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RD Congo, la Messa del cardinale Tagle allo stadio Mazembe di Lubumbashi RD Congo, la Messa del cardinale Tagle allo stadio Mazembe di Lubumbashi 

RD Congo, Tagle: la fame di denaro fa ammalare, quella di Dio guarisce

Nella solennità del Corpus Domini, il pro-prefetto del Dicastero per l’evangelizzazione, ha concluso in veste di inviato del Papa il terzo Congresso eucaristico nazionale nel Paese africano

L’Osservatore Romano

Con una duplice esortazione a non sprecare «il cibo vero che dona la vita autentica», ovvero Gesù nelle specie del pane e del vino, e a fare  «attenzione ai cibi falsi e alle bevande tossiche, che indeboliscono e distruggono la comprensione, il rispetto, il perdono, l’appartenenza  e il servizio reciproci» il cardinale Luis Antonio G. Tagle ha concluso ieri, domenica 11 giugno, festa del Corpus Domini, il terzo Congresso eucaristico nazionale della Repubblica Democratica del Congo, svoltosi a Lubumbashi dal 4 precedente. Il pro-prefetto del Dicastero per l’evangelizzazione, Sezione per la prima evangelizzazione e le nuove Chiese particolari, vi è intervenuto come inviato speciale del Pontefice e oggi, lunedì 12, prosegue la propria missione, trasferendosi a Goma, capitale della martoriata regione del Nord Kivu, per incontrare i rifugiati in fuga dalle zone di conflitto e dalla recente eruzione del vulcano Nyiragongo.

Nominato lo scorso 25 aprile da Papa Francesco suo inviato nella terza città del Paese, capitale dell’Alto Katanga, il porporato era accompagnato dai sacerdoti locali Georges Kalenga Masuka,  secondo segretario generale aggiunto della Conferenza episcopale nazionale, e Yvon Kilongo Kafuku, direttore del Centro pastorale dell’arcidiocesi ospitante. Insieme con l’arcivescovo di Lubumbashi erano presenti allo stadio Mazembe quasi tutti i presuli del grande Paese africano e fedeli in rappresentanza di tutte le diocesi. «Rivolgetevi sempre a Gesù, Pane di vita: come famiglia, come Chiesa, come popolo; abbiate fame e sete di Lui; venite a Lui, dimorate in Lui e vivete in Lui. Amatevi e servitevi gli uni gli altri in memoria di Lui», è stata la consegna del cardinale Tagle.

All’inizio dell’omelia l’inviato pontificio aveva portato ai congolesi «i saluti paterni» di Papa Bergoglio — attualmente ricoverato al Policlinico Gemelli — ricordandone la recente visita nella capitale Kinshasa dal 31 gennaio al 3 febbraio scorsi. Quindi commentando le letture del giorno (Dt 8, 2-3. 14-16, 1 Cor 10, 16-17 e Gv 6, 51-58) e il tema del Congresso, finalmente celebrato «dopo tre anni di rinvii», il porporato ha parlato di «Eucaristia e famiglia». E nel farlo ha messo in guardia dalla «fame di denaro, di ammirazione e di onori. Abbiamo appetito — ha spiegato — per l’ultima moda, il nuovo cellulare e l’ultima arma o missile. Ci siamo nutriti troppo di rabbia, gelosia e competizione. Beviamo dai pozzi dell’avidità, della corruzione e della manipolazione». Ma, ha avvertito, «questi cibi e bevande che conosciamo e amiamo così tanto non sono salutari. Faranno ammalare noi, le nostre famiglie e il nostro mondo. Renderanno i poveri ancora più poveri. Possono persino ucciderci e annientare la terra». Al contrario, invece, nutrirsi del corpo di Cristo donato per l’umanità significa «mangiare la sua umiltà, la sua generosità e il suo amore. Bere il suo sangue versato per noi è bere la sua compassione, la sua giustizia e il suo perdono.

Vivere del Verbo di Dio che si è fatto carne e sangue è vivere come Lui ha vissuto, sempre in comunione filiale con Dio e sempre in comunione fraterna con i fratelli e le sorelle, specialmente i più deboli e dimenticati». Ed è per questo, ha puntualizzato l’inviato papale, che «la famiglia di Dio nasce dall’Eucaristia», che «fa di noi la famiglia di Dio. Anche se siamo tanti, anche se diversi gli uni dagli altri, siamo una sola famiglia in Gesù Cristo. E la vita di questa famiglia è l’amore dello Spirito Santo che ci fa crescere». Da qui l’invito finale di Tagle a «spezzare e condividere il pane che è Gesù per costruire una comunità e una famiglia».

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12 giugno 2023, 15:47