Medio Oriente, Gallagher sente il ministro degli Esteri in Iran: non allargare il conflitto
Vatican News
Preoccupazione per la situazione in Terra Santa, appello a non ampliare il conflitto, giungere alla soluzione dei due Stati per la pace in Medio Oriente. Sono i contenuti della conversazione telefonica di questa mattina tra monsignor Paul R. Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali, e Hossein Amir-Abdollahian, ministro degli Affari Esteri della Repubblica Islamica dell’Iran. Lo rende noto il direttore della Sala Stampa vaticana, Matteo Bruni, spiegando che il colloquio è stato richiesto dal ministro iraniano.
Nella conversazione, si legge nella comunicazione di Bruni, “monsignor Gallagher ha espresso la seria preoccupazione della Santa Sede per quanto sta accadendo in Israele e in Palestina, ribadendo l’assoluta necessità di evitare di allargare il conflitto e di addivenire alla soluzione dei due Stati per una pace stabile e duratura nel Medio Oriente”.
L'appello del Papa all'Angelus
È di ieri l’appello di Papa Francesco all’Angelus in Piazza San Pietro a far “cessare il fuoco” e creare spazi per gli aiuti umanitari a Gaza, dove la situazione peggiora di ora in ora, e anche a liberare gli ostaggi. “Che nessuno abbandoni la possibilità di fermare le armi, cessi il fuoco. Fermatevi la guerra è sempre una sconfitta, sempre, sempre”, ha detto Francesco dalla finestra del Palazzo Apostolico.
Le telefonate con Erdoğan e Biden
Il Papa stesso il 26 ottobre scorso ha avuto un colloquio telefonico con il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan in cui esprimeva – secondo sempre quanto riferito da Bruni - “il suo dolore per quanto avviene”. Il Pontefice ricordava pure “la posizione della Santa Sede, auspicando che si possa arrivare alla soluzione dei due Stati e di uno statuto speciale per la città di Gerusalemme".
Il 22 ottobre, Papa Francesco aveva poi telefonato al presidente degli Stati Uniti, Joe Biden: al centro della conversazione le situazioni di conflitto nel mondo e il bisogno di individuare percorsi di pace.
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