoraggia a continuare a vivere la sinodalità: “Siamo di fronte a un’opportunità, in un tempo di speranza. Un’opportunità dello Spirito Santo. Il Signore ci offre la possibilità di coerenza, di fede e di impulso evangelizzatore. Chiedo a tutti fiducia, disponibilità e soprattutto ascolto dello Spirito Santo, così da andare avanti”.
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