La Fondazione Centesimus Annus compie 30 anni: memoria per costruire futuro
Vatican News
La Fondazione Centesimus Annus Pro Pontifice celebra i suoi 30 anni di vita: 1993-2023. Costituita con atto chirografo di San Giovanni Paolo II il 5 giugno 1993 oggi è presente in quattro continenti, quindici Paesi ed opera attraverso 18 gruppi locali e 13 nazionali ai quali partecipano circa 350 aderenti. La Fondazione trae origine e nome dalla Lettera Enciclica Centesimus Annus promulgata da Papa Wojtyla il 1° maggio 1991. Tale riferimento ne indica l’idea ispiratrice e lo scopo: una particolare adesione all’insegnamento pontificio in campo sociale e un convinto sostegno alle numerose iniziative caritative del Papa. Per celebrare questo importante anniversario, la Fondazione ha organizzato per i prossimi 5 e 6 giugno, presso l’Aula Nuova del Sinodo, una conferenza internazionale dal titolo La memoria per costruire il futuro: “Pensare e agire in termini di comunità” (FT,116).
Storia e futuro
Un titolo che allo stesso tempo contiene la storia e il futuro della Fondazione. "Una conferenza, che per l’appunto, a partire dalla consapevolezza del cammino fatto in trent’anni di attività guarda ai prossimi passi da fare sia a livello di gruppi locali nei territori sia a come realizzare la sua missione nel futuro", spiega Anna Maria Tarantola, presidente della Fondazione Centesimus Annus Pro Pontifice. "Il carisma della Fondazione - aggiune - è stato sempre orientato verso l’impegno quotidiano ad operare come laici secondo i principi della Dottrina Sociale della Chiesa: valori che rappresentano un costante richiamo alla pace, all’etica, alla democrazia, alla solidarietà, alla lotta contro povertà e diseguaglianze per uno sviluppo orientato al bene comune".
Il programma
In occasione della conferenza sarà presentato il volume dedicato ai “Trent’anni di messaggi papali alla Centesimus Annus”. Un testo che rappresenta una guida per l’azione futura della Fondazione proponendo un quadro dell’evoluzione della Dottrina Sociale della Chiesa attraverso i discorsi dei Pontefici. Il programma della conferenza si compone di due momenti: la mattina di lunedì 5 giugno, dopo la Messa celebrata dal cardinale Mauro Gambetti, ci sarà la relazione del cardinale segretario di Stato Pietro Parolin. Subito dopo i partecipanti saranno ricevuti in udienza privata da Papa Francesco. Mentre il pomeriggio sarà dedicato ai lavori dei vari gruppi locali della Fondazione. Il secondo giorno, martedì 6 giugno, vedrà alternarsi al tavolo dei relatori, autorevoli rappresentanti delle istituzioni ecclesiali e aderenti alla Fondazione che svolgono un ruolo di responsabilità nell’accademia, nel mondo dell’impresa e del credito, nel settore non profit e del volontariato internazionale, nonché le voci di coloro che sono stati presidenti della Fondazione.
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