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Il cardinale Mario Grech Il cardinale Mario Grech 

Grech: Caritas Internationalis illumina il Sinodo con l’ascolto delle periferie

Il segretario generale del Sinodo dei Vescovi esalta il ruolo della Confederazione cattolica nel percorso sinodale. L’impegno verso gli ultimi, la collaborazione tra i suoi membri e l’ascolto delle periferie sono tutti valori distintivi che possono dare un grande contributo al Sinodo sul tema della sinodalità in corso nella Chiesa universale. Il suo intervento all'Assemblea generale dell'organismo a Roma sul tema "Costruire nuovi cammini di fraternità"

Marco Guerra – Città del Vaticano

“Caritas può offrire un grande contribuito al cammino sinodale della Chiesa per il semplice fatto che la prassi sinodale è intimamente legata alle radici cristologiche della carità cristiana e quindi è intrinseca alla identità distintiva della Caritas”. E’ quanto spiega il cardinale Mario Grech, segretario generale della Segreteria del Sinodo dei Vescovi, nel suo discorso pronunciato oggi all’Assemblea generale di Caritas Internationalis riunita a Roma, che prevede anche l’elezione del suo nuovo presidente.

Ascoltare le periferie

Il porporato mette in evidenza il fatto che dalla sua esperienza pluridecennale, la Caritas ha molto da offrire e può illuminare l'attuale processo sinodale della Chiesa, in particolare per quanto riguarda “l'ascolto delle periferie”. “Come ben sappiamo – prosegue il cardinale Grech -, l'opzione preferenziale per i poveri ei più deboli, è una dimensione essenziale della vocazione ecclesiale cristiana ed è costitutiva della Caritas come organizzazione umanitaria della Chiesa”. Secondo il segretario del Sinodo questa opzione preferenziale “è un imperativo etico-sociale che si fonda proprio sull'immenso amore di Dio per l'umanità”.

Prossimità agli ultimi realizza cammino sinodale

Nella cornice della Chiesa sinodale – spiega ancora il cardinale – un tratto fondamentale è quello dell’ascolto e molte Chiese locali hanno avuto difficoltà a svilupparlo. “In questo senso – afferma il porporato -, l'impegno della Caritas verso gli ultimi e la sua concreta vicinanza fino a toccare la carne ferita di quanti sono emarginati e scartati dalla società dei consumi, rappresenta un aspetto cruciale per la realizzazione di un autentico cammino sinodale di conversione della Chiesa”.

Imparare dagli esclusi

Nel discorso del cardinale Grech emerge un altro aspetto intrinseco della Caritas, che offre “particolare ispirazione al processo sinodale”, ovvero “quello della collaborazione tra i suoi membri”. In tal senso, il porporato ritiene che il tema della sessione dei lavori: “Unità nella diversità” racchiude il cuore pulsante della vita sinodale, che nella sua essenza altro non è che “essere l'espressione e la manifestazione concreta nella storia umana della vita di Dio che è Trinità, cioè, una relazione tra persone diverse che sono una cosa sola nell'amore”. Infine, il segretario generale del Sinodo ricorda a tutti i presenti che camminare insieme ai poveri e agli esclusi non significa semplicemente farsi carico dei loro bisogni, siano essi fisici o spirituali, cadendo così in una logica meramente assistenzialista. Piuttosto, significa soprattutto imparare dai poveri, imparare dagli esclusi.

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13 maggio 2023, 17:16