Hebdomada Papae, il Gr in latino del 4 novembre
HEBDÓMADA PAPAE
NOTÍTIAE VATICÁNAE LATÍNE RÉDDITAE
Die quarto mensis Novémbris anno bismillésimo vicésimo tértio
(TÍTULI)
Assídui óperis dilápso mense, ad finem addúcta est prima Séssio sexti décimi Coetus generális Sýnodi de synodalitáte. Die domínico undetricésimo mensis Octóbris Francíscus Papa Missam ad Sýnodum finiéndam celebrávit.
Die festo Ómnium Sanctórum, primo vidélicet Novémbris, Póntifex recordátur sanctitátem esse donum aeque ac iter, atque item sanctos attíngi posse, nobis esse ámicos ac propínquos.
Núntius televisíficus una cum precatiónis arguménto mensis Novémbris est éditus. Ex Dei pópulo quaerit Francíscus Papa ut pro se suóque ministério oret.
Omnes haec verba Latína audiéntes ex corde salútat Philíppus Herrera-Espaliat.
(NOTÍTIAE)
Die domínico undetricésimo mensis Octóbris ad primam sessiónem sexti décimi Coetus generális Sýnodi de synodalitáte finiéndam Francíscus Papa Missam celebrávit. Quinque mília fidélium in papáli Basílica Sancti Petri Deo grátias egérunt de luculénto ópere per mensem perácto in Áula Páuli sexti. Audiámus Rosárium Tronnolone.
Cardináles, epíscopi, láici laicǽque, religiósi religiosǽque, períti et partes agéntes aliárum confessiónum christianárum, ex toto terrárum orbe oriúndi, in Urbe Vaticána a die quarto ad diem undetricésimum mensis Octóbris sunt coadunáti ut discérnerent quómodo magis synodális fíeret Ecclésia. Quattuor post hebdómadas mútuae auditiónis ac diálogi, Spíritu Sancto moderánte, coetus documéntum confécit, quod in Ecclésiis locálibus agitábitur, quarum senténtiae in áltera sessióne coetus Sýnodi consequénti anno perpendéntur. In illa concludénti Missa Papa Francíscus asseverávit Dóminum Ecclésiam fultúrum ut magis esset synodális ac missionária, ad Deum adorándum atque ad féminis virísque serviéndum nostri témporis, ad ómnibus solántem laetítiam Evangélii deferéndam.
In Angélica Salutatióne in Sollemnitáte Ómnium Sanctórum, die primo mensis Novémbris, Francíscus Papa planum fecit sanctitátem esse donum et iter ómnium baptizatórum. Sua in catechési iterávit sanctos non esse tales, qui attíngi non possunt, sed amícos esse nobis próximos. Refert Márius Galgano.
Ámplius vigínti mília fidélium ad Petriánum Forum pervenérunt ut una cum Pontífice Angélicam Precatiónem orárent, die quo omnes sanctos célebrat Ecclésia, non modo eos qui sanctórum albo sunt ascíti, sed étiam illos quos Francíscus “sanctos próximae iánuae” appéllat. Catechésis témpore eos memorávit Póntifex affírmans quémlibet procul dúbio cotidiános sanctos convenísse, cotidiános nempe sanctos, hómines iustos, qui christiánam vitam vere simplicitérque éxigunt. Francíscus explicávit sanctitátem verum esse donum, quóniam est áliquid non eméndum, sed iter est quoque quod una simul est suscipiéndum, ex mútuo adiuménto. Sub finem sermónis íterum ad pacem deprecándam est hortátus, gentes peculiárem in modum mémorans bello vulnerátas.
(NOTÍTIAE BREVÍSSIMAE)
In núntio televisífico Rete mundiáli emísso una cum Precatiónis arguménto mensis Novémbris, Francíscus Papa a Dei pópulo flagitávit supplicatiónes, ut suo in ministério exsequéndo ad Spíritum Sanctum dócilis esse posset. In televisífico núntio duórum momentórum summátim fere eius Pontificátus narrátur, quo témpore pedetémptim discit, quómodo Póntifex fiat. Hac de causa ab ómnibus quaerit ut suum opus benígne iúdicent.
