Salesiani, il futuro della Congregazione dopo la porpora al rettor maggiore
Vatican News
Una notizia “inaspettata”, accolta “con fede”, come un “dono che Papa Francesco ci ha fatto come Congregazione salesiana e come Famiglia di Don Bosco”. Con queste parole si apre la lettera che don Ángel Fernández Artime, rettor maggiore della Congregazione Salesiana, ha voluto inviare a tutti i salesiani a pochi giorni dall’annuncio di Papa Francesco, nell’Angelus del 9 luglio, di averlo inserito tra i 21 nuovi cardinali che creerà nel Concistoro del prossimo 30 settembre. Artime, oltre ad esprimere i suoi sentimenti per questo riconoscimento da parte del Papa, ha voluto condividere quello che sarà il futuro del governo della Congregazione.
Segno di amore del Papa
Anzitutto, il rettor maggiore sottolinea come questa scelta del Pontefice di concedergli la porpora sia un segno di “quanto il Papa ci ama”; allo stesso modo “Papa Francesco sa quanto tutti noi lo amiamo e come lo sosteniamo, per quanto possibile, con la nostra preghiera e il nostro affetto”.
I tempi del servizio
Don Ángel rivela poi che, poco dopo l’annuncio del Concistoro, ha ricevuto una lettera del Papa che lo invitava a un incontro personale per “concordare i tempi necessari nel mio servizio di rettor maggiore per il bene, soprattutto, della Congregazione”. Questa situazione - sottolinea il sito salesianos.info, che riporta la lettera di Artime - non ha precedenti nella vita della Congregazione. Il superiore generale - rettor maggiore nella terminologia salesiana - viene eletto, spiega il portale, da un capitolo generale che si tiene ogni sei anni, composto da tutti gli ispettori salesiani e dai rappresentanti eletti in ciascuna delle ispettorie, che a loro volta devono tenere un capitolo provinciale. Il mandato dell’attuale rettor maggiore non scadeva prima di 3 anni; tutto il processo dovrà essere, dunque, anticipato.
Un Capitolo Generale nel febbraio 2025
Vista la novità di questa situazione, il Papa, nel colloquio avuto con Artime, ha stabilito che lui continuerà a essere rettor maggiore, anche come cardinale, per un anno. Convocherà un capitolo generale per il febbraio 2025, nel quale verrà eletto un nuovo superiore, e quindi presenterà le sue dimissioni dal governo della Congregazione il 31 luglio 2024. Da quel momento, sarà l’attuale vicario del rettor maggiore, l’italiano Stefano Martoglio, ad assumere le funzioni di superiore generale.
Intensificare la preghiera
Il futuro poroprato afferma nella lettera che, quando le sue dimissioni diventeranno effettive, assumerà “il servizio affidatogli dal Santo Padre”. E chiede ai salesiani e alla Famiglia salesiana di intensificare le preghiere per il Papa e per se stesso “in vista della prospettiva del nuovo servizio nella Chiesa che, come figlio di Don Bosco, accetto per obbedienza, senza averlo cercato o desiderato”.
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