Hebdomada Papae, il Gr in latino del 9 dicembre
“HEBDÓMADA PAPAE”
NOTÍTIAE VATICÁNAE LATÍNE RÉDDITAE
Die nono mensis Decémbris anno bismillésimo vicésimo tértio
TÍTULI
Apud Sanctae Marthae Domum Angélicae Precatióni prǽsidet Póntifex: “Eius advéntum colámus, inutília negligéntes”.
In Audiéntia Generáli die praetérito Mercúrii Póntifex ait: “Absque Spíritu Sancto omne stúdium est ináne”.
Cardinális Petrus Parolin Cop duodetrigínta Pontíficis núntium defert: tota oecológia immutétur opórtet.
Salútem plúrimam ómnibus vobis auscultántibus núntios Latínos dicit Eugénius Murrali.
NOTÍTIAE
Pulmónum inflammátio laxátur, qua praetéritis diébus laborábat Francíscus Papa, qui Angélicae Precatióni apud Domum Sanctae Marthae praesédit, de Dómini Advéntu dísserens. Refert Katarina Agorelius .
“Bonum est nobis quǽrere quómodo cor comparémus Dóminum receptúri”, quod áutumat Francíscus, Evangélium éxplicans, Páulo Braida lectóre, offício praepósito Secretáriae Status. Ad Pontíficis mentem, iuvat accédere “ad eius Véniam, eius Verbum, eius Mensam, dum precándi repéritur tempus, míseri recipiúntur”. Francíscus ínsuper Iesu cohortatiónem éxtulit, qui ter dixit: “Vigiláte!”. Ipse finem fáciens suásit “ut Iesum in cunctis frátribus sororibúsque convenirémus, nostrum subsídium peténtibus”. Post Angélicam Salutatiónem ad Terram Sanctam se convértit Póntifex, ubi post indútias íterum bellum exársit, itémque ad víctimas ecclésiae Mindanǽnsis Philippinárum, a terróribus ictae. De Cop duodetrigínta cógitans ad totam oecológicam conversiónem est cohortátus Francíscus Papa, qui, interveniénte Die Mundiáli inhabilitátis, ínsuper suásit ut nemo abicerétur ac differéntiae aestimaréntur.
In Áula Páuli sexti frequéntes fidéles convénit Papa Francíscus catechésim agens de apostólico stúdio, in qua hac hebdómada praecípuum locum óbtinet Spiritus Sanctus. Refert Alexánder De Carolis.
“Sine Spíritu Sancto omne stúdium est ináne et falláciter apostólicum: esset dumtáxat nostrum ac nullum afférret fructum. […] Spiritus primas agit, missionárium usque praecédit et éfficit ut fructus ferántur”. Hoc modo Francíscus, Evangélii gáudium áfferens, planum fecit in Evangélio tradéndo Deum primas partes ágere et Spíritum Sanctum. Eo quod Spíritu confídimus – explicávit Póntifex – id ad expediéndos nos perdúcere non debet, immo vero ad cooperándum: “Animósa operósitas, quam Spíritus infúndit, éfficit ut eius ratiónem imitémur, quae duo habent semper própria, scílicet creatrícem vim ac simplicitátem”. Post catechésim, quam reveréndus Philíppus Ciampanelli, officiális Secretáriae Status enuntiávit, ad pacem deprecándam hortátus est Póntifex: “Oblivísci non debémus pro iis oráre qui bello vexántur, peculiárem in modum pro Ucraínae, Ísrael et Palaestínae géntibus. Bellum semper est clades. Nemo lucrátur, omnes detriméntum accípiunt. Lucrántur solúmmodo armórum fabricatóres”. Tandem adhortátio ad operándum pro víctimis Acapúlci, abhinc mense a túrbine Otis gravíssime quassáti.
NOTÍTIAE BREVÍSSIMAE
“Ab angústiis nos expediámus singularitátis et nimii natiónis stúdii, quae transiérunt. Quaedam ália, commúnia amplectámur: quod sinet ut oecológicam conversiónem assequámur, quóniam mansúrae mutatiónes non dantur, sine cultúrae mutatiónibus”. Hae sunt Francísci Papae verba quae cardinális secretárius Status Petrus Parolin apud Cop duodetrigínta Dubáiae enuntiávit, cui pro dolor Póntifex interésse non pótuit.
In sollemnitáte Immaculátae Conceptiónis Beátae Maríae Vírginis, templi Sanctae Maríae Maióris áuream rosam effigiéi, quae est Salus Pópuli Románi, dono dedit Francíscus Papa, cuius translatícia consuetúdo a média aetáte répetit inítium, atque papálem signíficat benedictiónem.
Finis fit loquéndi, nova, próxima hebdómada.
“HEBDOMADA PAPAE”
Notitiae Vaticanae Latine redditae
9 dicembre 2023
TITOLI
Il Papa presiede l’Angelus da Casa Santa Marta: “Coltiviamo la sua attesa senza farci distrarre da tante cose inutili”.
Il Pontefice all’udienza generale di mercoledì scorso: “Senza lo Spirito Santo ogni zelo è vano”.
Parolin porta il messaggio del Papa alla Cop28: necessaria una conversione ecologica globale.
Un cordiale benvenuto a tutti voi da Eugenio Murrali e bentornati all’ascolto del notiziario in lingua latina.
SERVIZI
In miglioramento, dopo l’infiammazione polmonare che lo ha colpito nei giorni scorsi, il Papa ha presieduto l’Angelus da Casa Santa Marta, soffermandosi sull’Avvento. Il servizio di Katarina Agorelius.
“Ci fa bene oggi chiederci come preparare un cuore accogliente per il Signore”, osserva Francesco nel commento al Vangelo letto da monsignor Paolo Braida, capo ufficio della Segreteria di Stato. Per il Pontefice è opportuno accostarsi “al suo Perdono, alla sua Parola, alla sua Mensa, trovando spazio per la preghiera, accogliendolo nei bisognosi”. Francesco si è soffermato inoltre sull’esortazione che Gesù pronuncia tre volte: “Vegliate!”. E ha concluso con un invito: “Incontrare Gesù che viene in ogni fratello e sorella che ha bisogno di noi”. Nel dopo Angelus il Papa ha rivolto il pensiero alla Terrasanta dove sono riprese le ostilità dopo la tregua e alle vittime dell'attentato contro una chiesa a Mindanao, nelle Filippine. Pensando alla Cop28, Francesco ha esortato a una conversione ecologica globale e in occasione della Giornata Mondiale della disabilità ha invitato a non escludere nessuno e a valorizzare le differenze.
Il Pontefice ha incontrato i fedeli in un’aula Paolo VI gremita per la catechesi sullo zelo apostolico, che questa settimana ha visto al centro della riflessione lo Spirito Santo. Il servizio di Alessandro De Carolis.
“Senza lo Spirito Santo ogni zelo è vano e falsamente apostolico: sarebbe solo nostro e non porterebbe frutto. [...] Lo Spirito è il protagonista, precede sempre i missionari e fa germogliare i frutti”. In questo modo Francesco, citando la Evangelii Gaudium, ha sottolineato il primato di Dio e dello Spirito Santo nell’evangelizzazione. Il Papa ha precisato che questa fiducia nello Spirito non deve portare al disimpegno, ma anzi deve spingerci a collaborare: “E l’intraprendenza coraggiosa che lo Spirito infonde ci porta a imitarne lo stile, che sempre ha due caratteristiche: la creatività e la semplicità”. Dopo la catechesi, letta da monsignor Filippo Ciampanelli officiale della Segreteria di Stato, il Papa ha invitato a pregare per la pace: “Non dimentichiamo di pregare per quanti soffrono il dramma della guerra, in particolare le popolazioni dell’Ucraina, di Israele e di Palestina. La guerra sempre è una sconfitta. Nessuno guadagna, tutti perdono. Guadagnano soltanto i fabbricanti di armi”. Infine, un appello a collaborare per le vittime di Acapulco, duramente colpita più di un mese fa dall’uragano Otis.
NOTIZIE
“Usciamo dalle strettoie dei particolarismi e dei nazionalismi, sono schemi del passato. Abbracciamo una visione alternativa, comune: essa permetterà una conversione ecologica, perché non ci sono cambiamenti duraturi senza cambiamenti culturali”. Così Papa Francesco nel lungo messaggio letto dal cardinale di Stato Pietro Parolin alla Cop28 a Dubai, a cui con rammarico il Pontefice non ha potuto essere presente.
Nel giorno della festa dell’Immacolata, Francesco, a Santa Maria Maggiore, ha donato la rosa d’oro alla Salus Populi Romani. La Rosa, la cui tradizione risale al Medioevo, simboleggia la benedizione papale.
È tutto per questa edizione, alla prossima settimana.
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