Haec háctenus. Ómnibus grátias persólvimus. Próxima hebdómada, Deo iuvánte, vos dénuo conveniémus.
HEBDOMADA PAPAE
NOTÍTIAE VATICÁNAE LATÍNE RÉDDITAE
4 novembre 2023
(TITOLI)
Dopo un mese di intenso lavoro, è finita la prima sessione della XVI Assemblea generale del Sinodo sulla sinodalità. Domenica 29 ottobre Papa Francesco ha celebrato la Messa per la chiusura.
Nella festa del primo novembre, il Pontefice ricorda che la santità è dono e cammino e che i santi non sono figure irraggiungibili, ma amici vicini a noi.
Pubblicato il video con l’intenzione di preghiera del Papa per il mese di novembre. Francesco chiede al popolo di Dio di pregare per lui e per il suo ministero.
Un cordiale benvenuto da Felipe Herrera-Espaliat e bentrovati a questa edizione del notiziario in lingua latina.
(SERVIZI)
Papa Francesco ha celebrato domenica 29 ottobre la Messa per la chiusura della prima sessione della XVI Assemblea generale del Sinodo sulla sinodalità. Cinquemila fedeli nella Basilica di San Pietro hanno ringraziato Dio per la ricchezza emersa dal mese di lavoro svolto in Aula Paolo VI. Sentiamo Rosario Tronolonne.
Cardinali, vescovi, laici e laiche, religiosi e religiose, esperti e rappresentanti di altre confessioni cristiane venuti da tutto il mondo si sono riuniti in Vaticano dal 4 al 29 ottobre per discernere su come rendere la Chiesa più sinodale. Dopo quattro settimane di ascolto reciproco e di dialogo guidato dallo Spirito Santo, l’assemblea ha elaborato un documento che verrà discusso nelle Chiese locali e le cui impressioni saranno condivise nella seconda sessione dell’assemblea del Sinodo, che si svolgerà tra un anno. Nella Messa di chiusura Francesco ha detto che il Signore aiuterà la Chiesa a essere più sinodale e missionaria, ad adorare Dio e a servire le donne e gli uomini del nostro tempo, per a portare a tutti la consolante gioia del Vangelo.
All'Angelus nella Solennità di Tutti i Santi, mercoledì 1º novembre, Papa Francesco ha ricordato che la santità è un dono e un cammino per tutti i battezzati. Nella sua catechesi ha ripetuto che i santi non sono delle figure irraggiungibili, ma amici vicini a noi. Il servizio di Mario Galgano.
Più di ventimila fedeli sono arrivati a Piazza San Pietro per pregare assieme al Papa l’Angelus del giorno in cui la Chiesa celebra tutti i santi, non solo quelli canonizzati ma anche coloro che Francesco chiama “i santi della porta accanto”. Durante la catechesi, il Pontefice li ha ricordati affermando che chiunque ha certamente incontrato dei santi quotidiani, persone giuste che vivono la vita cristiana con serietà e semplicità. Francesco ha spiegato che la santità è un vero dono, perché è qualcosa che non si può comprare e che è anche un cammino che va fatto insieme, nel reciproco aiuto. Al termine, il Papa ha rinnovato il suo appello alla pace, ricordando in particolare i popoli feriti dalla guerra.
(NOTIZIA)
Nel videomessaggio diffuso dalla Rete mondiale di Preghiera con le intenzioni per il mese di novembre, Papa Francesco ha chiesto al popolo di Dio suppliche perché nel suo ministero possa essere docile allo Spirito Santo. Il pezzo audiovisivo di due minuti è una sorta di mini racconto del suo pontificato, durante il quale lui spiega come diventare Papa sia un processo di apprendimento. Proprio per quello, chiede anche a tutti di giudicare con benevolenza il suo lavoro.
Questo è tutto per le notizie di oggi. Grazie per la vostra attenzione, appuntamento alla prossima settimana, se Dio vuole.
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui