Gallagher ricorda il nunzio Courtney, ucciso vent'anni fa in Burundi
L'Osservatore Romano
Nel ventesimo anniversario della tragica uccisione dell’arcivescovo Michael Aidan Courtney, nunzio apostolico in Burundi, una messa di suffragio è stata celebrata questa mattina, venerdì 29 dicembre, nella cappella irlandese di San Colombano all’interno delle Grotte vaticane nella basilica di San Pietro.
Alla presenza di connazionali residenti a Roma del compianto presule, nativo di Nenagh, ha presieduto il rito l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni internazionali. Tra i concelebranti, monsignor Luciano Russo, segretario per le Rappresentanze Pontificie.
Nominato nel 2000 da Giovanni Paolo II rappresentante pontificio nel Paese africano devastato dalla guerra civile, monsignor Courtney ebbe un ruolo di primo piano nel raggiungimento dell’accordo del novembre 2003 tra il Governo burundese e i ribelli hutu. Destinato alla nunziatura apostolica di Cuba, il presule irlandese aveva chiesto di rimanere a Bujumbura per un altro periodo, ritenendo imminente la possibilità di una pace definitiva. Purtroppo mentre viaggiava non distante dalla capitale del Burundi, la sua auto fu raggiunta da diversi spari. Unico fra gli occupanti del mezzo a venire colpito, l’arcivescovo spirò in ospedale: era il 29 dicembre 2003 e aveva solo 58 anni.
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui