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"Casa Vaticana dello Sport", la nuova sede operativa di Athletica Vaticana

Il prossimo 20 settembre nel Palazzo San Calisto sarà benedetto e inaugurato lo spazio dell’Associazione polisportiva ufficiale vaticana con il cardinale de Mendonça, prefetto del Dicastero per la Cultura e l’Educazione

Vatican News

Una “Casa” con le porte spalancate per accogliere donne e uomini di sport, professionisti e amatori. Rilanciando la visione inclusiva e solidale di Papa Francesco per essere davvero “fratelli tutti” - è il tema della sua ultima enciclica - anche attraverso lo sport. Nel cuore antico di Trastevere, a Palazzo San Calisto che è zona extraterritoriale della Santa Sede, Athletica Vaticana mette la propria sede operativa (la sede legale è in via del Pellegrino nella Città del Vaticano) a disposizione del mondo dello sport, come crocevia di incontri tra atlete e atleti di diverse culture e religioni, con una particolare attenzione alle persone più fragili.

L'inaugurazione con il cardinale de Mendonça

La “Casa Vaticana dello Sport” sarà benedetta e inaugurata mercoledì 20 settembre, alle 18.30, dal cardinale José Tolentino de Mendonça, prefetto del Dicastero per la Cultura e l’Educazione, al quale il Papa, nella recente Costituzione apostolica Praedicate Evangelium (2022), ha affidato lo sport. Lo stile inclusivo e solidale, il servizio umano e fraterno di condivisione e l’umile testimonianza cristiana tra le donne e gli uomini di sport danno senso all’Associazione polisportiva ufficiale vaticana. Athletica Vaticana è “ambasciatore del Papa”, perché “testimonia concretamente, sulle strade e in mezzo alla gente, il volto solidale dello sport, accogliendo al suo interno anche giovani migranti e persone con disabilità” ha scritto Papa Francesco nel messaggio in occasione dei Giochi del Mediterraneo in Algeria.

Vivere lo sport come opportunità

Singolarissimo “corpo diplomatico sportivo” composto da circa 200 donne e uomini – Athletica Vaticana propone – con la nuova “Casa” a Palazzo San Calisto – di vivere lo sport come opportunità di incontri, di socialità, di dialogo con tutti, di amicizia che diventa fraternità. Un servizio particolarmente importante, persino decisivo, in una società attraversata da guerre, tensioni, divisioni, paure. Perché lo sport, se vissuto nella sua anima e custodendone la gratuità e il nobile spirito “amateur”, potrebbe non solo dare speranza ma persino prevenire i conflitti, grandi e piccoli, tra gli Stati e tra le persone.

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11 settembre 2023, 13:00