Tolentino de Mendonça: Athletica Vaticana testimonia il Vangelo nel mondo
Marina Tomarro - Città del Vaticano
Vicinanza. È stata questa la parola chiave del discorso di Papa Francesco ai membri di Athletica Vaticana ricevuti oggi in udienza in Vaticano. Una vicinanza, ha spiegato il Pontefice, “che con lo sport si fa tenera. Come Dio con noi: Dio è vicino, ed è tenero, e per questo è compassionevole”. Ad accompagnare gli atleti in questo atteso incontro il cardinale Jose’ Tolentino de Mendonça, prefetto del Dicastero per la Cultura e l’Educazione, per il quale “Athletica Vaticana è una realtà di vicinanza, perché crea legami tra persone che lavorano nei diversi enti della Santa Sede, e anche nella condivisione della fatica e dei traguardi sportivi, vicinanza che poi è la prossimità di Dio sempre accanto ai sogni di ogni persona umana”.
Nessuno deve rimanere indietro
Athletica Vaticana non è solo sport, ma anche uno stare accanto a tutte quelle persone che hanno bisogno, perché nel vero spirito sportivo nessuno deve mai restare indietro se in difficoltà, e chiunque va aiutato a correre la gara della vita. “Nessuno si deve sentire straniero – continua il cardinale – Athletica Vaticana è una casa comune, dove si vivono gli stessi valori del rispetto, della gioia, della bellezza, di essere insieme nello sport, condividendo anche la cura verso chi non ha le stesse opportunità, come i poveri, i malati o i piccoli, questo è anche un lato molto bello della nostra realtà sportiva”.
Testimoniare fuori le mura
Uno degli obiettivi di Athletica Vaticana, che nel tempo è diventato anche un hashtag #fuorilemura, è portare lo spirito dell’associazione sportiva fuori dai contesti del Vaticano, come ad esempio sarà per la Maratona di Roma, il prossimo 21 marzo, e per la corsa di Miguel di domenica prossima, 21 gennaio. “Possiamo dire – conclude il Prefetto – che l’atletica è una sorta di diplomazia sportiva, certamente non politica, ma di testimonianza, e ogni atleta, nel nostro caso, è chiamato a portare la fiamma dell’amore di Gesù nel suo cuore, a testimoniare anche attraverso il suo stile di vita, questa è la presenza dei cristiani nel mondo”.
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