In Vaticano un workshop sull’economia fraterna per uno sviluppo sostenibile
Vatican News
Un’analisi sul ruolo del capitale finanziario privato, filantropico e misto pubblico-privato nella realizzazione di un'economia fraterna e sostenibile. È quanto si propone il secondo incontro del workshop "Fraternal Economy Program" sul finanziamento dello sviluppo sostenibile, promosso dalla Pontificia Accademia delle Scienze Sociali in corso oggi e domani presso la Casina Pio IV in Vaticano. Durante la prima sessione svoltasi il 26 e 27 giugno scorsi con la partecipazione del Fondo Monetario Internazionale, della Banca Mondiale e delle Nazioni Unite il dibattito si era concentrato sul ruolo delle istituzioni finanziarie per lo sviluppo nella realizzazione di un'economia fraterna e sostenibile.
In particolare a giugno Indermit Gill, capo economista della Banca Mondiale, si è impegnato in favore del futuro ruolo di quest’ultima nel favorire gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e gli obiettivi climatici globali. Insieme al Fondo Monetario Internazionale ci si è concentrati sulla ricerca di soluzioni per incrementare il finanziamento a lungo termine degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e per affrontare gli attuali elevati oneri del servizio del debito.
Completare il lavoro
Lo scopo del secondo incontro sull'economia fraterna che si sta svolgendo in Vaticano è quello, completare il lavoro svolto in estate e discutere l'aumento dei finanziamenti responsabili del settore privato per sostenere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e l'azione per il clima nei Paesi a basso e medio reddito. Oltre al gruppo centrale partecipano rappresentanti senior di banche internazionali, fondi pensione, gestori patrimoniali, agenzie di rating (come Moody's), leader ESG (ambiente, società, governance), specialisti delle Nazioni Unite e funzionari coinvolti nel processo del G20.
Tra G20 e Cop28
I lavori si svolgono in un momento di particolare fermento dopo l’importante dichiarazione dei leader del G20 di Nuova Delhi che affronta in la riforma dell'architettura finanziaria globale, compreso il ruolo del capitale privato. In seguito al vertice svoltosi in India tra il 9 e il 10 settembre l’Unione Africana è stata accolta come 21.mo membro del gruppo. Inoltre gli occhi sono ora puntati Dubai negli Emirati Arabi Uniti dove si terrà la COP28 della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. In questo scenario ad inizio dicembre la presidenza G20 passerà dall'India al Brasile, che si è impegnato a concentrarsi sulla riforma finanziaria globale.
Il workshop sull'Economia Fraterna si svolge dunque in un momento chiave di riflessione e negoziazione globale, allo scopo di contribuire al dibattito alla luce degli insegnamenti sociali della Chiesa e dei messaggi di Papa Francesco nelle encicliche Laudato Si' e Fratelli Tutti.
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