Spengler: aprire orizzonti di speranza per compiere la missione della Chiesa
Monsignor Jaime Spengler, arcivescovo metropolitano di Porto Alegre *
In questi giorni ci incontriamo qui per costruire una maggiore sintonia con lo Spirito del Signore: Egli vuole parlare alla Chiesa! Egli parla sempre alla Chiesa! Ritiro, Ritirarsi significa ascoltare la voce dello Spirito.
In questi ultimi tempi, su richiesta del Santo Padre, abbiamo fatto anche un lungo cammino di ascolto: ascolto delle nostre comunità; ascolto del Popolo.
Sono state occasioni per lasciarci guidare dalla "ferma decisione" di avanzare nel cammino sinodale cum Petro e sub Petro.
Siamo qui perché siamo stati scelti! Scelti perché, in armonia con tutta la Chiesa, possiamo riflettere, meditare, pregare, dialogare, costruire possibili vie perché la Chiesa diventi sempre più un riflesso della Santa Trinità: comunione, missione e partecipazione.
Qui siamo illuminati dalla fede! Fede che ci dice che il Signore è con noi. Il Crocifisso-Risorto ci accompagna e ci chiede di ascoltarci a vicenda. E ascoltandoci a vicenda, per sondare quali orizzonti, percorsi, vie, strade lo Spirito ispira alla Chiesa del presente e del futuro.
La mentalità occidentale, che mette al centro l'uomo e le sue esigenze materiali, ci sollecita: la fede cristiana trova ancora spazio nella società di oggi? La comunità di fede trova un posto e uno spazio nella cultura di oggi? Quale lingua, quale linguaggio, dovremmo usare per trasmettere il messaggio? Quali possono essere le istanze necessarie per consolidare la comunione, la missione e la partecipazione? Quali ministeri sono necessari?
Il Signore è con noi! Con Lui comprendiamo che il nostro compito è quello di cercare di "aprire orizzonti di speranza per il compimento della missione della Chiesa".
Chiediamo la grazia necessaria per poter compiere la missione a cui partecipiamo!
* Presidente del Celam
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