Nuovo sito web di Santa Maria Maggiore, Makrickas: un'altra "porta" aperta al mondo
Don Paweł Rytel-Andrianik - Città del Vaticano
"La nostra Basilica di Santa Maria Maggiore ha tre grandi porte d’ingresso. La nuova pagina internet è come un quarto accesso. Una porta, molto grande, che si apre a tutto il mondo ed è uno strumento che rende possibile raggiungere un numero maggiore di persone che vogliono conoscere di più la ricchezza spirituale, artistica e storica di questo luogo sacro". Con queste parole, condivise con Vatican News, monsignor Rolandas Makrickas, commissario della Basilica liberiana, presenta il nuovo sito web della Basilica liberiana.
Sette lingue, due macro-sezioni
Il portale - realizzato in collaborazione con il Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede - www.basilicasantamariamaggiore.va è stato lanciato il 7 ottobre, in occasione della memoria liturgica della Madonna del Rosario. Per la prima volta è disponibile in sette lingue: italiano, inglese, spagnolo, francese, tedesco, portoghese e polacco. Si tratta di un sito funzionale, facilmente accessibile da qualsiasi tipo di dispositivo. Gli utenti potranno navigare in due macro sezioni: liturgico-pastorale e storico-artistico.
Promuovere la bellezza
Severija Kubilius, archivista di Santa Maria Maggiore, che ha lavorato alla preparazione della pagina internet, sottolinea alcuni aspetti del progetto: “Mi piace il fatto che il sito web virtualmente apre le porte della Basilica sia in termini di contenuti che di immagini. L'aspetto estetico era per noi molto importante, per promuovere anche la bellezza della Basilica. Abbiamo fatto anche una campagna pubblicitaria fotografica così da mostrare dal punto di vista contenutistico le diverse realtà che la compongono. Parliamo principalmente del Capitolo, ma anche le comunità religiose, le associazioni, il coro e i vari uffici".
Rafforzare il rapporto con i fedeli
Il portale mostra inoltre il valore museale della Basilica. “Quando parliamo di Santa Maria Maggiore, parliamo prima di tutto del santuario. In questo caso è il primo in Europa ad essere ufficialmente dichiarato santuario mariano”, afferma monsignor Makrickas, sottolineando anche l'obiettivo di "rafforzare il rapporto che i fedeli hanno da secoli" con il luogo sacro, verso il quale il Papa ha sempre mostrato una grande devozione, che ogni giorno viene visitato in media da circa 4 mila persone.
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