Hebdomada Papae, il Gr in latino del 3 giugno
“HEBDÓMADA PAPAE”
NOTÍTIAE VATICÁNAE LATÍNE RÉDDITAE
Die tértio mensis Iúnii anno bismillésimo vicésimo tértio
TÍTULI
Quinque milia fidélium Pentecósten in sancti Petri Basílica una cum Francísco Papa celebrárunt. In homília Spíritum Sanctum addúcens de concórdia Póntifex est locútus.
Catechésim de missiónis stúdio evangelizándi prodúxit Póntifex, Matthǽum Ricci eiúsque opus osténdens, qui intra sextum décimum et séptimum décimum sǽculum in Sinis fuit missionárius.
In núntio televisífico de precatióne ménsis Iúnii, postulávit Póntifex ut torménta deleréntur.
Salvére vos iubet Philíppus Herrera-Espaliat studióse audiéntes núntios Latíno sermóne prolátos.
NOTITIA 1
Quinque plus mílibus fidélium interveniéntibus, Pentecóstes Domínicam in sancti Petri Basílica celebrávit Francíscus Papa, cum Spíritus Sanctus in Ecclésiam descéndens commemorabátur atque litúrgico pascháli témpori finis est impósitus. Audiámus Márium Galgano.
Terrárum orbi discórdia ac perturbatióne vulneráto concórdiae fructum tríbuit Spíritus Sanctus. Quod in homília dixit Póntifex, Pentecósten in Basílica Petriána célebrans, duodetricésimo die mensis Máii. Aetátem nos experímur qua omnes coniúngimur, mónuit Póntifex, sed incredibíliter nos seiúngimur: incuriósi facti sumus ac solitúdine oppréssi. Hac de re tot in terrárum orbe bella maniféstum praebent documéntum. Cohortátus est Francíscus ut nos fíngeret Spíritus, qui corda réficit malo disiécta. Atque quod ad communitátem ecclesiálem áttinet, plane explicávit Póntifex, absque Spíritu Sancto, inértem esse Ecclésiam, fidem tantum esse doctrínam, mores solum offícium, pastorálem actuositátem solúmmodo opus.
NOTITIA 2
Fúlgidum Matthǽi Ricci testimónium catechésim invólvit Francísci Papae, cuius stúdium evangelizándi príncipem óbtinet locum. Áddidit Póntifex quod Iesuíta missionárius probe sese comparáverat ántequam in Extrémum Oriéntem mitterétur, qui ínsuper diálogi amicitiǽque sémitam usque ténuit. Eius ministérii fecúnditas, ádicit Francíscus, cum christiánae vitae congruéntia néctitur. Audiámus Olgam Sakun.
Íterum missionárii exémplar osténdit Francíscus, ut monéret Evangélium nuntiári posse, si verus residéret in corde ánimi ímpetus. De exemplári ágitur nunc Servi Dei Matthǽi Ricci. Ut Sinas ingrederétur duodevigínti annos sese comparávit, loquélam discens ac Sinénsis pópuli mores. Hic aliéni cultus adipiscéndi conátus, explicávit Francíscus, qui cum facultáte coniúngitur amicítiae víncula inferéndi, sivit ut Maceraténsis Iesuíta primus esset missionárius, qui in illis longínquis regiónibus manéret. Evangélii vitális eius testificátio, confirmávit Póntifex, ad vitam christiánam traxit pópulum.
NOTÍTIAE BREVIÓRES
In núntio televisífico de precatióne mensis Iúnii, veheménter est cohortátus Póntifex ut torménta deleréntur. Damnávit Francíscus non modo huius excruciándi córporis crudelíssimum genus, verum étiam subtilióres formas, sicut tractatiónes immánes vel multitúdines in víncula coniéctas et inhumániter tractátas. Inter Natiónes ex communitáte quaerit Póntifex ut subsídium ipsa ferat víctimis earúmque familiáribus: oportet prorsus ut hóminis dígnitas ómnibus rebus anteferátur.
Haec háctenus, grátias vobis auscultántibus ágimus, próxima hebdómada íterum ad vos.
VERSIONE ITALIANA
HEBDOMADA PAPAE
3 giugno 2023
TITOLI:
Cinque mila fedeli in Basilica Vaticana hanno celebrato insieme a Papa Francesco la Pentecoste. Nella sua omelia il Pontefice ha parlato sul dono dell’armonia che ci regala lo Spirito Santo.
Dando risalto a la figura del missionario Matteo Ricci in Cina durante il seicento, il Pontefice ha proseguito le sue catechesi sulla passione per l’evangelizzazione.
Nel video con l’intenzione di preghiera del mese di giugno, il Papa chiede di pregare per l’abolizione della tortura nel mondo.
Un cordiale benvenuto a tutti voi da Felipe Herrera-Espaliat e bentrovati a questa edizione del notiziario in lingua latina.
SERVIZIO 1
Con la partecipazione di più di cinque mila fedeli congregati in Basilica di San Pietro, Papa Francesco ha presieduto la Solennità di Pentecoste che commemora la venuta dello Spirito Santo sulla Chiesa y segna la fine del tempo liturgico di Pasqua. Sentiamo Mario Galgano.
In mezzo di un mondo ferito dalla discordia e la confusione lo Spirito Santo regala il frutto dell’armonia. Così ha parlato il Pontefice durante l’omelia pronunciata durante l’eucaristia di Pentecoste in Vaticano domenica 28 maggio. Il Papa ha avvertito che, nonostante che attualmente viviamo tutti collegati, paradossalmente siamo scollegati tra di noi, anestetizzati dall’indifferenza e oppressi dalla solitudine. E la prova più evidente sono le tante guerre nel mondo. Proprio per quello Francesco ha esortato a lasciarsi plasmare dallo Spirito che armonizza i cuori lacerati dal male. E per quanto riguarda la realtà della comunità ecclesiale, il Papa ha spiegato chiaramente che senza lo Spirito Santo la Chiesa è inerte, la fede è solo una dottrina, la morale solo un dovere, e la pastorale solo un lavoro.
SERVIZIO 2
Sotto la luce della testimonianza di Matteo Ricci, Papa Francesco ha continuato le sue catechesi sullo zelo per l’evangelizzazione. Il Pontefice ha sottolineato che il missionario era molto preparato e amichevole, però che la fecondità del suo ministero è stata la coerenza della sua vita cristiana. Il servizio è di Olga Sakun.
Nuovamente Papa Francesco ha scelto la figura di un gesuita del sedicesimo secolo per illustrare quanto è possibile annunciare il Vangelo quando c’è una vera passione nel cuore. Questa volta è stata la storia del servo di Dio Matteo Ricci, chi per poter entrare in Cina si è preparato diciotto anni, imparando la lingua e tradizioni del popolo cinese. Il Pontefice ha spiegato che questo sforzo di inculturazione, legato alla sua capacità di farsi degli amici, ha permesso Ricci di essere il primo missionario a rimanere in quelle terre lontane. Però il Papa ha ribadito che quello che finalmente ha attirato la gente alla fede cristiana è stata la sua testimonianza vitale del Vangelo.
NOTIZIE BREVI
Il video con l’intenzione di preghiera del Papa per il mese di giugno lancia un forte appello per l'abolizione della tortura. Franceso denuncia non solo le forme più violente di tortura, ma anche quelle più sofisticate, come i trattamenti degradanti o le detenzioni di massa in condizioni disumane. Il Pontefice chiede alla comunità internazionale che si impegni nel garantire un sostegno alle vittime e ai loro familiari, perché è imprescindibile mettere la dignità della persona al di sopra di tutto.
Questo è tutto per le notizie di oggi. Grazie per la vostra attenzione, appuntamento alla prossima settimana.
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